CRISTIANI   Nelle mani del Padre

Noi crediamo unicamente in Gesù Cristo unigenito Figlio di Dio,
unica VIA, VERITA' e VITA e nostro unico SALVATORE.

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VERSI BIBLICI

Ultimo Aggiornamento: 05/12/2017 10:44
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Certe volte vorresti fuggire lontano dai tuoi problemi, per cercare riposo

Il mio cuore spasima dentro di me e spaventi mortali mi son caduti addosso. Paura e tremito m'hanno assalito, e il terrore mi ha sopraffatto; onde ho detto: Oh avess'io delle ali come la colomba! Me ne volerei via, e troverei riposo. Ecco, me ne fuggirei lontano, andrei a dimorar nel deserto;( Salmo 55:4-7 )

Quante volte, fratelli, a causa dei problemi ci sentiamo spaventati, siamo presi da paura e un tremito viene su di noi. In certi momenti ci sentiamo sopraffatti dagli eventi della vita, ci sentiamo smarriti. A volte ci piombano addosso dei problemi al lavoro, i colleghi li sentiamo ostili; in famiglia si agitano certe questioni che appaiono insormontabili e sentiamo dentro di noi che non possiamo farcela a sistemarli; i fratelli talvolta li sentiamo lontani dalla nostra vita e non ci comprendono; a tutte queste cose non vediamo nessuna via d'uscita, ci sentiamo schiacciati da tutto quello che ci circonda e non abbiamo le forze di reagire; non vediamo nessuna soluzione; il cuore dentro di noi è turbato, impaurito, persino la presenza di Dio sembra ci abbia abbandonati.

Quando si vivono quei momenti ci sorge un desiderio nel cuore, desideriamo volare via, trasformarci in un uccello senza pensieri e senza problemi, volare via lontano e lasciarci dietro di noi tutto quanto, per cercare un po' di riposo alle anime nostre.

Persino Davide ha provato questi sentimenti e nello stesso modo che noi, anche lui ha desiderato volare via, diventare una colomba e volare via, lasciandosi alle spalle ogni spavento ed ogni problema che lo opprimeva.

Ma lo stesso Davide, sospinto dallo Spirito santo ci ha indicato la via di uscita, che per lui ha funzionato e dobbiamo star pur certi che quelle parole sono efficaci anche per noi.

Sta scritto:

“Quanto a me: io griderò, a Dio e l'Eterno mi salverà. La sera, la mattina e sul mezzodì mi lamenterò e gemerò, ed egli udrà la mia voce. Egli darà pace all'anima mia, riscuotendola dall'assalto che m'è dato, perché sono in molti contro di me.” (Salmo 55:16-18)

“Getta sull'Eterno il tuo peso, ed egli ti sosterrà; egli non permetterà mai che il giusto sia smosso.” (Salmo 55:22)

Ebbene, in quei passi si trova la soluzione a quello stato d'animo che si è venuto a creare dentro di noi: dobbiamo pregare Iddio e gettare tutti i pesi della nostra vita sul Signore Iddio che ci ha salvati e non ci lascia soli ad affrontare i problemi della vita. Egli ci sostiene e ci aiuta a risolvere ogni problema. Infatti Gesù ha detto a coloro che sono stanchi, travagliati ed aggravati di venire a Lui ed Egli darà riposo alle anime nostre.

Purtroppo, a volte vediamo i problemi più grandi di quelli che realmente sono, li vediamo insormontabili, non riusciamo a scorgere nessuna via d'uscita, nessuna soluzione. Ma gettando i nostri pesi sull'Eterno, che ha fatto i cieli e la terra, e chiedendoGli aiuto in preghiera, gridando a Dio con tutto il cuore, Egli ci salverà e ci libererà da tutti i nostri problemi e da tutti i nostri nemici.

Il Signore vuole che noi lo invochiamo, che lo riconosciamo in tute le nostre vie, per regnare in tutta la nostra vita, Egli ci aiuterà in ogni opera che noi facciamo e ci farà prosperare.

Questa è l'unica soluzione: mettersi in preghiera per gettare i nostri pesi ai piedi dell'Eterno!

Gettarli, cioè strapparli dalla nostra vita e depositarli ai piedi di Dio. Insistere in preghiera fino a quando tutte le cose che ci spaventano e ci opprimono non saranno depositati ai piedi del Signore Iddio e il nostro cuore sia libero.

Più siamo oppressi e sopraffatti dai problemi, più ci sentiamo schiacciati e tanto più dobbiamo metterci in preghiera per gridare al Signore; Egli ci chiede di pregare la mattina, il pomeriggio e la sera.

Fratelli, ricordatevi che il Signore non permetterà mai che “il giusto” sia smosso. Quindi, dobbiamo vivere una vita santa, giusta. Se viviamo nel peccato non possiamo aspettarci di essere liberati dal Signore che è santo e non esaudisce i peccatori impenitenti. Liberiamoci, pertanto, di tutto ciò che ci contamina, santifichiamoci, chiediamo perdono dei nostri peccati a Dio ed Egli ci purificherà da ogni iniquità. Poi, il Signore ci darà la vittoria in tutte le nostre opere.

L'Eterno lo ha promesso, ed Egli non è un uomo che possa mentire, se noi rimettiamo tutti i nostri pesi in preghiera ai Suoi piedi, Egli ci libererà da essi, tutte le questioni si risolveranno per il meglio, il coraggio e le forze torneranno in noi, la luce della gioia e della pace risplenderanno nuovamente nei nostri cuori e le nostre anime godranno nuovamente del riposo tanto desiderato.

Fratello, hai fiducia in Dio? Credi che Egli ti può sostenere in ogni problema che hai? Non importa di quale gravità sia, nulla è impossibile al Signore! Solo che tu devi credere in Dio, avere piena fiducia in Lui.

Ricordati che quando sei oppresso da tanti problemi e ti metti in preghiera, per scaricare i tuoi pesi ai piedi dell'Eterno, stati manifestando fede in Dio.

Se tu, quando sei oppresso da certi problemi, non ti metti in preghiera, ma cerchi aiuto in qualcos'altro, manifesti di non avere fede in Dio, quindi, come dice l'apostolo Giacomo, senza fede non aspettarti di riceve nulla dal Signore.

Dunque, diletti nel Signore, non è necessario scappare nel deserto per sfuggire dai nostri problemi, ma è sufficiente fare un viaggio col nostro cuore al trono della grazia, per scaricare tutti i nostri pesi ai piedi del nostro Signore Iddio; dopo vedremo che ogni nostro problema sarà risolto.

Salvato per grazia mediante la fede in Cristo Gesù: Giuseppe Piredda

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Il ritorno del Signore Gesù

"Or subito dopo l'afflizione di que' giorni, il sole si oscurerà, ... E allora apparirà nel cielo il segno del Figliuol dell'uomo; ed allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio, e vedranno il Figliuol dell'uomo venir sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria. E manderà i suoi angeli con gran suono di tromba a radunare i suoi eletti dai quattro venti, dall'un capo all'altro de' cieli." (Matteo 24:29-31)

Diletti nel Signore, questo nuovo anno voglio iniziarlo nell'auspicio che tutti voi prendiate coscienza del fatto che lo Spirito di Dio che abita in voi può illuminarvi nella comprensione della Parola di Dio, senza intermediari umani, per questo vi propongo un passo che riguarda il "ritorno del nostro Signore Gesù Cristo", che è la nostra speranza, la nostra aspettazione.

Badate bene che la dottrina del ritorno del nostro Signore Gesù è una delle dottrine più importanti tra quelle del Nuovo Testamento, e noi riponiamo in essa la nostra speranza; quindi, se noi sperassimo in qualcosa di errato avremmo fallito nella speranza. Vedete, dunque, quanto è importante conoscere bene e biblicamente il "ritorno del nostro Signore Gesù Cristo".

Oggi, purtroppo, molti insegnano che Gesù deve ritornare due volte: una volta in modo segreto, solo per i santi; una seconda volta in modo visibile, con gloria e potenza. Ma nella Bibbia non sono riportati dei passi che possano farci giungere alla conclusione che Gesù torna due volte.

No, non ci sono dei passi che ci fanno dedurre una tale dottrina, dunque, essa è "una falsa dottrina" che ha avuto un largo consenso tra i conduttori ed i predicatori di questo periodo storico, e a causa di ciò quasi tutta la fratellanza è rimasta vittima di questo inganno che viene dal padre della menzogna e non certo dal Padre della Verità.

Dopo una tale premessa, ora veniamo al nostro testo di questo mese, analizziamo alcune parti per riflettere su di esse:

1. Gesù dice che ci saranno tempi di afflizione prima della sua venuta, che altro non sono, come spiegato in altri passi della Bibbia, che i tempi della grande tribolazione;

2. Tutte le tribù della terra lo vedranno e faranno cordoglio;

3. Lo vedranno tutti, lo vedranno venire sulle nuvole, così come lo hanno visto andare in cielo;

4. Manderà i suoi angeli, con gran suono di tromba, a radunare (il radunamento degli eletti) i suoi eletti.

Quale migliore occasione per Gesù di far conoscere ai suoi discepoli che Egli sarebbe tornato, prima in modo invisibile e poi in modo visibile, perché tutto il capitolo 24 di Matteo è dedicato ad eventi futuri concernenti il suo ritorno ed anche ha parlato della distruzione del Tempio di Gerusalemme ad opera di Tito. Ma nulla ha detto a riguardo delle sue "due venute". Se Gesù ha taciuto tale evento futuro, perché lo dobbiamo aggiungere noi? Fatevi questa domanda, fratelli, fatevela e state attenti alla risposta che la Bibbia vi dà.

L'apostolo Paolo a riguardo della "venuta del Signore", nella seconda epistola ai Tessalonicesi, mette in guardia i fratelli che già allora c'erano delle false dottrine e false credenze in merito, questo deve farci comprendere che pure oggi ci saranno, anzi già ci sono e già hanno sparso la falsa dottrina dei due ritorni, e voi già l'avete creduta con troppa faciloneria. Ma vediamo cosa dice l'apostolo Paolo in proposito:

"... circa la venuta del Signor nostro Gesù Cristo (1) e il nostro adunamento con lui (2), ... quasi che il giorno del Signore (3) fosse imminente (4)." (2 Tess. 2:1,2)

Leggete dalla vostra Bibbia questi passi nel contesto in cui sono inserite e ponete mente a questi punti che vi elenco, cioé:

(1) Paolo scrive della venuta del Signore;

(2) Paolo scrive del nostro adunamento con Lui;

(3) Paolo scrive che i due precedenti eventi si verificheranno in un solo giorno;

(4) Paolo scrive che quel giorno della venuta del Signore Gesù e il nostro adunamento con Lui non è imminente fino a quando non si verificheranno determinate condizioni; che sono la grande apostasia e la venuta del figliolo della perdizione, che si siederà nel Tempio di Gerusalemme e dirà ch'egli è Dio.

Fratelli, ora la nostra attenzione deve concentrarsi sui segni indicati nel punto (4) e domandiamoci: 'questi segni si sono verificati ai tempi di oggi?' A me pare di no, infatti il Tempio di Gerusalemme ancora non è stato costruito, la grande apostasia forse sta iniziando a verificarsi, ma la venuta del figliolo della perdizione è evidente a tutti che ancora non c'è stata, quindi, non possiamo assolutamente dire che il "Ritorno di Gesù sia imminente".

Se sentite dire dal pulpito che Gesù può tornare anche questa notte, fratelli, sappiate che vi stanno mentendo, vi stanno mettendo nel cuore una falsa speranza ed una falsa aspettazione. Non fatevi ingannare così facilmente, fratelli, studiate la Parola di Dio, studiatela, non date riposo alle vostre palpebre fino a quando il Signore stesso non vi abbia convinto della verità riguardo a questo argomento.

Fratelli, io vi supplico per l'amore di nostro Signore Gesù Cristo, chiedete a Dio come stanno le cose su questa fondamentale dottrina e tornate alla verità, non tanto perché ve l'ho annunziata io, ma perché è il Signore che deve convincervi, nel cuore, fugando da voi ogni dubbio e dimostrando per la Parola di Dio che le cose stanno così come sono scritte e non come vi vengono presentate dal pulpito e nel libro di "dottrine della Bibbia".

Fratelli, se io vi ho mentito scrivetemi pure e dimostratemi con le sacre Scritture che ho sbagliato, ma se non riuscite a dimostrare che mi sono sbagliato, allora ho ragione e quindi se voi perseverate nel credere in una dottrina fondamentale in modo errato sarete considerati in mala fede, ma non da me, che io non vi conosco, ma da Gesù, che giudicherà ogni opera che gli uomini avranno compiuta, e c'è anche un tribunale per i credenti, dove renderanno conto di tutto quello che hanno detto e fatto.

Diletti nel Signore, perché avrei dovuto ingannarvi, sono forse io che passo con il sacchetto per raccogliere le offerte? Sono forse io che vi impongo di pagarmi la decima, di pagare l'offerta fissa per la costuzione del locale, l'offerta dell'amore e tutte le altre offerte domenicali e quelle dei convegni? Sono forse io che mi lamento che avete dato poco e che quello che avete dato "non è che una minima parte di quello che ci occorre"? Sì, fratelli, avete capito bene, voi fate sacrifici per dare ai vostri conduttori ed essi si lamentano che date poco. Poi vi fanno degli esempi del tipo: "Una sorella prende 800 euro, ne paga 400 di affitto, e riesce pure a fare dei regali al pastore". Tali cose ha detto Paolo Lombardo (pastore delle ADI) durante un convegno a Torino il 6 gennaio 2009. Non è in tal modo che si chiedono i soldi ai fratelli, i soldi si chiedono a Dio in ginocchio in preghiera per ore ed ore, poi sarà il nostro Signore Gesù che metterà in cuore ai fratelli quanto dare, ma sarà l'azione di Dio che avrà operato nei cuori dei fedeli e non la forza di convincimento di questi sedicenti pastori, che i soldi ve li strappano dalle mani e non li chiedono per mezzo di Dio.

Questo ve l'ho detto solo per farvi capire che io non ho nessun motivo personale per mentirvi, non ci guadagno nulla, non vi sto spremendo soldi, a differenza di coloro che avete vicino e che hanno dei motivi interessati per annunziarvi cose che non vi devono spaventare, lo capite questo o no? siete diventati completamente ciechi e sordi? non avete più nessun briciolo di discernimento? Io non voglio crederlo, fratelli, credo piuttosto che vi siete assopiti spiritualmente per un po', ma adesso è venuto il momento di risvegliarvi. Sveglia! è venuto il momento di agire! è venuto il momento di fare sul serio e di operare per lo Spirito di Dio e non per convincimenti psicologici.

Fratelli, vi chiedo di sopportare i miei modi che talvolta mostrano indignazione verso la falsità, ma lo zelo inverso il popolo di Dio mi consuma, anche se non vi incontrerò mai, forse, su questa terra, ma pure io vi amo come fratelli generati dal nostro comune Padre Celeste, e non voglio che vi accada nessun male e che non abbiate a ritrarvi pieni di vergogna quando il Signore Gesù verrà coi suoi santi angeli.

Dio vi benedica e vi illumini la mente ed il cuore per intendere la verità della sua Parola.

Salvato per grazia mediante la fede in Cristo Gesù: Giuseppe Piredda

 

 


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Pietro non aveva argento e oro


"Ma Pietro disse: Dell'argento e dell'oro io non ne ho; ma quello che ho te lo do: Nel nome di Gesù Cristo il Nazareno; cammina! " (Atti 3:6)

Fratelli, a voi che avete ottenuto una fede preziosa, pongo alla vostra attenzione questo passo per farvi riflettere su alcune cose che non tutti vedono o non considerano con il giusto peso.
Avete letto come Dio ha compiuto tramite Pietro quel potente miracolo di guarigione. Considerate attentamente le parole di Pietro, il quale dice che oro e argento non ne aveva, ma quello che aveva lo donava volentieri.
Dobbiamo domandarci se certi uomini di Dio oggi dicono le medesime cose che diceva Pietro; se possono dire che oro e argento non ne hanno? Se possono dire che non hanno beni materiali?

Ora, se questi sedicenti ministri non possono dire che oro e argento non ne hanno, perché appunto di oro e di argento ne hanno e ne hanno anche molto, non assomigliano per niente a Pietro.

In definitiva, si deve dire che come anche Gesù era povero da non possedere neppure una moneta per pagare la tassa del Tempio, così anche Pietro non possedeva monete, perché realmente Pietro era discepolo di Gesù Cristo ed aveva imparato da Gesù ogni cosa. Nella Parola sta scritto: "Basti al discepolo essere come il suo Maestro". Pietro era discepolo di Gesù, ma oggi sono molte quelle persone che dicono di essere discepoli di Gesù, ma non gli assomigliano per niente, che hanno notevoli beni materiali, vestono abiti di marche costosissime, costruiscono e comprano locali sfarzosi, partecipano e indicono convegni di evangelizzazione, ma in realtà sono riunioni per raccogliere denaro; albergano in hotel costosissimi, frequentati soprattutto da sceicchi, spendendo 10.000 dollari a notte; vanno in giro per il mondo con aeromobili di loro proprietà e con automobili molto costose.
Vedete, quindi, tali predicatori non assomigliano né a Pietro e tantomeno a Gesù, perché i beni materiali non li rifuggono, anzi, li ricercano e piace loro vivere nell'abbondanza e non nella penuria; paice loro vivere nelle comodità e non nelle ristrettezze.

Fratelli, siate savi, sono io forse che faccio critiche sterili contro certi "sedicenti unti di Dio" o sono loro che scandalizzano credenti e non credenti vivendo una vita di agi, di benessere e di ricchezze materiali; un tale modo di vivere contrasta con la vita condotta prima da Gesù e poi dall'apostolo Pietro.

Ora, una volta che abbiamo visto ciò che Pietro non aveva e non faceva, vediamo, invece, ciò che Pietro aveva e faceva:

1. Pietro era realmente ripieno dello Spirito santo, lo si capisce chiaramente dalle Scritture sacre perché non si impiacciava delle faccende materiali di questo mondo, ma si dedicava solo alla preghiera e alla Parola di Dio (Atti 6:4);
2. Pietro aveva fede in Dio, la guarigione dello zoppo del Tempio ed altri miracoli ne sono la dimostrazione;
3. Aveva autorità nel nome di Gesù per compiere guarigioni, ma non tutti ce l'hanno, anche se fanno finta di avere questa autorità;
4. Pietro era "veramente" umile, infatti quando gli occhi di tutti erano fissati su di lui dopo la guarigione dello zoppo, egli dice che non è stato lui a guarirlo ma Dio (Atti 3:12);
5. Pietro parlava francamente, infatti subito dopo la guarigione accusò quei giudei di aver ucciso Gesù, il Principe della pace; non temeva di perdere consensi, voti e tantomeno di perdere i soldi delle offerte (Atti 3:15);
6. Pietro conosceva le sacre Scritture e ad ogni discorso le citava, ma le citava senza un foglietto riepilogativo o esplicativo, perché la Parola di Dio dimorava abbondantemente nel suo cuore;
7. Pietro quando annunziava la salvezza non diceva "Gesù vi ama", ma annunziò loro il ravvedimento e che si dovevano
convertire dalle loro vie malvage, come aveva fatto e insegnato di fare Gesù, egli era dunque realmente un discepolo di Gesù perché si conduceva e parlava come Gesù senza temere di offendere la sensibilità di chi ascoltava, senza temere che il locale si svuotasse se avesse parlato francamente (Atti 3:19). Non si può dire lo stesso di molti di questi pastori di oggi.

Analizzate, diletti nel Signore, i vostri predicatori e pastori preferiti e domandatevi se questi assomigliano veramente a Pietro e a Gesù, se vivono come vissero loro.
Esaminando questi "uomini di Dio" in tale maniera, sollevando così il manto dell'ipocrisia che copre molti cattivi operai, i vostri occhi si apriranno per vedere la realtà delle cose.
Fratelli, io vi supplico per l'amore di Gesù Cristo che si è sacrificato per acquistarsi un popolo e separarlo da questo mondo malvagio, aprite i vostri occhi spirituali e guardate le cose con gli occhi di Gesù per mezzo della Bibbia e non con gli occhi pieni di quel falso buonismo e pietismo che vi acceca la vista.

Iddio vi illumini la vista per farvi vedere le cose secondo la Sua Parola e non secondo l'uomo.

Salvato per grazia mediante la fede in Cristo Gesù: Giuseppe Piredda

 

 

 


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