CRISTIANI   Nelle mani del Padre

Noi crediamo unicamente in Gesù Cristo unigenito Figlio di Dio,
unica VIA, VERITA' e VITA e nostro unico SALVATORE.

💝

 

 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

La morte della moralità

Ultimo Aggiornamento: 07/06/2009 16:54
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 17
Città: MILANO
Età: 51
Sesso: Maschile
07/06/2009 16:54
 
Quota

roflessione cattolica

La morte della moralità

Benjamin D. Wiker

Articolo pubblicato su Crisis (Luglio/Agosto 2004) con il titolo The Death of Morality

 


E' difficile ottenere attenzione in un era che usa superlativi per descrivere i detersivi e la maionese. Forse parlare in modo semplice e diretto potrebbe rivelarsi una tale stranezza che le parole potrebbero recuperare il potere che appartiene loro. Eccovi serviti: incombe ora su di noi la più grande crisi morale che ci sia mai stata.

Non mi riferisco alla strage quotidiana di migliaia di bambini o all'interminabile parata di novità carnali che sulle piazze urlano per un  riconoscimento; e neanche alla ridefinizione del matrimonio per includere l'indefinita unione di qualsiasi cosa. Queste sono conseguenze, in diversa misura, della crisi morale che attraversiamo.

La reale crisi morale è questa: che noi, fra tutti gli esseri umani che abbiano mai vissuto, siamo di fronte alla fine della moralità come tale. L'aborto e l'infanticidio esistevano anche prima, come l'omosessualità e la pedofilia. La monogamia eterosessuale vita natural durante era soprattutto un mandato cristiano e quindi non è difficile trovare nella storia variazioni sulla definizione di matrimonio. Se questi mali fossero tutto ciò che ci affligge, noi ci troveremmo di fronte solo ad una brutta ricaduta nelle tenebre del paganesimo. Ma al di sotto di questi mali giacciono delle tenebre in confronto alle quali persino le tenebre del paganesimo sono luce: il rifiuto della natura umana  stessa e quindi il rifiuto di tutta la moralità.

 

Le vere tenebre

E' difficile mettere a fuoco il cuore di queste tenebre quando i nostri occhi devono continuamente abituarsi a nuove ondate di tenebra morale. Ci sono ancora alcune forme ed elementi  visibili nell' attuale panorama morale, e i nostri occhi possono distinguere le cose grazie a quel poco di luce che rimane. Ad esempio, noi giudichiamo il matrimonio omosessuale una distorsione del matrimonio eterosessuale. Tuttavia, se vogliamo avere qualche speranza di una nuova alba, dobbiamo riconoscere quella tenebra "senza forma e senza sostanza" nella quale, come in un vorace buco nero, la luce è così rapidamente fagocitata. Per quanto difficile, quindi, dobbiamo capire cosa significhi rigettare la natura umana, cioè, trattare gli esseri umani come se, in definitiva, fossero una cosa "senza forma e senza sostanza".

Come fare? Come mettere a fuoco ciò che equivale a una negazione? Forse per mezzo di un'illustrazione. Recentemente, alcuni scienziati guidati da Tomohiro Kono, un biologo dell'Università dell'Agricoltura di Tokyo, hanno creato cuccioli di topo senza l'introduzione di sperma. Hanno fatto questo usando due ovuli femminili e "truccando" geneticamente uno di essi affinché funzionasse come se i suoi geni venissero da uno spermatozoo. Ci sono voluti 457 ovuli "ricostruiti", 371 dei quali sono sopravissuti per essere impiantati nelle femmine, 10 dei quali hanno dato luogo a una gravidanza. Solo uno, una femmina chiamata Kayuga, è diventato adulto - e, piuttosto stranamente, dopo essersi accoppiata con successo con un maschio, ha avuto una cucciolata alla vecchia maniera. Il titolo più frequente per la storia di Kayuga? "La fine dei maschi".

Pensate che sia lunga la strada dai topi all'uomo? Allora non conoscete la vera storia delle tecniche di fertilizzazione in vitro iniziate con i topi ed ora normalmente usate sull'uomo.  La fertilizzazione in vitro fornisce, invece, un'altra storia carina sullo stesso punto. Quando ero un adolescente, non molto tempo fa, c'era una battuta basata sulla tendenza dei sociologi  ad annunciare l'ovvio come se fosse una rivelazione statistica. "Il 50% delle persone sposate sono donne" proclamavamo con scientifica magnificenza. Questo succedeva prima che gli uomini volessero sposare altri uomini o, ancora più importante, prima che due donne potessero evitare il matrimonio con un maschio grazie alla fertilizzazione in vitro.

La negazione della mascolinità significa la fine di tutte le distinzioni morali basate sulla sessualità. Lungo tutta la storia dell'umanità, la distinzione fra maschio e femmina è stata la distinzione principale nonché la più naturale, ed è quella sulla quale si fonda ogni distinzione morale riguardo la sessualità e il matrimonio (per quanto maldestramente siano state tracciate e difese queste distinzioni). Se la distinzione maschio / femmina non è più né necessaria né naturale, allora tutte le distinzioni morali che provengono da essa devono nello stesso modo essere distrutte. Un divieto del matrimonio gay non sarà necessario, il matrimonio stesso sparirà presto alla stregua della carta pergamena, delle carrozze e dei fonografi.

Quello che abbiamo di fronte, quindi, è la sostituzione più veloce che ci sia mai stata delle questioni morali con delle questioni tecniche, cosicchè la domanda morale "Dovremmo fare questo?" lascia il posto alla domanda puramente tecnica "Possiamo fare questo?". Siccome il "possiamo" diventa sempre più efficace tecnicamente, il "dobbiamo" esalerà il suo canto del cigno, appassirà e poi sparirà.

 

Genesi incompiuta

Dobbiamo considerare da un punto di vista teologico questo fenomeno senza precedenti per poterne vedere tutta la sua portata. Ciò per cui stiamo lottando, con capacità tecniche sempre più grandi, è il completo smantellamento di ciò che Dio ha così stabilmente ordinato nella creazione. E' come se ora vedessimo la storia della creazione al contrario, ciò che ha forma torna informe, la luce torna tenebra.... Per tornare al nostro esempio, tutte le distinzioni  morali riguardo la sessualità ( la capacità naturale di procreare, di "diventare una sola carne" (Gen 2,24) nell'unione di un uomo ed una donna) vengono dalla sessualità stessa. Da questa distinzione fondamentale deriva non solo la vera definizione di matrimonio e la sua perfezione, ma anche la proibizione dell'adulterio, del sesso prima del matrimonio, dell'omosessualità, della contraccezione, dell'incesto, della masturbazione, della bestialità e della pornografia. Ciò che viene proibito è, in un modo o nell'altro, una perversione della fondamentale distinzione sessuale naturale.

Senza questa distinzione non può emergere nessuna distinzione morale. Gli angeli, come puri spiriti, non sono divisi in maschio e femmina. Non è loro proibito l'adulterio perché non possono commetterlo. Non sono tormentati dalle controversie sull'omosessualità perché non hanno sesso.

Diamo in mano all'uomo il mezzo tecnico per manipolare la sessualità umana come argilla (formare uomini dalle donne e donne dagli uomini con la chirurgia transgender, o fare "ossa delle mie ossa, carne della mia carne" attraverso la clonazione, o "essere fecondi e moltiplicarsi" attraverso la modificazione genetica degli ovuli ) e la naturale divisione fra maschio e femmina è pressoché cancellata. Il risultato ultimo non è la creazione di puri spiriti, ma la creazione di demoni sessuati senza genere, come il cantante rock Marilyn Manson che mescola l'appetito indiscriminato per il piacere sessuale con la brama del disordine stesso quale negazione dell'ordine creato. E' stato con grande acume teologico che Mel Gibson ha fatto apparire satana come androgino nel suo film "La passione di Cristo". L'androginia è la negazione del genere, la negazione della distinzione fra maschio e femmina voluta da Dio.

Nel cercare di rimuovere la naturale distinzione fra maschio e femmina voluta da Dio, ci siamo trasferiti dalla perversione alla ribellione cosmologica. La perversione distorce ciò che è naturale, pur presupponendolo. Gli attivisti omosessuali che ora cercano di servirsi del nome e dei vantaggi del matrimonio monogamo presuppongono che il matrimonio è un'unione permanente ed esclusiva fra due esseri umani, ma questa stessa nozione emerge dalla verità che l'unione sessuale di un uomo e di una donna produce un' unione vivente indissolubile e permanente, un figlio. Aggiriamo la necessità sessuale per un uomo e una donna di fare un figlio, copriamo la distinzione maschio / femmina con così tanta vernice, e il matrimonio come istituzione morale semplicemente cadrà in disuso. Ed eccoci arrivati alla fine del matrimonio - anche nella forma pervertita del matrimonio omosessuale.

Possiamo definire tutto questo come ribellione cosmologica e non come semplice perversione per due motivi. Primo perché non costituisce una semplice distorsione  di ciò che è naturale. L'antica omosessualità, così come la troviamo fra i greci, elevava il piacere sessuale fra uomini al di sopra del piacere sessuale fra uomo e donna, ma faceva ancora affidamento sul rapporto eterosessuale per la procreazione secondo i dettati della natura. Maschio e femmina erano distorti, ma non distrutti. Noi, d'altra parte, nella nostra ribellione contro la natura, stiamo cercando di distruggere il maschio e la femmina come tali.

Secondo perché in tutto questo si coglie più di una semplice vampata di zolfo. Come puntualizzava C. S. Lewis nel suo Screwtape Letters (Lettere a Berlicche),  satana non può creare, e poiché ogni tentativo di produrre ordine sarebbe una mera imitazione della sapienza e  potenza divine, allora il maligno distrugge per ribellione. Sembra che stiamo inesorabilmente andando verso l'abisso dell'androginia sessuale e della procreazione asessuata.  Marilyn Manson non è un caso isolato di perversione. Egli/ella è una delle facce della fine della moralità, delle tenebre verso le quali stiamo precipitando, al di là di ogni distinzione morale, al di là del bene e del male.

Ma se questa è la fine della moralità, quando ha avuto inizio il progetto di disfare tutte le distinzioni morali?


continua


Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:53. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com