Vittoria
Come riportare la vittoria sull'idolatria, in tutte le sue forme? La risposta è molto semplice e realizzabile: "Bisogna mettere il Signore al primo posto": "Gesù gli disse: "Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente". Questo è il grande e il primo comandamento" (Matteo 22:37-38).
Con queste parole l'intero essere dell'uomo è coinvolto nel rapporto con il Signore, rapporto che deve essere pieno e totale.
Gesù riafferma che l'ubbidienza verso Dio nell'osservanza dei Suoi comandamenti ha un suo punto di partenza: "Amare Dio". Questi è il comandamento che include e abbraccia tutti gli altri, infatti, tutti i doveri dell'uomo sono compresi in queste parole. Colui che ama Dio sinceramente sarà ubbidiente e sottomesso alla Sua volontà.
L'amore verso Dio non è imposto: se così fosse, sarebbe un controsenso, non sarebbe più amore. Quest'amore è la conseguenza della "nuova nascita", infatti, con la trasformazione della natura dell'uomo si ha quest'evento meraviglioso; cioè l'uomo diviene capace di amare Dio.
L'apostolo Paolo esprime la stessa cosa: "L'amore non fa nessun male al prossimo; l'amore quindi è l'adempimento della legge" (Romani 13:10).
Qualcuno ha sintetizzato l'intensità dell'amore richiesto da Gesù "nel primo e grande comandamento" attraverso quattro caratteristiche:
- Semplicità, al punto che anche un bambino può comprenderlo;
- Brevità, al punto che ognuno può ricordarlo;
- Comprensività, al punto che può essere applicato ad ogni situazione della vita quotidiana;
- Immutabilità, al punto che la carità è l'unica virtù cristiana che permane in eterno.
Seguendo le parole di Gesù in maniera schematica, possiamo scoprire in che modo Dio richiede il nostro amore:
a) "Con tutto il cuore"
Il cuore rappresenta la natura effettiva dell'uomo, il centro della sua personalità, del suo stesso essere: "Se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato; infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati" (Romani 10:10).
b) "Con tutta l'anima"
È la parte della personalità umana che è sede di sentimenti, affetti e passioni: "Carissimi, io vi esorto, come stranieri e pellegrini, ad astenervi dalle carnali concupiscenze che danno l'assalto contro l'anima" (1Pietro 2:11).
c) "Con tutta la mente"
È l'intelletto e la ragione, la coscienza stessa dell'uomo. Abbiamo considerato che questo primo comandamento invita l'uomo e soprattutto il credente ad una scelta e ad un impegno: "E se vi sembra sbagliato servire il Signore, scegliete oggi chi volete servire: o gli dèi che i vostri padri servirono di là dal fiume o gli dèi degli Amorei, nel paese dei quali abitate; quanto a me e alla casa mia, serviremo il Signore" (Giosuè 24:15).