Il ritorno di Gesù il Messia

Il RITORNO DI GESÙ IL MESSIA
di Veglio Jugovac
Prologo
(Marco, 13:1-2; Matteo, 24:1-2; Luca, 21:5-6)
«Mentre Gesù usciva dal tempio e se ne andava, i suoi discepoli gli si avvicinarono per fargli osservare gli
edifici del tempio, come fosse adorno di belle pietre e di doni votivi. (Mt 24:1 - Mc 13:1 - Lc 21:5)
Uno dei suoi discepoli gli disse: “Maestro, guarda che pietre e che edifici!” (Mc 13:1)
Egli disse: “Vedi questi grandi edifici? Vedete tutte queste cose? (Mc 13:2 – Mt 24:2)
Io vi dico in verità: Verranno giorni in cui di tutte queste cose che voi ammirate non sarà lasciata pietra su
pietra che non sia diroccata”». (Mt 24:2 – Mc 13:2 - Lc 21:6)
Principio degli inganni e delle tribolazioni
(Marco, 13:3-9; Matteo, 24:3-8; Luca, 21:7-11)
«Poi, mentre era seduto sul monte degli Ulivi di fronte al tempio, (Mc 13:3 - Mt 24:3)
i discepoli Pietro, Giacomo, Giovanni e Andrea gli si avvicinarono e gli domandarono in disparte: (Mc 13:3 -
Mt 24:3 - Lc 21:7)
“Maestro, quando avverranno queste cose? (Lc 21:7)
Quale sarà il segno del tempo della tua venuta e della fine dell’età presente, in cui tutte queste cose staranno
per compiersi?” (Mc 13:4 - Mt 24:3 - Lc 21:7)
Gesù cominciò a dir loro: “Guardate che nessuno vi seduca. Guardate che nessuno v’inganni! (Mc 13:5 - Mt
24:3 - Lc 21:8)
Poiché molti verranno nel mio nome, dicendo: “Sono io” e: “Il tempo è vicino”; “Io sono il Cristo”. (Mt 24:5
- Lc 21:8 - Mc 13:6)
E ne sedurranno e ne inganneranno molti. Non andate dietro a loro. (Mc 13:6 - Mt 24:5 - Lc 21:8)
Quando sentirete parlare di guerre, di rumori di guerre e di sommosse, guardate di non turbarvi, non siate
spaventati, è necessario che ciò avvenga. Infatti bisogna che queste cose avvengano prima, ma non sarà
ancora la fine. (Mc 13:7 - Mt 24:6 - Lc 21:9)
Perché insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno. (Lc 21:10 - Mc 13:8 - Mt 24:7)
Vi saranno grandi terremoti e in vari luoghi pestilenze e carestie; (Lc 21:11 - Mc 13:8 - Mt 24:7)
vi saranno fenomeni spaventosi e grandi segni dal cielo. (Lc 21:11)
Ma tutto questo, queste cose non saranno che un principio di dolori. (Mc 13:8 - Mt 24:8)
Badate a voi stessi!”» (Mc 13:9)
La persecuzione dei discepoli
(Marco, 13:9-13; Matteo, 24:9-14; Luca, 21:12-19)
«Ma prima di tutte queste cose, vi metteranno le mani addosso e vi perseguiteranno consegnandovi alle
sinagoghe, e mettendovi in prigione. (Lc 21:12)
Vi consegneranno ai tribunali, sarete battuti nelle sinagoghe, (Mc 13:9)
sarete trascinati e fatti comparire davanti a governatori e re, per causa mia; a causa del mio nome. (Mc 13:9 -
Lc 21:12)
Ma ciò vi darà occasione di rendere testimonianza, affinché ciò serva loro di testimonianza. (Mc 13:9 - Lc
21:13)

E prima bisogna che il vangelo sia predicato fra tutte le genti. (Mc 13:10)
Quando vi condurranno per mettervi nelle loro mani, non preoccupatevi in anticipo di ciò che direte, ma
dite quello che vi sarà dato in quell’ora; perché non siete voi che parlate, ma lo Spirito Santo. (Mc 13:11)
Mettetevi dunque in cuore di non premeditare come rispondere a vostra difesa, (Lc 21:14)
perché io vi darò una parola e una sapienza alle quali tutti i vostri avversari non potranno opporsi né contraddire.
(Lc 21:15)
Voi sarete traditi perfino da genitori, fratelli, parenti e amici. (Lc 21:16)
Il fratello darà il fratello alla morte, il padre darà il figlio; i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno
morire. (Mc 13:12)
Allora vi abbandoneranno all’oppressione e vi uccideranno, faranno morire parecchi di voi. (Mt 24:9 - Lc
21:16)
Sarete odiati da tutte le genti a causa del mio nome, ma neppure un capello del vostro capo perirà. (Mc
13:13 - Mt 24:9 - Lc 21:17,18)
Allora molti si svieranno, si tradiranno e si odieranno a vicenda. (Mt 24:10)
Molti falsi profeti sorgeranno e sedurranno molti. (Mt 24:11)
Poiché l’iniquità aumenterà, l’amore dei più si raffredderà. (Mt 24:12)
Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato. (Mt 24:13 - Mc 13:13)
Con la vostra costanza salverete le vostre vite. (Lc 21:19)
E questo vangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo, affinché ne sia resa testimonianza a tutte le
genti; allora verrà la fine». (Mt 24:14)
Le abominazioni del devastatore
(Daniele, 9:26-27)
«Un unto sarà soppresso, nessuno sarà per lui. Il popolo d'un capo che verrà, distruggerà la città e il santuario;
la sua fine verrà come un'inondazione ed è decretato che vi saranno devastazioni sino alla fine della
guerra. (Dan 9:26)
L'invasore stabilirà un patto con molti, per una settimana; in mezzo alla settimana farà cessare sacrificio e
offerta; sulle ali delle abominazioni verrà un devastatore. Il devastatore commetterà le cose più abominevoli,
finché la completa distruzione, che è decretata, non piombi sul devastatore». (Dan 9:27)
La grande tribolazione
(Marco, 13:14-23; Matteo, 24:15-28; Luca, 21:20-24)
«Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina. (Lc
21:20)
Quando poi vedrete l’abominazione della desolazione della quale ha parlato il profeta Daniele, (Mc 13:14 - Mt
24:15)
posta in luogo santo, là dove non deve stare (chi legge faccia attenzione!), (Mc 13:14 - Mt 24:15)
allora quelli che saranno nella Giudea, fuggano ai monti, e quelli che sono in città, se ne allontanino. (Mc
13:14 - Mt 24:16 - Lc 21:21)
Chi sarà sulla terrazza non scenda e non entri in casa sua per prendere qualcosa, (Mc 13:15 - Mt 24:17)
e chi sarà nel campo non torni indietro, non entri nella città a prendere la sua veste. (Lc 21:21 - Mt 24:18 - Mc
13:16)
Perché quelli sono giorni di vendetta, affinché si adempia tutto quello che è stato scritto. (Lc 21:22)
Guai alle donne che saranno incinte, e a quelle che allatteranno in quei giorni! (Mc 13:17 - Mt 24:19 - Lc 21:23)
Pregate che ciò non avvenga d’inverno! (Mc 13:18)
Pregate che la vostra fuga non avvenga d’inverno né di sabato. (Mt 24:20 - Mc 13:18)

Perché vi sarà grande calamità nel paese e ira su questo popolo. (Lc 21:23)
Quelli saranno giorni di grande tribolazione, tale tribolazione che fino a ora non ce n’è stata una uguale dal
principio del mondo che Dio ha creato, né mai più vi sarà. (Mc 13:19 - Mt 24:21)
Cadranno sotto il taglio della spada e saranno condotti prigionieri fra tutti i popoli; e Gerusalemme sarà
calpestata dai popoli, finché i tempi delle nazioni siano compiuti. (Lc 21:24)
Se il Signore non avesse abbreviato quei giorni, nessuno scamperebbe; ma, a motivo dei suoi eletti, egli ha
abbreviato quei giorni. (Mc 13:20 - Mt 24:22)
Allora, se qualcuno vi dice: “Il Cristo eccolo qui”, oppure: “eccolo là”, non lo credete, (Mc 13:21 - Mt 24:23)
perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi segni e prodigi per sedurre, se fosse possibile,
anche gli eletti. (Mc 13:22 - Mt 24:24)
Ma voi, state attenti; io vi ho predetto ogni cosa. (Mc 13:23 - Mt 24:25)
Se dunque vi dicono: “Eccolo, è nel deserto”, non vi andate; “eccolo, è nelle stanze interne”, non lo credete;
(Mt 24:26)
infatti, come il lampo esce da levante e si vede fino a ponente, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. (Mt
24:27)
Dovunque sarà il cadavere, lì si raduneranno le aquile». (Mt 24:28)
Il ritorno glorioso del Signore Gesù
(Marco, 13:24-27; Matteo, 24:29-31; Luca, 21:25-28)
«In quei giorni, subito dopo quella tribolazione, (Mc 13:24 - Mt 24:29)
vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle; (Lc 21:25)
il sole si oscurerà, la luna non darà più il suo splendore e le stelle cadranno dal cielo. (Mc 13:24,25 - Mt 24:29)
Sulla terra, angoscia delle nazioni, spaventate dal rimbombo del mare e delle onde; (Lc 21:25)
gli uomini verranno meno per la paurosa attesa di quello che starà per accadere al mondo; (Lc 21:26)
poiché le potenze dei cieli saranno scrollate. (Lc 21:26 - Mt 24:29 - Mc 13:25)
Allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo: (Mt 24:30)
si vedrà il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole con grande potenza e gloria (Mc 13:26 - Lc 21:27 - Mt 24:30)
e allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio. (Mt 24:30)
Ed egli allora manderà i suoi angeli, con gran suono di tromba, (Mt 24:31 - Mc 13:27)
a raccogliere i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremo della terra all’estremo del cielo. (Mc 13:27 - Mt 24:31)
Ma quando queste cose cominceranno ad avvenire, rialzatevi, levate il capo, perché la vostra liberazione si
avvicina». (Lc 21:28)
La manifestazione dell’Anticristo
(2 Tessalonicesi, 2:2-4,7-12)
«Nessuno vi inganni in alcun modo; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l'apostasia e non
sia stato manifestato l'uomo del peccato, il figlio della perdizione, (2 Tess 2:3)
l'avversario, colui che s'innalza sopra tutto ciò che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi
a sedere nel tempio di Dio, mostrando sé stesso e proclamandosi Dio. (2 Tess 2:4)
…Il mistero dell'empietà è già in atto, soltanto c'è chi ora lo trattiene, finché sia tolto di mezzo. (2 Tess 2:7)
E allora sarà manifestato l'empio, che il Signore Gesù distruggerà con il soffio della sua bocca, e annienterà
con l'apparizione della sua venuta. (2 Tess 2:8)
La venuta di quell'empio avrà luogo, per l'azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni
e di prodigi bugiardi, (2 Tess 2:9)

con ogni tipo d'inganno e d'iniquità a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore all'amore
della verità per essere salvati. (2 Tess 2:10)
Perciò Dio manda loro una potenza d'errore perché credano alla menzogna; (2 Tess 2:11)
affinché tutti quelli che non hanno creduto alla verità ma si sono compiaciuti nell'iniquità, siano giudicati». (2
Tess 2:12)
Parabola del fico che germoglia
(Marco, 13:28-32; Matteo, 24:32-36; Luca, 21:29-33)
«Disse loro una parabola: «Guardate e imparate dal fico questa similitudine: (Lc 21:29 - Mc 13:28 - Mt 24:32)
quando i suoi rami si fanno teneri, quando cominciano a germogliare e mettono le foglie - il fico e tutti gli
alberi - (Mc 13:28 - Mt 24:32 - Lc 21:30)
voi riconoscete da voi stessi che l’estate è ormai vicina. (Mc 13:28 - Mt 24:32 - Lc 21:30)
Così anche voi, quando vedrete accadere tutte queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino, egli è
vicino, proprio alle porte. (Mc 13:29 - Mt 24:33 - Lc 21:31)
In verità vi dico che questa generazione non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute. (Lc 21:32 -
Mt 24:34 - Mc 13:30)
Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. (Mc 13:31 - Lc 21:33 - Mt 24:35)
Ma quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma solo il
Padre». (Mc 13:32 - Mt 24:36)
Esortazione alla vigilanza
(Matteo, 24:37-51; Marco, 13:33-37; Luca, 21:34-36)
«State in guardia, vegliate, poiché non sapete quando sarà quel momento. (Mc 13:33)
È come un uomo che si è messo in viaggio, dopo aver lasciato la sua casa, dandone la responsabilità ai suoi
servi - a ciascuno il proprio compito - e comandando al portinaio di vegliare. (Mc 13:34)
Vegliate dunque perché non sapete quando viene il padrone di casa; se a sera, o a mezzanotte, o al cantare
del gallo, o la mattina; (Mc 13:35)
perché, venendo all’improvviso, non vi trovi addormentati. (Mc 13:36)
Quel che dico a voi, lo dico a tutti: “Vegliate”. (Mc 13:37)
Come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figlio dell’uomo. (Mt 24:37)
Infatti, come nei giorni prima del diluvio si mangiava e si beveva, si prendeva moglie e s’andava a marito,
fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca (Mt 24:38)
e la gente non si accorse di nulla, finché venne il diluvio che portò via tutti quanti, così avverrà alla venuta
del Figlio dell’uomo. (Mt 24:39)
Allora due saranno nel campo: l’uno sarà preso e l’altro lasciato; (Mt 24:40)
due donne macineranno al mulino: l’una sarà presa e l’altra lasciata. (Mt 24:41)
Vegliate, dunque, perché non sapete in quale giorno il vostro Signore verrà. (Mt 24:42)
Ma sappiate questo, che se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte il ladro deve venire, veglierebbe
e non lascerebbe scassinare la sua casa. (Mt 24:43)
Perciò, anche voi siate pronti; perché, nell’ora che non pensate, il Figlio dell’uomo verrà. (Mt 24:44)
Qual è mai il servo fedele e prudente che il padrone ha costituito sui domestici per dare loro il vitto a suo
tempo? (Mt 24:45)
Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà così occupato! (Mt 24:46)
Io vi dico in verità che lo costituirà su tutti i suoi beni. (Mt 24:47)

Ma se egli è un servo malvagio che dice in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire” (Mt 24:48)
e comincia a battere i suoi conservi e a mangiare e bere con gli ubriaconi, (Mt 24:49)
il padrone di quel servo verrà nel giorno che non se l’aspetta, nell’ora che non sa, (Mt 24:50)
e lo farà punire a colpi di flagello e gli assegnerà la sorte degli ipocriti. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti.
(Mt 24:51)
Badate a voi stessi, perché i vostri cuori non siano intorpiditi da stravizio, da ubriachezza, dalle ansiose
preoccupazioni di questa vita e che quel giorno non vi venga addosso all’improvviso come un laccio; (Lc
21:34)
perché verrà sopra tutti quelli che abitano su tutta la terra. (Lc 21:35)
Vegliate dunque, pregando in ogni momento, affinché siate in grado di scampare a tutte queste cose che
stanno per venire, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo». (Lc 21:36)
Parabola delle dieci vergini
(Matteo, 25:1-13)
«Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini (Mt 25:1)
le quali, prese le loro lampade, uscirono a incontrare lo sposo. (Mt 25:1)
Cinque di loro erano stolte e cinque avvedute; (Mt 25:2)
le stolte, nel prendere le loro lampade, non avevano preso con sé dell’olio; (Mt 25:3)
mentre le avvedute, insieme con le loro lampade, avevano preso dell’olio nei vasi. (Mt 25:4)
Siccome lo sposo tardava, tutte divennero assonnate e si addormentarono. (Mt 25:5)
Verso mezzanotte si levò un grido: “Ecco lo sposo, uscitegli incontro!” (Mt 25:6)
Allora tutte quelle vergini si svegliarono e prepararono le loro lampade. (Mt 25:7)
E le stolte dissero alle avvedute: “Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. (Mt 25:8)
Ma le avvedute risposero: “No, perché non basterebbe per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e
compratevene!” (Mt 25:9)
Ma, mentre quelle andavano a comprarne, arrivò lo sposo; e quelle che erano pronte entrarono con lui
nella sala delle nozze, e la porta fu chiusa. (Mt 25:10)
Più tardi vennero anche le altre vergini, dicendo: “Signore, Signore, aprici!” (Mt 25:11)
Ma egli rispose: “Io vi dico in verità: Non vi conosco”. (Mt 25:12)
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora». (Mt 25:13)
Parabola dei talenti
(Matteo, 25:14-30)
«Poiché avverrà come a un uomo il quale, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e affidò loro i suoi
beni. (Mt 25:14)
A uno diede cinque talenti, a un altro due e a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità; e partì. (Mt
25:15)
Subito, colui che aveva ricevuto i cinque talenti andò a farli fruttare, e ne guadagnò altri cinque. (Mt 25:16)
Allo stesso modo, quello dei due talenti ne guadagnò altri due. (Mt 25:17)
Ma colui che ne aveva ricevuto uno, andò a fare una buca in terra e vi nascose il denaro del suo padrone.
(Mt 25:18)
Dopo molto tempo, il padrone di quei servi ritornò a fare i conti con loro. (Mt 25:19)
Colui che aveva ricevuto i cinque talenti venne e presentò altri cinque talenti, dicendo: “Signore, tu mi affidasti
cinque talenti: ecco, ne ho guadagnati altri cinque”. (Mt 25:20)

Il suo padrone gli disse: “Va bene, servo buono e fedele; sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra
molte cose; entra nella gioia del tuo Signore”. (Mt 25:21)
Poi, si presentò anche quello dei due talenti e disse: “Signore, tu mi affidasti due talenti; ecco, ne ho guadagnati
altri due”. (Mt 25:22)
Il suo padrone gli disse: “Va bene, servo buono e fedele, sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra
molte cose; entra nella gioia del tuo Signore”. (Mt 25:23)
Poi si avvicinò anche quello che aveva ricevuto un talento solo, e disse: “Signore, io sapevo che tu sei un
uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; (Mt 25:24)
ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra; eccoti il tuo”. (Mt 25:25)
Il suo padrone gli rispose: “Servo malvagio e fannullone, tu apevi che io mieto dove non ho seminato e raccolgo
dove non ho sparso; (Mt 25:26)
dovevi dunque portare il mio denaro dai banchieri; al mio ritorno avrei ritirato il mio con l’interesse. (Mt
25:27)
Toglietegli dunque il talento e datelo a colui che ha i dieci talenti. (Mt 25:28)
Poiché a chiunque ha, sarà dato ed egli sovrabbonderà; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha. (Mt
25:29)
E quel servo inutile, gettatelo nelle tenebre di fuori. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti”». (Mt 25:30)
Il giudizio universale delle genti
(Matteo, 25:31-46)
«Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti gli angeli, prenderà posto sul suo trono glorioso.
(Mt 25:31)
E tutte le genti saranno riunite davanti a lui ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le
pecore dai capri; (Mt 25:32)
e metterà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. (Mt 25:33)
Allora il re dirà a quelli della sua destra: “Venite, voi, i benedetti del Padre mio; ereditate il regno che v’è
stato preparato fin dalla fondazione del mondo. (Mt 25:34)
Perché ebbi fame e mi deste da mangiare; ebbi sete e mi deste da bere; fui straniero e mi accoglieste; (Mt
25:35)
fui nudo e mi vestiste; fui ammalato e mi visitaste; fui in prigione e veniste a trovarmi”. (Mt 25:36)
Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare?
O assetato e ti abbiamo dato da bere? (Mt 25:37)
Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto? O nudo e ti abbiamo vestito? (Mt 25:38)
Quando mai ti abbiamo visto ammalato o in prigione e siamo venuti a trovarti?” (Mt 25:39)
E il re risponderà loro: “In verità vi dico che in quanto lo avete fatto a uno di questi miei minimi fratelli,
l’avete fatto a me”. (Mt 25:40)
Allora dirà anche a quelli della sua sinistra: “Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il
diavolo e per i suoi angeli! (Mt 25:41)
Perché ebbi fame e non mi deste da mangiare; ebbi sete e non mi deste da bere; (Mt 25:42)
fui straniero e non m’accoglieste; nudo e non mi vestiste; malato e in prigione, e non mi visitaste”. (Mt 25:43)
Allora anche questi gli risponderanno, dicendo: “Signore, quando ti abbiamo visto aver fame, o sete, o
essere straniero, o nudo, o ammalato, o in prigione, e non ti abbiamo assistito?” (Mt 25:44)
Allora risponderà loro: “In verità vi dico che in quanto non l’avete fatto a uno di questi minimi, non l’avete
fatto neppure a me”. (Mt 25:45)
Questi se ne andranno a punizione eterna; ma i giusti a vita eterna».(Mt 25:46)

La folla immensa venuta dalla grande tribolazione
(Apocalisse, 7:9-17)
«Dopo queste cose guardai e vidi una folla immensa che nessuno poteva contare, proveniente da tutte le
nazioni, tribù, popoli e lingue, che stava in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, vestiti di bianche vesti
e con delle palme in mano. (Ap 7:9)
E gridavano a gran voce, dicendo: “La salvezza appartiene al nostro Dio che siede sul trono, e all'Agnello”.
(Ap 7:10)
E tutti gli angeli erano in piedi intorno al trono, agli anziani e alle quattro creature viventi; essi si prostrarono
con la faccia a terra davanti al trono e adorarono Dio, (Ap 7:11)
dicendo: “Amen! Al nostro Dio la lode, la gloria, la sapienza, il ringraziamento, l'onore, la potenza e la forza,
nei secoli dei secoli! Amen”. (Ap 7:12)
Poi uno degli anziani mi rivolse la parola, dicendomi: “Chi sono queste persone vestite di bianco e da dove
sono venute?” (Ap 7:13)
Io gli risposi: “Signor mio, tu lo sai”. Ed egli mi disse: “Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione.
Essi hanno lavato le loro vesti, e le hanno imbiancate nel sangue dell'Agnello. (Ap 7:14)
Perciò sono davanti al trono di Dio e lo servono giorno e notte, nel suo tempio; e colui che siede sul trono
stenderà la sua tenda su di loro. (Ap 7:15)
Non avranno più fame e non avranno più sete, non li colpirà più il sole né alcuna arsura; (Ap 7:16)
perché l'Agnello che è in mezzo al trono li pascerà e li guiderà alle sorgenti delle acque della vita; e Dio
asciugherà ogni lacrima dai loro occhi”». (Ap 7:17)