Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

                                                  

CRISTIANI   Nelle mani del Padre

Noi crediamo unicamente in Gesù Cristo unigenito Figlio di Dio,
unica VIA, VERITA' e VITA e nostro unico SALVATORE.

💝

 

 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

LA SANTA RISATA?

Ultimo Aggiornamento: 01/01/2010 18:13
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 304
Sesso: Maschile
01/01/2010 18:12
 
Quota

IL NEUROPATICO E IL TURBATO

Infine, esito ad esplorare un caso che ogni pastore pentecostale ha dovuto trattare. Ho la preoccupazione di essere frainteso e di apparire critico piuttosto che onestamente obiettivo. Il problema, però è reale e deve essere affrontato anche a rischio di essere criticato.
Nel corpo di Cristo si trovano molti tipi di credenti. I nuovi, gli immaturi, i maturi, i giovani, gli anziani, i carnali, gli spirituali, gli equilibrati e gli squilibrati. Ho osservato che in ogni periodo di risveglio vi entrano a far parte un buon numero di persone che potrebbero essere descritte come turbate mentalmente, emotivamente o nei rapporti umani, i nevrotici o gli psicotici.
Lo Spirito Santo sembra quasi che "li faccia uscire dai quadri". È un periodo quando, come nel caso dell'indemoniato gadareno (Marco 5), possono essere aiutati e liberati.
Nella maggioranza dei casi sono credenti instabili che corrono da una chiesa alI'altra. Talvolta, durante un movimento genuino dello Spirito Santo, si comportano in modo tale da raggiungere estremi inappropriati. Infatti, la loro condotta, se non è trattata con fermezza, può presto divenire un'attrazione. Alcuni tralasciano di cercare il Signore in conseguenza della distrazione ed altri sono così repellenti a queste manifestazioni che abbandonano le riunioni o determinano di non volere proprio nulla di "quello".
Fatemi chiarire che non mi riferisco ad una manifestazione valida dei doni spirituali, ma ad estremismi nella condotta o nelle manifestazioni dei doni spirituali, quando lo strumento sembra voglia agire soltanto per attrarre l'attenzione di altri su di sé.
Chiesi una volta al defunto J. Edwin Orr circa questo fenomeno nel risveglio, questa eruzione di stoltizia, di follia, della "carne" o di estremismi nel comportamento. Il Dr. Orr aveva studiato l'argomento e aveva scritto più che qualunque altro sulla storia e la natura del risveglio in tutti i venti secoli del cristianesimo.
Mi spiegò: "Quando il risveglio comincia, la chiesa è come, una baracca costruita sulla costa atlantica e chiusa per l'inverno. Un forte grecale comincia a soffiare. Se ti trovi nella baracca cosa odi? Il cigolio di tutti i cardini lenti e le imposte che sbattono e vibrano al vento. Così avviene nella chiesa. Il vento del risveglio viene e quello che si ode è prima di tutto il frastuono delle persone che hanno i cardini e le imposte allentati".
Quella spiegazione mi ha aiutato. Molte persone non vogliono avere nulla a che fare col risveglio perché tutto quello che ne sanno è il suo primo effetto: imposte allentate e cardini che fanno rumore ed attraggono l'attenzione!
La spiegazione del risveglio data dal Dr. Ocr ci fa comprendere la follia di alcuni circoli carismatici attuali: lo Spirito Santo sta venendo potentemente per risvegliare la chiesa. Il vento della Sua presenza ha cominciato a soffiare! Togliamo la nostra attenzione dalle imposte e dai cardini allentati e fissiamola sulla Persona stessa dello Spirito Santo la cui missione centrale è quella di esaltare Cristo!

SUGGERIMENTI PRATICI

Concludo offrendo qualche consiglio a quei pastori e responsabili cristiani che sono sinceramente interessati al risveglio e bramano sperimentare ciò che lo Spirito Santo sta facendo, ma desiderano anche evitare i trabocchetti che danneggiano il corpo di Cristo ed in particolare i credenti individualmente.

1. L'auto esame
Il fenomeno della "santa risata" dovrebbe spingerci ad un esame obiettivo. Possediamo la gioia del Signore? La gioia sgorga progressivamente dalla nostra relazione personale con Gesù. È la seconda manifestazione del frutto dello Spirito, segue la prima, l'amore (Galati 5:22). Notiamo la progressione: amore, gioia.
Il Nuovo Testamento ci aiuta continuamente, in modo pratico, a divenire delle persone amabili (Romani 12:9-21; I Corinzi 13). La nostra tentazione è il desiderio di ricevere l'amore piuttosto che donarlo, ma in Gesù abbiamo ricevuto, per grazia mediante la fede, l'amore di Dio in misura traboccante. Una persona amata ed amabile condurrà una vita gioiosa. Non è per questa ragione che Paolo può scrivere una lettera di gioia ai Filippesi dalla cella di una prigione? In quel momento egli non fu trasportato da uno scoppio di risa, ma continuamente poteva ripetere: "Rallegratevi sempre nel Signore. Ripeto: Rallegratevi" (Filippesi 4:4). La nostra gioia deve essere integralmente legata alla formazione del carattere cristiano. La gioia non deve essere elevata su un pinnacolo come il solo tratto dominante della vita e della virtù cristiana.
Piuttosto, la gioia agisce insieme e collegata all'amore, alla pace, alla pazienza, alla benevolenza, alla bontà, alla fedeltà, alla mansuetudine e all'autocontrollo!
La vita di troppi credenti è segnata dalla mestizia, dalla malinconia, dalla depressione, dal risentimento e dall'ira. Il ruolo dello Spirito Santo è quello di riprodurre la vita di Gesù in noi e Gesù, anche se non è stato mai scritto che rise, continuamente manifestò gioia (Luca 10:21, Giovanni 15:11). Egli desidera che la Sua gioia dimori in noi! Dobbiamo chiederci, perciò se siamo coscienti o meno di bloccare la Sua gioia nella nostra vita. V'è qualche peccato non ancora confessato a Dio? Non abbiamo perdonato qualcuno? Siamo venuti meno nella prova e non abbiamo posto la nostra fiducia in Lui?
Così, la nostra reazione iniziale verso il cosiddetto risveglio della risata non sarà di censura o di condanna, ma di esame introspettivo. Domandiamoci: la gioia del Signore illumina la mia vita? Se non la illumina allora il mio vuoto deve essere trasformato in desiderio della Sua presenza.
Dobbiamo permettere allo Spirito Santo di indicarci qualche misura correttiva da prendere e poi permettiamoGli di pregare attraverso di noi in lingue conosciute e sconosciute.
Paolo ricorda il valore del pregare in altre lingue, per essere edificati (I Corinzi 14:4). Certamente, un aspetto del pregare in ispirito è la pienezza di gioia nella vita interiore. Se nella mia comunione personale con Lui, il Signore vuole abbondarmi di una grande misura di gioia fino al punto da farmi (ridere davanti a Lui, allora sarà pronto a ricevere tutto quello che Egli desidera.


Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:58. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com