CRISTIANI   Nelle mani del Padre

Noi crediamo unicamente in Gesù Cristo unigenito Figlio di Dio,
unica VIA, VERITA' e VITA e nostro unico SALVATORE.

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SETTE PASSI VERSO DIO

Ultimo Aggiornamento: 13/09/2010 17:39
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13/09/2010 17:31
 
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Premessa

 “Deve essere semplice!” così mia madre affrontava la vita. Di qualunque cosa si trattasse, le piaceva seguire i punti essenziali. In “Sette passi verso Dio” Bill Beatty ha delineato è     le pietre angolari su cui costruire e mantenere una forte relazione con Dio. È un libro senza fronzoli. Detto con semplicità, -        abbiamo bisogno di conoscere l’amore di Dio per noi e -        il Suo piano per la nostra vita, quindi -        dobbiamo accettare noi stessi, -        decidere di cambiare, -        chiedere perdono e perdonare, -        mettere ordine nella nostra vita e -        imparare a pregare, perché la preghiera è il linguaggio di questo amore nel quale – o meglio, in Colui nel quale – viviamo.Vivere la vita cristiana non è sempre semplice o facile. In realtà spesso è piuttosto complicato. Eppure, l’inesauribile mistero della vita in Cristo alla fine può essere ridotto alla nuda realtà della croce: “Poiché Dio ha tanto amato il mondo.” Dio vuole il tuo amore - Se progetti di passare qualche ora o alcuni giorni da solo con Dio, potrebbe essere una buona idea portare con te questo libretto. -        Ogni capitolo si conclude con una serie di domande, e le risposte sono prelevate da brevi testi della Parola di Dio, dopo i quali siamo incoraggiati a dare una risposta scritta, secondo la guida dello Spirito.-        L’intelligenza, il calore e la saggezza messi in questo argomento infondono una nuova speranza sulle nostre possibilità di crescere nell’amore di Dio.

Dopo aver letto il libro, posso rendermi conto che si tratta di una scalata, ma posso pensare di farcela!

 

Introduzione

 Tutti siamo nati con un desiderio vivo in cuore. È così che il Signore ci ha fatti – con un desiderio profondo radicato in noi, una sete che sgorga e una fame che brama essere saziata nei momenti più sorprendenti. Ø      Proprio questa bramosia può averti portato a cercare questo insegnamento pratico. Qualcosa nel profondo ti ha spinto a cercare Dio per conoscerLo meglio. Ø      Sant’Agostino disse: “Ci hai fatti per Te, Signore, e i nostri cuori saranno inquieti fin quando non riposeranno in Te.Ø      È Dio che ha messo questa sete nel tuo cuore. Puoi aver cercato di riempirla con molte cose, alcune buone e altre cattive, ma niente potrà calmare del tutto questa inquietudine o riempire questo vuoto, al di fuori dello Stesso Dio. E Dio, che è Giustissimo, brama ardentemente riempirlo. Se ha messo in te questa sete, certo la soddisferà. La nostra vita sulla terra è un viaggio, con tante biforcazioni lungo il cammino. Ø      Una porta al cielo e molte all’inferno. Quelle che conducono all’inferno ti portano sempre più lontano da Dio e dagli altri. Producono in te una solitudine, frammentazione e isolamento sempre maggiori. Ø      Queste strade non portano mai da nessuna parte. Lungo il cammino, il tuo cuore è sempre più vuoto. Ma la via che porta al cielo per contrasto ci conduce sempre più profondamente all’interno del Regno di Dio. Ø      Talvolta è stretta e difficile, ma la percorrerai insieme al Signore e agli altri che ti possono aiutare lungo il cammino. Nel percorrerla diventi più tenero, e godi una pace e di una gioia sempre maggiori. Camminare sulla via del Signore riempie il cuore. Incamminarsi verso Dio - Questo libro riguarda alcuni dei primi passi sulla via che porta al Signore. Ø      Il libro dei Proverbi dice che: “il sentiero del giusto è simile alla luce dell’alba, il cui chiarore aumenta fino alla pienezza del giorno” (Proverbi 4,18). È un sentiero che termina quando vedrai il volto del Signore “risplendere più del sole”. Ora il Signore chiama TE ad ascoltare e a rispondere al Suo invito di camminare “verso la pienezza del giorno”; ti chiama a Ø      sperimentare la Sua salvezza in modo nuovo e più profondo e ad essere rafforzato, incoraggiato e meglio equipaggiato per il viaggio.Ø      Non vi sono scorciatoie per la via che porta al cielo; nessun super-salvatore, tariffe ridotte o di liquidazione. La mappa del viaggio è la stessa dataci da Gesù in Matteo 22: Devi amare il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”, e “devi amare il prossimo tuo come te stesso”. Nel viaggio ci sono due tappe. Sono due comandi che Dio dà a tutti quelli che intraprendono il cammino verso il cielo:1.     Primo: riconciliati con Dio. “Permetti a Dio di cambiarti da nemico in amico! Cristo era senza peccato, ma per amore nostro Dio Lo ha reso partecipe del nostro peccato affinché noi, in unione con Lui, potessimo essere partecipi della rettitudine di Dio” (cf. 2 Corinzi 5,20-21).2.     Secondo: “devi rivestirvi dell’uomo nuovo, creato a immagine di Dio e che si rivela nella vita vera che è retta e santa” (Efesini 4,24). Inversione di rotta - Quando cammini verso Dio sei chiamato ad una continua metanoia, ad una conversione continua della mente e del cuore. Ø      Sei chiamato ad una vita cristiana normale, ad una vita di santità.Ø      Se questo viaggio ti pare troppo difficile, o magari impossibile, lo è davvero – se cercherai di farlo con le tue sole forze. Ø      Dio tuttavia: “può fare molto di più di quanto noi possiamo domandare o pensare, per mezzo della Sua potenza che opera in noi: a Dio sia la gloria nella chiesa e in Cristo Gesù, in ogni tempo e per sempre! Amen. (cf. Efesini 3,20-21). Puoi leggere questo libretto in una serata. Io preferirei che te lo portassi in viaggio. Ø      Passa una settimana su ciascun capitolo, e dedica 15 minuti al giorno per rileggere il capitolo della settimana e riflettere su una delle meditazioni quotidiane. Ø      Ripeti spesso durante la giornata i passi della Scrittura di quel giorno, e al termine di ogni settimana scrivi le risposte che vuoi dare al Signore.Speriamo di poterci incontrare lungo il cammino!  
 apMaria

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13/09/2010 17:32
 
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by Bill Beatty  

PASSO N. 1 :  ACCETTA L’AMORE DI DIO

  “Come il Padre ha amato Me,così Io ho amato voi; vivete nel Mio amore”(Giovanni 15,9).  Un giorno un teologo di fama mondiale fece una lezione ad un uditorio di esperti studenti universitari. Al termine un giovane studente tra la folla fece una domanda che mise in imbarazzo molti dei presenti. Disse: Ø      Professore, in tutti gli anni di lavoro e di studio pastorale Lei ha imparato moltissimo. Mi può dire la cosa più importante che ha imparato?” Il professore fece una pausa poi disse pensieroso: “Sì figliolo, posso.«Gesù mi ama, e lo so perché è la Bibbia a dirmelo»”. Ci fu un bell’applauso. Se leggi la Bibbia, devi concludere che Gesù o era un pazzo, un folle, un bugiardo, oppure era il Figlio di Dio che sosteneva di essere. Se credi che sia il Figlio di Dio e che le Sue parole sono vere, allora dalle sue pagine dovrebbero balzarti davanti quattro fatti: 
  1. Dio è amore!
  2. Dio mi ama!
  3. Dio ama me!
  4. Dio ama me!
 Leggere su queste realtà è  facile, ma può essere assai difficile farle passare dalla testa al cuore. Può essere molto difficile accettare pienamente l’amore di Dio per te.Ø      L’amore di Dio per teEppure,  il fondamento della vera guarigione – un progresso reale nella vita cristiana – è la profonda consapevolezza che Dio ti ama davvero, che ti ama perfettamente, che non potrebbe amarti di più neppure se ci provasse, che Ø      ti amava ancor prima che tu diventassi cristiano, che ha scelto di amarti per nessun’altra ragione al di fuori di Se Stesso, che ha scelto di amarti perché lo ha voluto, che

tu non puoi farLo cessare di amarti e che Egli ha scelto di amarti e di morire per te mentre eri ancora Suo nemico.

 Il fatto scandaloso è questo: Gesù crocifisso dai tuoi peccati è la prova dell’amore che Dio nutre per te. Devi arrivare a sperimentare, a credere e ad accettare questa consapevolezza.Ø      Un invito per te - Ora immagina che qualcuno entri proprio nel luogo dove stai leggendo queste pagine e ti dica che gli è apparso Gesù lì vicino, e che gli chieda di condurti a Lui. Ø      Gesù vuol parlare solo con te, ora. Puoi avvertire delle emozioni confuse –agitazione, gioia e forse sensi di colpevolezza, di indegnità, di colpa.Poi voltati ed esci ad incontrare il Signore. Il Suo volto è radioso d’amore. Dopo averti messo a tuo agio, ti rivolge una domanda: èVuoi accettare il Mio amore? Mi permetterai di amarti come voglio?”Immagina quale potrebbe essere una risposta onesta da parte tua. Come mai talvolta trovi tanta difficoltà a credere e ad accettare il fatto concreto dell’amore personale, costante e fedele che Dio ha per te? Dalla Parola di Dio sai che Ø      Dio è dalla tua parte, che ti ama in modo perfetto e personale, che il Suo amore è costante e che niente potrà separarti dal Suo amore. Ma anche così, Ø      una o più cose possono menomare la tua capacità di accettare quell’amore.Può darsi che il diavolo ti stia sibilando menzogne. “L’accusatore dei fratelli” potrebbe dirti che non sei una persona amabile, oppure dirti che Dio è adirato o che si è stancato di te e che in realtà non ti ama oppure che, se gli altri ti conoscessero come sei veramente nel tuo intimo, non ti amerebbero neppure loro.Ø      Può anche darsi che tu sia indebolito dall’esperienza di una repulsione personale. Ø      Forse non hai sperimentato il tipo di amore umano che ti mette in grado di amare te stesso, di accettare l’amore di Dio e di amare gli altri.Ø      Forse stai vivendo nella prolungata consapevolezza che la tua amicizia con Dio sia stata rovinata. Puoi aver bisogno di porre riparo a quell’amicizia e di accettare il perdono di Dio. Puoi credere con assoluta certezza all’amore illimitato, personale e fedele di Dio e al perdono per gli altri, ma talvolta non riesci a credere con la stessa certezza che Dio possa amare anche te, e per questa tua incapacità, Ø      non riesci neppure ad accettare pienamente l’amore di Dio.Come puoi arrivare a credere che Dio ti ama davvero? E come accettare più pienamente il Suo amore? 1.     Se il diavolo ti ha mentito o se sei stato indebolito dalla repulsione degli uomini, è necessario che tu prenda la decisione di credere alla Parola che Dio ti rivolge in Efesini 1, 3-“Sia benedetto Dio, Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha benedetti in Cristo con ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti, e che ci ha scelti in Lui prima della creazione del mondo, per essere santi e senza colpa davanti a Lui. Nell’amore ci aveva destinati ad essere Suoi figli per mezzo di Gesù Cristo, secondo lo scopo della Sua volontà, a lode della Sua grazia gloriosa che ha gratuitamente riversato su di noi nel Prediletto. In Lui abbiamo la redenzione per mezzo del Suo sangue, il perdono delle nostre mancanze, secondo le ricchezze della Sua grazia che ha riversato su di noi in abbondanza.” Forse ti trovi indebolito nella tua capacità di accettare l’amore di Dio perché trascuri di tenere presente che l’amore di Dio è puro dono. Ø      Tu non lo meriti, né potrai mai meritarlo. È una libera scelta di Dio, e tutto quello che puoi fare è accettare quell’amore. 2.     Se combatti contro sentimenti di indegnità, di peccaminosità o di colpa, che indeboliscono la tua capacità di essere certo dell’amore di Dio per te, potresti aver bisogno di riparare la tua amicizia con Dio. - Se poi hai già fatto queste cose e quei sentimenti permangono, devi credere ed accettare la Parola che Dio ti rivolge in Ebrei 10,15-22:“E anche lo Spirito Santo ci rende testimonianza perché, dopo aver detto: “Questa è l’alleanza che farò con loro dopo quei giorni, dice il Signore: metterò la Mia legge nella loro mente”, e poi aggiunge: “Non ricorderò più i loro peccati e le loro azioni sbagliate.” Dove c’è il perdono di queste, non vi è più offerta per il peccato.Quindi, fratelli, poiché siamo fiduciosi di entrare nel santuario grazie al sangue di Gesù, attraverso la via nuova e vivente che Egli ha aperto per noi attraverso il velo, ossia attraverso la Sua carne, e poiché abbiamo un sommo sacerdote nella casa di Dio, accostiamoci con cuore sincero nella piena certezza della fede, col cuore purificato da una cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura”. Prendi ora la decisione di credere che Dio ti ama. Non importa come ti senti al riguardo – Dio ti ama davvero e in modo perfetto. Ø      Credi in Gesù, la Parola di Dio, Non permettere che diavolo, gli altri o le circostanze, i peccati passati o le incomprensioni ti impediscano di accettare quello che già ti è stato dato. 
PREGHIERA
 

Signore Gesù, io non posso conquistarla né meritarla, ma accetto Tua scelta di amarmi.

Credo che Tu sia il Cristo, il Figlio del Dio vivente.

Credo che la Tua Parola è verità.

Signore, credo che Tu mi ami, e accetto il Tuo amore.

  
MEDITAZIONI QUOTIDIANE
 
  1. Come faccio a sapere che Dio mi ama?
“Dio dimostra il Suo amore perché, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi” (Romani. 5,8). 
  1. Cosa pensa Dio di me in questo momento?
“Tu sei prezioso ai miei occhi e sei degno di stima, e Io ti amo” (Isaia 43,4). 
  1. L’amore di Dio per me può cambiare?
“Ti ho amato di un amore eterno; per questo ti ho conservatola mia fedeltà” (Geremia 31,3) 
  1. L’amore di Dio potrà mai smettere di raggiungermi?
“Infatti io sono sicuro che né morte né vita, né angeli, né principati, né le cose presenti né quelle future, né potenze, né altezze né profondità, né niente altro in tutta la creazione potrà mai separarci dall’amore di Dio, in Cristo Gesù nostro Signore” (Romani 8,38-39).  
  1. L’amore di Dio per me è personale?
“E sarò per voi come un padre e voi sarete miei figli e figlie, dice il Signore Onnipotente” (1 Corinzi 6, 18). 
  1. Come faccio a sapere che Dio mi ama personalmente?
“Quando gridiamo Abba! Padre! è lo Spirito Stesso che testimonia al nostro spirito che siamo figli di Dio” (cf. Romani. 8, 15-16). 
  1. Com’è in realtà l’amore di Dio?
“Il Signore è buono e misericordioso, lento all’ira e grande e costante nell’amore” (Salmi 103, 8). 
 apMaria

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13/09/2010 17:33
 
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by Bill Beatty  

PASSO N. 2 : ACCETTA IL PIANO DI DIO

   

Io, infatti, conosco i progetti che ho fatto per voi - 

dice il Signore - progetti di pace e non di sventura, 

per darvi un futuro e una speranza” (Geremia 29, 11).   La Scrittura ci dice che Dio ha rivelato il Suo progetto per la razza umana: Quel segreto è Cristo Stesso; in Lui sono nascosti tutti i tesori della saggezza e della conoscenza di Dio” (Colossesi 2, 2-3). Per cominciare ad apprezzare il piano che Dio ci ha rivelato in Gesù è necessario arrivare a capire il problema da cui ci ha salvato. La razza umana è in uno stato di ribellione contro Dio e contro il Suo piano. Questa ribellione si chiama peccato. Ø      A causa del peccato dei progenitori della razza umana e di quello di tutto il genere umano nel corso della storia, gli uomini vivono sotto un’esistenza maledetta. Con i propri sforzi, gli esseri umani non potrebbero mai raggiungere Dio. Il progetto di Dio per salvare l’umanità doveva includere il perdono per gli enormi peccati commessi nel corso di tutta la storia umana. -        Doveva includere la riparazione per il male commesso. -        Doveva essere spezzata la presa di Satana e dei suoi seguaci. -        Doveva essere ristabilita la giustizia. -        Le maledizioni della malattia e della morte dovevano essere vinte.-        Uomini e donne dovevano sperimentare un cambiamento nella loro stessa natura per poi essere in grado di vivere in modo da compiacere Dio.É ovvio che la soluzione va al di là della capacità o del potere della razza umana. La soluzione poteva venire solo da Colui contro il quale l’umanità si era ribellata, da Dio Stesso. Gesù è l’adempimento perfetto del piano di Dio. Attraverso la Sua nascita, morte e risurrezione Egli ha conquistato la vittoria per noi. Ø      Il peccato è perdonato, la riparazione è compiuta, Satana è stato sconfitto, la giustizia è stata ristabilita, malattia e morte sono state vinte e gli individui possono sperimentare una nuova nascita mediante la potenza dello Spirito Santo di Dio.Sottomettersi a Gesù – Il piano di Dio è che ogni essere umano si sottometta a Gesù, si sottometta alla Sua Signoria, riceva il dono dello Spirito Santo, diventi parte del Suo corpo e sia guidato da Gesù al Padre. Il piano di Dio per la razza umana fornisce Ø      una prima rata della ricompensa, una garanzia, una pregustazione di quanto avverrà quando Gesù tornerà di nuovo. Quando uomini e donne accettano il piano di Dio, possono cominciare a sperimentare la Sua salvezza nei più piccoli avvenimenti della vita quotidiana; questo li rende -        figli di Dio, -        li salva dai loro nemici, -        li libera dalle opere degli spiriti cattivi, -        li guarisce e dona loro una vita abbondante.Dio è un Dio vivente. Vive negli individui nella potenza del Suo Spirito e per la Sua azione salvifica ha un piano nella vita di ogni persona, piano che vuole rivelare affinché ognuno lo possa accettare. L’invito che Dio ti fa oggi lo troviamo in Matteo 22: Devi amare il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente,” e “devi amare il prossimo tuo come te stesso”. Ø      Gli Ebrei chiamarono questo comando: la “grande shema,” il “giogo del cielo”.Gesù ci ha detto che il Suo giogo è “leggero” e “soave da portare”. È la potenza dello Spirito Santo a renderlo così e Gesù ha promesso che, se qualcuno credeva in Lui e veniva a Lui, fiumi della Sua potenza sarebbero sgorgati dal Suo cuore.Ø      Si tratta della stessa potenza che ha risuscitato Gesù dai morti. È tutta la potenza di cui hai bisogno per vivere una vita santa. E allora non devi temere o stare in ansia nell’accettare la pienezza del piano di Dio per la tua vita. Il piano di Dio per te è la crescita in santità, ma è un processo che non si completerà mai finché non vedrai il Signore faccia a faccia. Il sentiero del giusto è come la luce dell’alba, che aumenta lo splendore fino al meriggio” (Proverbi 4,18). Ø      Dio ti invita ad affrettarti ad accettare la pienezza del Suo piano per te.Il Signore ti dice: “Ti istruirò e ti insegnerò la via da seguire; con gli occhi su di te, ti darò consiglio(Salmo 32, 8). Il piano di Dio è che tu Lo ami con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutte le tue forze e che, nell’amarLo in questo modo, ti lasci guidare da Lui. La giusta enfasi - Puoi combattere per anni nel cercare di discernere i dettagli quotidiani del piano di Dio per la tua vita, e questo perché inverti la sequenza. Ø      Metti l’enfasi su cosa sono i piani di Dio anziché cercare di vivere in profonda unione con Lui. L’orientamento che dovresti avere è Ø      cercare PRIMA il Signore e scegliere Lui in ogni situazione, inclusi i fatti minori della vita di ogni giorno. Ø      Il discernimento dei piani di Dio dovrebbe costituire parte del tuo modo di vivere, NON certo solo un’attività occasionale che provi a fare quando ti trovi davanti alla necessità di prendere una decisione importante. Ø      Ovviamente puoi desiderare davvero scoprire il piano di Dio per la tua vita e seguirlo, e tuttavia continui ad inciampare e ad annaspare alla ricerca di una direzione, confuso da paure e dubbi, perché ti manca il discernimento. Tuttavia, discernere il piano di Dio per te stesso NON deve evitare il tuo controllo né deve restare un’attività occasionale centrata sullo straordinario, il cuore che martella o la pelle d’oca, il vello o la parola profetica. Ø      Il discernimento può essere incredibilmente pratico e radicato nelle tue esperienze umane ordinarie, rese straordinarie dal fatto che Gesù è diventato un essere umano.La sapienza di Dio è a tua disposizione per aiutarti a scoprire i Suoi piani nei minimi dettagli della vita. Egli ti può riempire ogni giorno con l’amore, la potenza e la guida dello Spirito Santo. Ø      La chiave per discernere il piano di Dio per te sta nel vivere in unione profonda con Lui. Vi sono dei passi pratici che puoi intraprendere per crescere nell’unione con Dio e nella capacità di essere da Lui guidato: 
  1. Offri ogni giorno al Signore la tua vita. Fa’ che lo scopo di amare Dio con tutto il tuo cuore, la tua mente e le tue forze sia l’obiettivo principale della tua vita di ogni giorno.
  2. Prega ogni giorno perché aumenti la tua fede e confida nel piano che il Signore ha per la tua vita.
  3. Rifletti ogni giorno in preghiera sulle tue esperienze. Scopri il piano di Dio che agisce negli avvenimenti più piccoli della tua vita quotidiana.
  4. Discuti il tuo discernimento con dei cristiani maturi e apri la vita alla luce di Cristo con un direttore o consulente spirituale.
 Scoprire il piano di Dio per la tua vita nei momenti di maggior crisi o di decisioni rilevanti diventerà più facile se hai acquisito la capacità di ascoltare sempre la voce discreta dello Spirito Santo. Ø      Poi, nell’atteggiamento sincero di pronta obbedienza puoi accettare il piano di Dio e dire: “Tutto quello che il Signore ha detto, io lo farò!” (Esodo 19, 8). PREGHIERA  Signore Gesù, Ti ringrazio per essere l’adempimento perfetto del piano di salvezza del Padre. Ti ringrazio per la salvezza che mi hai conquistato. Battezzami di nuovo nel Tuo Spirito Santo ogni giorno, e permettimi di vivere in profonda unione con Te e di arrivare a conoscere e ad accettare il Tuo piano per la mia vita.  

MEDITAZIONE QUOTIDIANA

 
  1. Perché dovrei accettare il piano di Dio?
“Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre Mio se non attraverso di Ma” (Giovanni 14,6). 
  1. Qual è il segreto del piano di Dio?
“Il segreto è Cristo Stesso; in Lui giacciono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza di Dio” (Colossesi 2, 2-3). 
  1. Perché ho paura del piano che Dio ha per me?
“Nell’amore non vi è paura, perché l’amore perfetto scaccia la paura. La paura infatti suppone il castigo, e chi ha paura non è perfetto nell’amore” (cf 1 Giovanni 4,18). 
  1. Come posso scoprire ogni giorno il piano di Dio?
“La Tua parola è lampada ai miei piedi e luce sulla mia strada” (Salmo 118 [119),105).] 
  1. Se accetto interamente il piano di Dio, mi perderò un sacco di divertimento?
“Ma Gesù rispose: “Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica” (Luca 11,28). 
  1. Dio mi farà conoscere i Suoi piani?
“I tuoi orecchi sentiranno questa parola dietro di te: "Questa è la strada, percorretela", caso mai andiate a destra o a sinistra” (Isaia 30,21).  
  1. Dio continua a cambiare i Suoi piani per me?
“Dio volle che fosse molto chiaro a quelli che stavano per ricevere i beni promessi, che Egli non avrebbe mai cambiato il Suo scopo; così aggiunse un giuramento alla promessa” (cf. Ebrei 6,17).


 apMaria

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13/09/2010 17:34
 
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by Bill Beatty  PASSO N. 3 :  AMMETTI IL TUO BISOGNO DI DIO 

                                 “E il mio Dio provvederà ad ogni tua necessità 

secondo le Sue ricchezze di gloria 

in Gesù Cristo.” (Cf. Filippesi 4, 19)

  

DIO è il Dio dell’Esodo. Continua sempre a chiamarti per farti uscire “dalle tenebre e farti entrare nella Sua luce meravigliosa.” Continua ad

Ø      invitarti ad ammettere le tue necessità e a permetterGli di portare la Sua luce salvifica nei recessi più profondi e oscuri del tuo cuore.

La Buona Novella è che Dio vuole amarti e salvarti persino più di quanto tu non sia pronto ad accettare.

 Fermarsi è tornare indietro - Questo capitolo si potrebbe anche intitolare: “Fai Finta o Arrangiati!” In fondo potresti accettare l’amore di Dio e arrenderti al Suo piano e tuttavia non progredire troppo nel tuo viaggio spirituale perché Ø      ometti di portare alla luce molti campi della tua vita nei quali hai bisogno di sperimentare l’azione salvifica di Dio. Magari non ti riesce troppo ammettere le tue necessità. Ad esempio potresti reprimerle, cercare di nasconderle o persino convincerti che non esistano. I peccati = Spazzatura agli occhi di Dio – Molti anni fa in chiesa sentii un predicatore fare un sermone su “Gesù, l’uomo Immondizia”, l’uomo da buttare. La mia prima reazione fu di arrabbiarmi davanti alla scelta di quelle parole, ma il suo messaggio fu davvero utile: Ø      conferiva l’idea che i nostri peccati sono come spazzatura. Ø      Gesù li vuole togliere di mezzo, ma noi dobbiamo permetterGli di aiutarci. Vuole rinnovare l’intero ambiente della nostra vita, ma non ci costringerà né ci forzerà.Se lasci aperta la  porta di cucina, il Signore entrerà e porterà via la spazzatura. Ma in realtà non si limiterà a togliere solo la spazzatura dalla tua cucina: rinnoverà anche la cucina. Ø      Se poi aprirai la porta della sala da pranzo, dei ripostigli, dell’attico e del piano terra, farà la stessa cosa. Ø      Se dai al Signore la chiave di ogni stanza del tuo cuore, entrerà in ognuna e la rinnoverà del tutto. Le visite a sorpresa – Se mia madre venisse a sapere che il presidente degli Stati Uniti viene a farle una visita a sorpresa in casa sua tra quindici minuti, sono certo che molte cose troverebbero subito posto negli sgabuzzini o cassetti più prossimi. Ø      E sono certo che all’arrivo del presidente non gli mostrerebbe certo direttamente e con orgoglio quegli sgabuzzini o cassetti dove aveva nascosto quelle cose!

Col Signore potresti comportarti allo stesso modo.

Ø      Potresti insistere per cercare di riassettare con le tue forze alcune zone della tua vita prima di farLo entrare, e mancare così di ottenere la guarigione, la grazia e la restaurazione che Egli ha pronte per te.

 Nel cuore hai molte stanze che hanno urgente bisogno dell’azione salvifica di Dio, molti campi in cui ti è necessario affrontare la realtà e gridare al Signore: “Gesù, salvami!”.è Il Signore vuole che la tua vita sia un’oasi del Suo amore, non un miraggio. Quando incontri il Signore per la prima volta Gli apri onestamente la tua vita, Gli confessi i tuoi peccati e Gli parli delle tue necessità più urgenti. Ø      Poi col passare del tempo cominci a far marcia indietro  e abbandoni quella profondità ed apertura. Ø      Più volte sorge la necessità di dover di ammettere onestamente e apertamente le tue necessità davanti al Signore, per poter sperimentare il Suo perdono e la Sua guarigione.

Se trattieni nel buio  i tuoi problemi, questi si infettano e crescono. 

Ø      Gesù è la luce del mondo, e l’oscurità non potrà vincerla. “La luce mostra la vera natura di tutto ciò che viene esposto; poi la luce trasforma ciò che illumina, e lo rende luminoso” (Efesini 5, 13-14).

 

L’Apostolo Giovanni lo esprime ancor più chiaramente:

Questo è il messaggio che abbiamo ascoltato da Lui e che vi proclamiamo, che Dio è luce e in Lui non vi è alcuna oscurità.

Se diciamo di avere comunione con Lui mentre viviamo nelle tenebre,

siamo bugiardi e non viviamo secondo la verità;

ma se viviamo nella luce, come Lui è nella luce, abbiamo amicizia gli uni con gli altri e il sangue di Gesù Suo Figlio  ci purifica da ogni peccato” (cf. 1 Giovanni 1, 5-9).  L’opera di Dio in noi - Molte persone diventato cristiani impegnati perché nella loro vita incontrano una necessità alla quale solo Dio riesce far fronte. In maniera assai  realistica Ø      hanno scoperto il loro bisogno di un Salvatore.

Discepoli “autonomi”? - Per quelle stesse persone tuttavia è anche possibile cominciare ad accettare Gesù come Signore e diventare Suoi discepoli, e tuttavia non cedere gran parte delle necessità e problemi della loro vita. E potrebbero far questo per diversi motivi:

Ø      potrebbero insistere nel cercare di far fronte essi stessi, con le loro forze, a quelle necessità, oppure

escogitare ogni specie di trucchi con te stesso e negare o reprimere l’esistenza del problema.

 Gesù ti invita a sottoporre completamente la tua vita al vaglio della Sua luce e ad ammettere tutte le tue necessità. Ø      Vuole che tu la smetta di cercare di essere il salvatore di te stesso e che ti arrenda a Lui in ogni cosa, incluse le necessità più profonde.Gesù è il Buon Pastore. Ti conosce bene. Ti conosce come eri e come sei ora. Ti ha amato persino nei tuoi momenti peggiori. Ø      Non c’è modo di nasconderGli qualcosa, e in realtà non devi proprio farlo. Ti ama come sei, e ovviamente può essere spaventoso sapere che qualcuno sa tutto di te, anche i pensieri, i sentimenti e le azioni peggiori. Tuttavia devi lasciare che sia Dio a determinare la via della salvezza. Salvezza significa accettazione della conoscenza e dell’amore personale che Gesù ha per te.Ø      Solo in questa accettazione dell’amore del Cristo risorto la tua solitudine, insicurezza e incapacità di ammettere le tue necessità sono pienamente conquistate.

Gesù è la via. Quando sperimenti la presenza, la potenza e l’amore di Gesù, sei liberato e trasformato.

Ø      L’odio diventa amore, l’ansia diventa pace, il sospetto fiducia, la debolezza forza, e la tua solitudine si riempie della presenza di Dio.

Gesù è la verità. Di fronte a Lui conosci la verità su di Lui, su te stesso, sulle tue necessità, sul valore delle cose materiali, del mondo, della vita e della morte.Ø      Conosci la verità soprannaturale di Dio che sovrasta la nostra, che segue i Suoi criteri di valutazione ed è diversa dai nostri pensieri e dalla nostra logica.Gesù è la vita. Tu non sei mai più vivo di quando vivi nell’amore. Ø      Quando la persona che ti conosce completamente ti ama anche completamente, non solo tu hai la vita, ma hai vita abbondante.

L’amore di Gesù ti libera: “Se il Figlio ti libera, sei libero davvero” (Giovanni 8,36).

Ø      Sei liberato dalla paura, dall’insicurezza, dall’egocentrismo,

sei libero di ammettere le tue esigenze più profonde davanti al Signore, a te stesso e agli altri.  PREGHIERA  Signore Gesù, io credo che Tu sei la luce venuta nel mondo. Credo che la Tua luce possa espellere l’oscurità dalla mia vita. Signore, dammi la forza di ammettere le mie necessità e di esporle dall’oscurità alla Tua luce. 

MEDITAZIONE QUOTIDIANA

 1.     Talvolta sono arido e senza gioia. Dio mi pare distante.“Mi cercherai e Mi troverai; quando mi cercherai con tutto il cuore, Mi troverai, dice il Signore” (cf. Geremia 29,13).  2.     Talvolta mi sento in colpa e temo il giudizio di Dio.

“Se riconosciamo pubblicamente i nostri peccati, Egli è fedele e giusto e perdonerà i nostri peccati e ci purificherà dalle nostre cattive azioni” (cf. 1 Giovanni 1,9).

 3.     Talvolta mi preoccupo per la mia salute e le finanze.       “Il Signore è il mio pastore e non manco di nulla” (Salmo 23,1)  4.     Talvolta mi sento confuso, impotente e mi lascio trascinare.

“E guiderò il cieco in una via che non conosce, in sentieri che non hanno conosciuto Io li guiderò. Davanti a loro trasformerò l’oscurità in luce, i luoghi impervi in pianure” (Isaia 42, 15).

            5.     Talvolta mi sento solo e sopraffatto dalla tentazione.

“Resisti al diavolo ed egli fuggirà da te. Avvicinati a Dio ed Egli Si avvicinerà a te” (Giacomo 4, 7-8).

 6.     Talvolta devo lottare con la depressione, la solitudine il dolore.

“Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato, e serve lo spirito affranto” (cf.Salmo 35, 18).

 7.     Talvolta ho paura e sono ansioso.“Dio infatti non ci ha dato uno spirito di timidezza, ma uno spirito di potenza, d’amore e di autocontrollo” (cf. 2 Timoteo 1,7).
 apMaria

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PASSO 4 : DECIDI DI CAMBIARE  

“Non conformatevi a questo mondo, 

ma lasciatevi trasformare attraverso 

il rinnovamento della vostra mente”. 

(Romani 12,2)  

Esaminiamo noi stessi  - Di quando in quando dal mio portacarte prendo un pezzo di carta sgualcito e vi leggo le sette domande che vi scrissi anni fa:

 
  1. Il peccato grave è stato eliminato dalla mia vita?
  2. Il peccato meno grave sta diminuendo?
  3. Il frutto dello Spirito diventa più visibile nella mia vita, e stanno diminuendo le opere della carne?
  4. Sono più disposto ad ammettere i miei errori, a riparare gli sbagli e ad accettare la correzione dagli altri?
  5. Sto usando una maggior quantità del mio tempo, talenti e denaro per il Signore?
  6. Sono fedele a un tempo di preghiera quotidiana?
  7. La mia vita sfocia in un servizio amorevole per il Signore e verso gli altri?
 

La considerazione di queste sette domande fatta nella preghiera mi porta sempre alla stessa conclusione:

Ø      Devo decidere di cambiare. Devo tornare a decidere di “essere riconciliato con Dio” e “di indossare il mio nuovo io”.

Ø      Torno a rendermi conto di essere un peccatore chiamato al pentimento quotidiano gioioso e a dipendere dalla misericordia di Dio, dal Suo perdono e dalla Sua forza, ma

Ø      capisco anche di dovermi assumere la responsabilità delle mie azioni e decidere veramente di cambiare. Ed è qui che trovo la battaglia.

Responsabilità e decisioni – Quando Dio ti mette davanti alla necessità di assumerti la responsabilità delle tue azioni e di deciderti a cambiare, ci sono tre cose con le quali devi combattere.

Ø      Questi tre ostacoli possono bloccare la trasformazione del tuo cuore:

è il diavolo, è il mondo e è la carne.1.     La prima cosa da farsi è scegliere da che parte stare in questa battaglia cosmica. -        Dio ti chiama a diventare un servo obbediente, come Gesù. -        Il diavolo farà tutto il possibile per mandare a vuoto quel piano, -        ma tu hai il potete di sgridare il diavolo.2.     Secondo, devi scendere a patti con quello che S. Giovanni chiama “il mondo” (1 Giovanni 2,16), quel sistema di valori ostile a Gesù e al Suo regno. -        Non dovresti rigettare l’ordine creato, che Dio ha istituito e che ama, -        ma respingere i valori del mondo che ci sollecitano a “spadroneggiare” sugli altri e a “far sentire la nostra importanza”.3.     Terzo, devi affrontare in te stesso quei valori, atteggiamenti e comportamento che sono opposti e ostili al vangelo. Ferito dal peccato di Adamo, -        sei continuamente portato a pensare a te stesso e a scegliere il tuo tornaconto. -        La carne nella sua tendenza è nemica di Dio; non si sottomette alla legge di Dio” (cf. Romani 8,7). 

S. Paolo comunque ci dice che:

lo Spirito viene in aiuto della nostra debolezza, … e intercede per noi secondo la volontà di Dio” (cf. Romani, 26-27). 

Ø      Gesù ti chiama a combattere una guerra con la carne e manda il Suo Spirito per trasformarti in un servo amabile, motivato dall’amore per Lui e per tutta l’umanità.

Una decisione quotidiana – In tutti e tre i casi il punto essenziale è che devi prendere la decisione quotidiana di morire a te stesso. Ø      È la decisione a cambiare quelle cose nel tuo cuore e nelle tue azioni che non sono conformi al piano di Dio.

è Se il seme non muore … - Quei punti tornano a ricordarmi che il seme deve cadere a terra e morire. Quando cerco di afferrarmi alla mia vita la perderò, ma se la perdo per amore del Signore, la troverò.

Ø      La lotta è reale perché mi si chiede di morire, e spesso è difficilissimo decidere di cambiare.

Talvolta la risposta più onesta che riesco a dare al Signore è che voglio avere un maggior desiderio di cambiare, e Gli chiedo di cambiare il mio cuore di pietra in un cuore di carne.

 Puntare sull’obiettivo giusto – Quando Dio li chiama a prendere la decisione di cambiare, alcuni cristiani si trovano proprio in difficoltà perché considerano

è     il fatto di amare Dio come un mezzo verso qualcosa,

è     piuttosto che un fine in se stesso.

è     Subordinano l’amore per Dio ad altri obiettivi o ideali della loro vita (che potrebbero includere la comodità personale o il successo materiale).

Per loro il cristianesimo è solo una delle molte attività e impegni della vita.

 

La mancanza di priorità – Altri cristiani hanno difficoltà a decidere di cambiare alcuni campi della loro vita e a conformarsi al piano di Dio perché in realtà non hanno priorità vere nella vita.

è     Inseguono obiettivi in conflitto tra loro, che poi competono per guadagnarsi il primo posto: cristianesimo, sicurezza economica, successo negli affari e così via.

La vera soluzione di questi problemi è prendere una decisione. E la miglior soluzione che un cristiano possa prendere è

è     decidere seriamente di cambiare e di vivere sempre secondo il piano di Dio.

Si tratta semplicemente di decidere di fare dell’amore per Dio l’ideale di tutta la propria vita. 

Sei chiamato ad amare Dio con tutto il cuore.

Ø      Nella Scrittura il cuore è il posto delle scelte fondamentali.

Ø      Quando scegli di fare dell’amare Dio con tutto il cuore l’ideale della tua vita, fai una scelta davvero fondamentale. È fondamentale perché

è     ogni altro giudizio, scelta o decisione che prenderai si baserà su questa scelta precedente.

è     Quella decisione ti fornirà un orientamento che darà forma a tutta la tua vita.

è     È l’impegno a cercare prima il Signore, a mettere la Sua volontà e i Suoi interessi al di sopra dei tuoi a qualunque costo.

Se vuoi accettare l’amore di Dio, il Suo piano, ammettere le tue necessità e decidere di cambiare e di vivere secondo il piano di Dio, allora

Ø      devi essere qualcosa di più che solo interessato ad amare Dio.

Amare Dio deve diventare l’ideale della tua vita, lo scopo della tua vita, la direzione verso la quale è orientata ogni cosa della tua vita. 

Se amare Dio con tutto il cuore non è l’ideale della tua vita e se devi ingaggiare vere battaglie per fare le scelte giuste, allora sarà necessario scegliere consapevolmente di prendere quella decisione.

Vi sono tre ottime ragioni per prendere la decisione:

1)    Dio lo merita. Ne vale davvero la pena, Non c’è niente che sia paragonabile a Lui.

2)    Sei stato creato per amarLo. È lo scopo della vita stessa. Se lo ignori, sarai frustrato e infelice.

3)    Dio ti ha comandato di amarLo. Gesù non ti ha suggerito di amare Dio, ma ha insistito perché tu lo facessi.

 

Amare Dio non è solo un qualcosa che senti. È innanzi tutto qualcosa che fai, in specie quando decidi di cambiare e di conformare la tua mente alla mente di Cristo.

Ø      Se fai la scelta consapevole di considerare l’amore per Dio la priorità più alta della tua vita, allora nella tua vita cristiana e nelle decisioni che prenderai troverai sempre maggior chiarezza.

Ø      Ogni giudizio, scelta e decisione che prenderai ti porterà

-        sempre più vicino ad assumere la mente di Dio,

-        più vicino ad indossare la mente di Cristo,

-        più vicino ad essere cambiato in modo tale che un giorno potresti dire con S. Paolo: “Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me” (Galati 2,20).

 

PREGHIERA

 Signore Gesù, voglio prendere la decisione di cambiare la mia vita. Voglio fare dell’amare Dio con tutta la mente, il cuore e la forza l’ideale di tutta la mia vita. Manda il Tuo Spirito a guidarmi e a rafforzarmi, affinché io possa sempre mettere i Tuoi piani al di sopra dei miei. MEDITAZIONE QUOTIDIANA 

1.     Dio mi darà il desiderio e la capacità di cambiare?

“Dio opera sempre in voi per portarvi non soltanto a volere, ma anche ad essere capaci di obbedire ai Suoi scopi” (Filippesi 2,13)

 

2.     Dio mi mostrerà dove ho bisogno di cambiare?

Voglio istruirti e insegnarti la via da seguire, vegliare su di te e consigliarti” (Salmo 32, 8).

 

3.     Mi spaventa cercare di cambiare alcune cose.

“Ecco, vi ho dato autorità di calpestare serpenti e scorpioni, e su tutte le potenze del nemico; e niente vi ferirà” (cf. Luca 10,19).

 

4.     Non ho la forza di volontà di cambiare alcune cose.

“Posso fare ogni cosa in Colui che mi dà la forza” (cf. Filippesi 4,13).

 

5.     Se provo e poi fallisco, Dio Si arrabbierà?

“Ritornate al Signore vostro Dio, perché è buono e misericordioso, lento all’ira e abbondante nell’amore” (cf. Gioele 2,13).

 

6.     Dio mi aiuterà a mantenere le mie promesse?

“Egli dà potere al debole, e a chi non ha potenza accresce la forza” (cf. Isaia 40,29).

 

7.     Se provo, Dio mi cambierà il cuore?

“Toglierò il cuore di pietra dalla loro carne e darò loro un cuore di carne perché possano vivere e osservare i Miei comandamenti” (cf. Ezechiele 11,19-20).

 apMaria

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PASSO N. 5  :  CHIEDI PERDONO E PERDONA

  

 “Se perdonerete  agli altri le loro colpe, 

il vostro Padre che è in cielo perdonerà anche voi; 

ma se non perdonate agli uomini il male che hanno fatto, 

neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe” 

(Matteo 6, 14-15)

  

La chiave per sperimentare la salvezza è la conversione dal peccato.

Ø      Ciò significa pentimento quotidiano, chiedere perdono a Dio e a quanti abbiamo offeso ed esser pronti a perdonare chi ha offeso voi.

Il peccato ostinato e il non perdono nella vita spirituale è COME IL VELENO.

Ø      Comincia ad influenzare ogni parte di te: corpo, anima e spirito.

Ø      Il Re David sperimentò il prezzo del peccato ostinato. Nel Salmo 32, 3-5 ha descritto questa esperienza:

Quando non dichiaravo il mio peccato si logoravano le mie ossa, mentre gemevo tutto il giorno. Poiché la Tua mano pesava su di me giorno e notte, come per arsura d'estate inaridiva il mio vigore.

Ho riconosciuto il mio peccato davanti a Te, non ho tenuto nascosta la mia iniquità. Ho detto: "Confesserò al Signore le mie colpe" e

Tu hai perdonato la colpa del mio peccato”.   Il costo dell’ostinazione – Per un certo periodo David si rifiutò di assumersi la responsabilità del suo peccato e dovette pagare un prezzo molto alto. Un esperto disse che Ø      Dio non può farti pentire, ma certo può portarti a desiderare di esserti pentito. Quando David ammise il suo peccato e si pentì, fu riconciliato con Dio e sollevato dalla sua colpa.Ogni fallimento ad affrontare il peccato nella tua vita, ad ammettere la responsabilità e a ricercare il perdono ha un effetto mortale sulla tua vita spirituale, sulle relazioni e talvolta persino sulla tua salute fisica ed emotiva.Ø      Puoi non aver commesso omicidio né adulterio – in fondo la situazione di David è piuttosto drammatica – ma il principio è lo stesso: il peccato di cui non ci si è pentiti ci sconquassa la vita. 

Abbandonare il peccato – Nella Scrittura vi sono molti passi che invitano la gente ad un abbandono iniziale del peccato, ma ce ne sono altrettanti rivolti ai cristiani impegnati, poi diventati tiepidi.

Ø      Nell’Apocalisse il Signore dice: “Quelli che amo Io li rimprovero e li castigo, perciò siate solleciti e pentitevi” (cf. 3,19).

Il Signore ci invita a un pentimento continuo – quotidiano – come metodo di vita.

 Pentimento = “metanoia” - La parola aramaica usata dagli ebrei per “pentimento” significa «fare una inversione a “U”». è     Nel Nuovo Testamento è usata la parola greca metanoia”, che significa iniziare ad agire in modo diverso, avere un cambiamento di mentalità.

è     Pentimento” significa abbandonare una direzione per un’altra.

-        Per il cristiano, significa abbandonare il peccato e incamminarsi verso Dio.

-        È l’inizio di un nuovo modo di agire, una decisione che prendi, e non dipende dal fatto che tu avverta colpa o dolore.

È una decisione che in te produce un cambiamento di direzione. Tutti gli esseri umani sono peccatori. Romani 3,23 ci dice: “Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio”. A causa del peccato dei nostri progenitori, Ø      in noi c’è una resistenza che ci spinge a infrangere la nostra relazione con Dio.Ø      Due dei modi in cui la Scrittura parla del peccato sono:1.    è un’offesa contro Dio, e:2.    è un potere che ci tiene schiavi.

Spezzare l’alleanza con Dio - Quando Mosè punì gli israeliti per il loro peccato, disse loro che avevano infranto la loro alleanza con Dio.

è Il peccato in sé consiste nell’infrangere la nostra alleanza personale con Dio. 

Il potere del peccato - San Paolo parla del potere del peccato come di qualcosa che ci tiene schiavi.

Ø      Come una forza, il peccato è entrato nel mondo attraverso i progenitori della razza umana, e ha continuato a portare il caos attraverso il peccato continuo di tutti gli uomini nel corso della storia.

Ø      Quando Giovanni Battista si riferì a Gesù come all’“Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo” (Giovanni 1,29) rivelò la risposta alla condizione peccaminosa degli esseri umani in questa vita.

La Scrittura parla chiaro: è     il peccato non è un potere da cui puoi sfuggire con le tue forze. La salvezza deve venire da Dio. Non puoi raggiungere la salvezza da solo, ma Dio ha raggiunto noi in Gesù, il Salvatore del mondo. La “grazia” del pentimento - La grazia di pentirsi è un dono di Dio. Non la puoi guadagnare, né puoi meritarla. Puoi solo riceverla nella fede quando Dio te la dà. Ø      Contando sulla grazia di pentirti, puoi prendere la decisione di pentirti. Ø      Quando lo Spirito di Dio ti convince del peccato e ti dà la grazia del pentimento, è necessario che tu: -        ammetta la tua responsabilità, che -        ti penta e ti rivolga al Signore. Devi agire sul dono della grazia e non sprecarlo. 

Siamo peccatori – È sorprendente vedere quanti grandi santi parlano della propria peccaminosità. Il motivo è che

Ø      più si avvicinavano a Dio, più lo Spirito Santo agiva in loro, e più erano convinti del peccato e vedevano il proprio bisogno di perdono.

Ø      Verso gli inizi S. Paolo si riferiva a se stesso come “l’ultimo degli apostoli”, in seguito si chiamava “il più piccolo degli apostoli”, e verso la fine si riferiva a se stesso come a colui che “non era degno di essere chiamato apostolo”.

San Paolo non stava tornando indietro nella fede; si stava avvicinando di più alla luce di Cristo.

 La convinzione del peccato – Quando ti incammini verso Dio, lo Spirito Santo ti convincerà del peccato in svariati modi. Ø      Prima ti convincerà del peccato  intenzionale. Quando sei stato volutamente infedele a Dio e sei convinto di quel peccato devi riconoscere la tua colpa e pentirti immediatamente.Ø      Lo Spirito Santo ti convincerà anche delle radici del peccato nella tua vita.Ø      Quando vedi un modello di peccato di cui ti sei più volte pentito ma che continui a commettere, lo Spirito  ti rivelerà la radice di quel peccato e te ne convincerà. Dio ti insegnerà che l’orgoglio, ad esempio, è la radice del parlare scortese. Le tue debolezze – Un altro modo in cui lo Spirito Santo agisce in te è mostrandoti campi di debolezza nella tua vita che possono non riguardare atti peccaminosi. Ø      Potrebbe trattarsi di cose come il non assumersi alcune delle responsabilità del tuo stato di vita. Ø      Pur non essendo queste incapacità peccati veri e propri, riceverai l’aiuto di Dio per superarle.

            Ecco quattro passi semplici per chiedere perdono a Dio.

1.     È necessario che tu ammetta di aver spezzato la tua relazione con Dio.2.     È necessario che tu accetti la responsabilità delle tue azioni.3.     È necessario che tu decida di non farlo di nuovo, e di effettuare la restituzione.4.     È necessario che tu chieda e accetti il perdono di Dio.Questi passi sono gli stessi quando devi chiedere perdono a un’altra persona che hai offeso. E che dire poi del perdonare gli altri? Se vuoi essere perdonato, devi anche perdonare. Ø      Se ospiti in te il rancore, il mancato perdono, ospiti un veleno nella tua vita. Ø      Se vuoi progredire verso Dio devi perdonare chi ti ha offeso. Devi dire a chi chiede il tuo  perdono: “Sì, ti perdono”, e non rispondere vagamente o con scuse del tipo: “oh, non mi ha infastidito”. Ø      Poi devi seguire l’esempio del Signore : Egli perdona e dimentica.

Dovresti perdonare dal profondo del cuore e dimostrare il perdono con atti concreti di rinnovato affetto e impegno.

Ø      Una relazione di questo tipo può sanare i danni di offese del passato e rafforzarti per servire il Signore e gli altri nella pace e nella gioia.

Chiedere e offrire il perdono dovrebbe essere un’occasione di gioia. C’è “grande gioia in cielo per un peccatore che si pente” (cf. Luca 15,7), e dovresti condividere quella gioia.  PREGHIERA Signore Gesù, Ti ringrazio perché sei “l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo”. Manda ogni giorno il Tuo Spirito per convincermi del peccato nella mia vita edammi ogni giorno la grazia del pentimento gioioso. Aiutami, Signore, a perdonare gli altri come Tu perdoni me.  MEDITAZIONE QUOTIDIANA  1.     Se chiedo perdono, Dio mi restaurerà?“Se ti penti io ti restaurerò affinché tu possa servirmi” (cf. Gv 15,19) – non c’è 2.     Posso contare sul perdono di Dio?“Se confessiamo i nostri peccati Egli è fedele e perdonerà i nostri peccati e ci purificherà da ogni errore” (cf. 1 Gc 1,9). 3.     Perché Dio mi perdona?“Io sono il Dio che perdona i vostri peccati, e lo faccio perché sono quello che sono” (cf. Is 43,25). 4.     Dio terrà presenti i miei peccati passati contro di me?“Io perdonerò la loro iniquità e non Mi ricorderò più dei loro peccati” (Geremia 31,34). 5.     In che modo dovrei perdonare gli altri?

“Indossate allora, quali prediletti di Dio, santi e amati, sentimenti di compassione, gentilezza, mitezza e pazienza, sopportandovi gli uni gli altri e, se qualcuno ha da lamentarsi di un altro, perdonatevi a vicenda; come il Signore ha perdonato voi, così anche voi dovete perdonare. E sopra tutto, mettete l’amore, perché soltanto l’amore tiene perfettamente uniti in perfetta armonia” (cf. Colossesi 3,12-14).

 6.     Se mi resta tanto difficile perdonare, potrò trovare aiuto?

“Gesù”può fare molto più di quanto possiamo chiedere, e persino pensare, mediante la potenza che agisce in noi” (cf. Efesini 3,20).

 7.     Temo di cadere di nuovo.

“Nessuna tentazione ti ha vinto che non sia comune agli uomini. Dio è fedele e non permetterà che tu sia tentato oltre le tue forze, ma con la tentazione ti darà anche una via d’uscita affinché tu sia in grado di sopportarla” (cf. 1 Corinzi 10,13).

 apMaria

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by Bill Beatty  PASSO 6 : METTI ORDINE NELLA TUA VITA  “Se qualcuno di voi non ha saggezza,la chieda a Dio, che dà generosamente a tutti gli uomini volentieri, e gli sarà data”  (cf. Giacomo 1,5)             I troppi impegni - Molti cristiani  impegnati arrivano ad essere eccessivamente impegnati – ma non verso il Signore, bensì in una varietà di altri interessi e attività. Ø      Il risultato è sonno ed esercizio insufficiente, tempo di preghiera irregolare, relazioni tese in casa e sul lavoro. Ø      Per un periodo te la potrai anche cavare, ma il risultato sarà inevitabilmente spossatezza e scoraggiamento. Questo accade quando non metti ordine nella tua vita.Ø      Sì, il Signore vuole che la tua generosità aumenti e che tu deponga la tua vita a servizio della chiesa e del mondo, ma vuole anche darti la Sua saggezza su come dovresti servirLo. 1.     Il novanta percento della soluzione sta nell’ammettere che la tua vita non è in ordine e nel credere che con il buon senso nella preghiera e con la potenza di Dio potrai fare qualcosa in proposito. Ø      Puoi essere uno di quelli che lottano con la paura di non riuscire a mettere ordine nella propria vita e che quindi la lasciano com’è. Ø      Devi combattere questa paura con la verità di Dio, che ti dice che puoi cambiare e “fare ogni cosa in Colui che ti dà la forza” (cf. Filippesi 4,13). 2.     Secondo, devi esporre la tua vita alla luce di Cristo. Devi riservare del tempo alla preghiera per ottenere la grazia di vedere i tuoi doveri con la stessa chiarezza con cui Dio li vede, e di vedere gli ostacoli e le scuse che ti hanno impedito di seguire il piano di Dio nella tua vita. Ø      Se la tua vita è danneggiata dalla ribellione all’autorità, dall’impulsività, dalla pigrizia o dai rinvii, devi pentirti e pregare per il desiderio e la forza di cambiare. Una volta che avrai fissato il cuore sul Signore, se scopri di dover ammettere in tutta onestà che la tua vita non è in ordine e se sinceramente vuoi cambiare e credi nella potenza di Dio di poterlo fare, allora ci sono due decisioni da prendere:
  1. Decidere di mettere ordine nella tua vita stabilendo delle priorità e sviluppando un piano personale.
  2. Considerare una priorità assoluta il pianificare il tempo necessario per acquistare, studiare e agire in base alla eccellente saggezza pratica su come mettere in ordine i tuoi progetti personali, disponibile sugli scaffali di quasi tutte le librerie cristiane.
Ø      San Tommaso lo ha espresso con chiarezza: “la grazia costruisce sulla natura.” Ø      Se consideriamo seriamente la crescita nella vita cristiana, dobbiamo cominciare dal livello del suolo e mettere in ordine le nostre priorità, il nostro tempo, Ø      accertandoci di dormire il tempo necessario, di fare il giusto esercizio fisico e la necessaria ricreazione.
  1.  Poi, considera alcune decisioni fondamentali che puoi dover prendere nei quattro campi-chiave della tua vita cristiana: preghiera, amicizia, studio e servizio.
a.      PREGHIERA –Se vuoi procedere verso Dio devi diventare una persona di preghiera. Vi sono cinque forme principali di preghiera, e ciascuna è essenziale alla vita cristiana: Ø      lode, Ø      pentimento, Ø      rendimento di grazie, Ø      ascolto e intercessione. -        Decidi di riservare 30 minuti al giorno alla preghiera personale da dedicare alla lode, al pentimento, al ringraziamento, all’ascolto e all’intercessione. -        Decidi di digiunare per almeno per una parte di un giorno la settimana, perché il Signore considerava la preghiera e il digiuno come impegni complementari alla nostra relazione con Lui.  b.     AMICIZIA – Fai una priorità assoluta di trovare la posizione dove Dio ti vuole nel corpo di Cristo, Ø      il posto in cui puoi essere chiamato alla santità, Ø      rafforzato e corredato per il servizio, corretto, Ø      ricevere insegnamento, Ø      essere incoraggiato e formato “nella piena statura di Cristo”.   c.      STUDIO – Lo studio della Scrittura è necessario se devi arrivare a capire pienamente cosa Dio ti dice. Ø      Lo studio della Scrittura può essere un impegno difficile, e potrebbe essere un campo in cui devi prendere la tua croce. Ø      Decidi di leggere la Scrittura per almeno 15 minuti al giorno in preghiera, Ø      di studiare la Scrittura almeno un’ora la settimana e Ø      di leggere almeno un buon libro spirituale al mese.d.     SERVIZIO – Chiediti come usi il tuo tempo, i tuoi talenti e il tuo denaro al servizio del Signore. Ø      Le due cose chiave che ci appartengono e di cui abbiamo il controllo sono il nostro tempo e denaro. Ø      Amare Dio “con tutte le forze” ha molto a che fare col modo in cui passiamo il tempo e spendiamo il denaro a nostra disposizione. Ø      Tutto ciò che abbiamo appartiene a Dio, e non solo una decima parte. Ø      Decidi di scoprire il piano di Dio per te a questo riguardo attraverso la preghiera e il consiglio di amici cristiani maturi.  Il rimettere in ordine i campi della preghiera, dell’amicizia, dello studio e del servizio deve essere accompagnato dal Ø      rimettere in ordine altri due campi-chiave: la vita familiare e le finanze.Pastori e “pecore” – Diversi anni fa ascoltai uno stimato pastore raccontare questa storia. Ø      In chiesa un uomo gli si accostò per discutere la propria chiamata ad essere un leader cristiano, e del suo desiderio di essere pastore. Ø      Era presente anche sua moglie, che pareva quanto mai sconvolta e irritata. Il pastore notò che la relazione tra la coppia era aspra, così chiese all’uomo: “Questa è la prima pecora?”Ed ecco una storia dalla mia vita. Molti anni fa arrivai in una località per un incontro di preghiera settimanale che avrei dovuto guidare. Ø      Tre persone del gruppo mi chiesero di mettermi un attimo in disparte per parlare con loro. Quando fummo da soli, Ø      mi chiesero di non guidare quell’incontro né nessun altro finché non avessero visto un frutto migliore nel mio matrimonio e nella mia vita familiare.Me ne andai adirato e sconvolto, ma sapevo che il Signore mi aveva parlato attraverso di loro. Ø      Riflettei su come andava la mia famiglia e scoprii che mancava l’ordine necessario, che invece avrebbe dovuto fiorire. Il risultato fu che Ø      mi dedicai ad essere un marito e un padre migliore. Col passare delle settimane il mio matrimonio e la mia vita familiare cominciarono a fiorire, e infine fui richiamato al servizio.

Quei tre fratelli mi avevano dato uno dei migliori consigli che avessi mai ricevuto, e ringrazio Dio per avermi benedetto con amici cristiani che mi amavano tanto da dirmi la verità e da richiamarmi a mettere in ordine la mia vita.

 La famiglia è la cellula-base del corpo di Cristo. La famiglia che vive nell’amore cristiano profondo e nell’unità di mente e di cuore innalza davvero Gesù davanti al mondo ed è una delle forme più efficaci di evangelizzazione.

Ø      Non dovresti avventurarti in un servizio cristiano di rilievo se la tua vita familiare o se le tue finanze sono in disordine.

Ø      Se le finanze non sono in ordine, decidi di farti aiutare da una persona competente. Portare il problema allo scoperto, alla luce, e cercare la saggezza di Dio ti richiederà un lungo cammino verso la soluzione adatta.

Il Signore vuole che tu viva con i tuoi mezzi, ed Egli ti fornirà tutto ciò di cui hai bisogno, ma non necessariamente ciò che tu vuoi.

 Ø      Dio non è un Dio di disordine, ma di pace” (cf. 1 Corinzi 14,33). Quando cerchi di mettere ordine nella tua vita, Egli non vuole che tu sia sopraffatto o che ti manchi la Sua pace.  La Sua saggezza e la Sua forza sono a tua disposizione.  PREGHIERA Signore Gesù, Tu sei un Dio di ordine, non di confusione. Manda il Tuo Spirito Santo ad aiutarmi a fare le scelte necessarie affinché io possa mettere ordine nella mia vita e rafforzami in modo da portare a termine quelle decisioni.  MEDITAZIONE QUOTIDIANA 1.     Sulla preghiera“Ma quando preghi, vai nella tua stanza, chiudi la porta e prega il Padre tuo in segreto; e il Padre tuo che vede nel segreto ti ricompenserà” (cf. Matteo 6,6). 2.     Sulla famiglia.

“Ma se qualcuno non si prende cura dei suoi parenti, in particolare i membri della sua famiglia, egli ha rinnegato la fede ed è peggio di un non credente” (1 Timoteo 5,8).

 3.     Sul servizio.

“E non stanchiamoci di fare il bene, perché a suo tempo raccoglieremo i frutti, se non ci scoraggiamo. Così allora, quando abbiamo l’occasione, facciamo del bene a tutti gli uomini, e in particolare a quelli che appartengono alla famiglia della fede” (cf. Galati 6, 9-10).

 4.     Sull’amicizia.

“E consideriamo come rincuorarci a vicenda nell’amore e nelle opere buone, non trascurando di incontrarci, come fanno alcuni di solito, ma incoraggiandoci gli uni gli altri” (cf. Ebrei 10, 24-25).

 5.     Sullo studio.

“Sì, se supplichi per ricevere ispirazioni e alzi la voce per capire, se ricerchi queste cose come argento e le cerchi come tesori nascosti, allora capirai il timore del Signore e troverai la conoscenza di Dio.” (cf. Proverbi 2,3-6).

 6.     Sul denaro.

“Non mi dare povertà né ricchezza; nutrimi col cibo di cui ho bisogno, perché io non sia sazio e poi Ti rinneghi, e dica: “Chi è il Signore?” O perché io non sia povero e rubi e profani il nome del Mio Dio” (cf. Proverbi 30, 8-9).

 7.     Sulla salute.

“Non sai che il tuo corpo è tempio dello Spirito Santo dentro di te, che hai ricevuto da Dio? Tu non appartieni a te stesso; sei stato comprato a caro prezzo. Quindi rendi gloria a Dio nel tuo corpo” (cf. 1 Corinzi 6, 19-20).

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13/09/2010 17:38
 
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by Bill Beatty  

PASSO N. 7 :  IMPARA A PREGARE

 “Egli pregava in un certo luogo, e quando ebbe finito, uno dei Suoi discepoli Gli disse: Signore, insegnaci a pregare ….”  (Luca 11,1)  Come ami Gesù? - Supponi di incontrare un uomo  che dice di essere profondamente innamorato di una splendida ragazza, e che descriva così la loro relazione: Ø      “In realtà non è che mi piaccia poi così tanto parlare con lei. E a dire il vero, quando lo faccio, spesso mi addormento. Ø      Talvolta non la vedo per diversi giorni. Quando la vedo, le chiedo molte cose, ma non la ascolto. Quando la ascolto, la mente vaga lontano. Ø      Lei scrive belle lettere, ma non mi prendo spesso la briga di leggerle. La domenica la porto ad un gran ricevimento, ma non ho molto tempo per restare solo con lei. Però la amo davvero.”Ø      Metteresti certo in dubbio la qualità del suo amore. Se vuoi che l’amore funzioni devi dedicargli del tempo. Ø      Se amare Dio è diventato l’ideale di tutta la tua vita, allora l’impegno della tua vita sarà costruire una relazione d’amore con Dio. In caso affermativo, la preghiera sarà la cosa più importante che farai ogni giorno. 

Pregare significa passare del tempo con Dio. La maggior parte della gente trova difficile pregare perché lascia la preghiera al caso.

Ø      Probabilmente la più importante decisione unica che puoi prendere se vuoi crescere nella vita cristiana è impegnarti ogni giorno in un tempo di preghiera personale.

Ø      Un tempo regolare di preghiera non è solo qualcosa adatto al clero o a persone particolarmente sante: la preghiera è parte della vita cristiana normale. Ø      Non è qualcosa per ottenere un credito extra o per le emergenze: è la pietra miliare dell’impegno della vita cristiana.Molti, forse la maggior parte dei cristiani, non imparano mai a pregare. Ø      Tutto quello che faccio è preghiera”. “Riesco solo a recitare le preghiere scritte, formali”. “Ho troppo da fare”. “Ho provato, ma non è successo niente”. Di solito ci sono uno o più problemi alla radice di questi atteggiamenti: -        una fede debole alla radice, -        il peccato di cui non ci siamo pentiti, -        una vita disorganizzata, -        la mancanza di un buon metodo di preghiera o di perseveranza.La soluzione di questi problemi fondamentali è: esercitare di più la fede, pentirsi del peccato se necessario, mettere ordine nella propria vita, trovare un buon metodo di preghiera e perseverare. Se vuoi imparare a pregare, il primo passo da fare è la decisione di pregare ogni giorno. Ø      Scegli il momento della giornata che per te è migliore, un momento in cui sei in grado di stare attento. Dai a Dio almeno 30 minuti del tuo tempo migliore. Chiedi agli altri di proteggerti dal telefono o dalle visite.Ø      Quindi scegli il luogo. Trovane uno tranquillo, dove sei libero dalle interruzioni e dalle distrazioni. La mia famiglia per anni ha avuto una stanza di preghiera. Talvolta era un grande ripostiglio, altre un angolo al piano terra separato con un muro.

Ø      Quindi scegli un metodo che ti sia d’aiuto. Oggi ci sono molte idee sbagliate sulla preghiera. Molte di queste provengono dal pensiero orientale o dalla psicologia popolare.

Pregare non significa avere dei bei pensieri su Dio, sentirsi caldi e sdolcinati, fare ginnastica estetica, emotiva o mentale o impegnarsi nello sviluppo delle proprie capacità.

Ø      La preghiera è piuttosto investire pienamente, interamente e sinceramente te stesso nell’entrare in contatto con Dio. Ø      La definizione tradizione è buona: “elevare la mente e il cuore a Dio”. Con la potenza dello Spirito di Dio facciamo questo nelle cinque principali forme di preghiera: -        lode, -        pentimento, -        rendimento di grazie, -        ascolto e -        petizione.Dio ti dona la grazia per pregare e la sensazione della Sua presenza, e ti dona la Sua pace, consolazione, guida e perdono. Vi sono molti ottimi metodi di preghiera, alcuni dei quali molto antichi. Ø      Uno dei primi, la lectio continua, include la lettura della Scrittura in preghiera, finché qualcosa non ti colpisce;  poi mediti su quel passo prima di proseguire. Ø      Un altro metodo è ripetere una preghiera, come il Padre Nostro, molto lentamente, meditando su ciascuna parola o frase. Ø      C’è anche la preghiera ripetitiva, come la Preghiera di Gesù, che ci aiuta a centrarci su un tema più profondo, mentre ripetiamo le parole della preghiera. Ed ecco uno dei metodi più utili di preghiera che ho scoperto. Richiede dai 20 ai 30 minuti, e include le cinque forme di preghiera in sedici passi, ciascuno dei quali può occupare un minuto o due.Ø      Innanzitutto, vestiti comodamente e scegli una posizione che ti sia d’aiuto: in piedi, in ginocchio o seduto. Cambia la posizione ogni volta che ti può servire.  
  1. Ricorda che ti trovi alla presenza di Dio con tutti i Suoi santi e angeli che Lo glorificano. Ricorda che ci sono milioni di uomini, donne e bambini in tutto il mondo che stanno pregando nello stesso momento in cui ti stai rivolgendo al Signore.
  2. Ringrazia Dio per averti portato a questo momento e per tutte le cose buone che ti ha fatto in tutti i giorni della tua vita.
  3. Considera brevemente i tuoi errori. Decidi di riconciliarti con gli altri.
  4. Chiedi allo Spirito Santo di scendere su di te.
  5. Loda Dio.
  6. Chiedi a Dio se c’è qualcosa di cui ti vuol parlare oggi.
  7. Canta un canto spirituale.
  8. Ricorda le cose buone che Dio ha fatto per te e per gli altri.
  9. Ringrazia Dio per tutto quello che sta facendo.
  10. Ascolta il Signore. ChiediGli di parlarti.
  11. Prendi un brano della Scrittura.
  12. Ringrazia Dio per quello che ti ha rivelato.
  13. Prega per i bisogni degli altri e per i tuoi.
  14. Ringrazia Dio per aver ascoltato la tua preghiera.
  15. Vai a un altro brano della Scrittura o chiedi al Signore di fartene ricordare uno. ChiediGli di parlarti chiaramente, nel caso tu non abbia  capito il senso di ciò che voleva dirti.
  16. Conclusi con la Preghiera del Signore, il Padre Nostro.
 La preghiera è un’opera dello Spirito Santo che “ci aiuta nella nostra debolezza; perché noi non sappiamo come dovremmo pregare” (cf. Romani 8,26). È la semplicità di parlare e ascoltare Dio come Persona.Ø      Dieci conversazioni lunghe e noiose con qualcuno non fanno un’amicizia, ma se sei onestamente aperto nel rivelargli chi sei e se davvero ascolti quella persona, ne può risultare una vera amicizia.Ø      La preghiera cristiana è una conversazione con un’altra persona, Gesù. Ø      Muore se diventa pura introspezione. Molta gente trova noiosa la preghiera perché sono centrati su loro stessi. (Hai mai parlato con qualcuno che non ti ascolta?) La preghiera ha lo scopo di essere un dialogo nel quale tu onestamente e spontaneamente condividi, ascolti e rispondi.Ø      Non essere schiavo di un unico metodo di preghiera. Sii aperto all’opera sorprendente dello Spirito e sentiti libero di rispondere. Dio può voler portare la tua conversazione in una direzione diversa. PREGHIERA Signore, voglio imparare a pregare. Voglio esser fedele a un tempo di preghiera quotidiano. Aiutami a scegliere il momento e il metodo che mi porterà più vicino a Te. Manda il Tuo Spirito ad aiutarmi, e rafforzami per perseverare. 

MEDITAZIONE QUOTIDIANA

 
  1. Dio mi aiuterà ad imparare a pregare?

“Allo stesso modo lo Spirito ci aiuta nella nostra debolezza; perché noi non sappiamo pregare come dovremmo” (cf. Romani 8,26).

 
  1. Quando dovrei pregare?

“Prega incessantemente, ringrazia in ogni circostanza; perché questa è la volontà di Dio per te in Cristo Gesù” (cf. 1 Tessalonicesi 5, 17-18).

 
  1. Come dovrei pregare?

Lode: “Lodate il Signore! Servi del Signore, lodate il nome del Signore da ora e per sempre e per l’eternità! Dal sorgere del sole al suo tramonto lodate il nome del Signore” (cf. Salmo 113, 1-4).

 
  1. Come dovrei pregare?

Pentimento: “Pietà di me, o Dio, secondo il Tuo amore; nella Tua grande misericordia cancella le mie colpe. Lavami dalla mia iniquità e purificami dai miei peccati!” (cf. Salmi 51, 3-4).

 
  1. Come dovrei pregare?

Grazie: “Rendete grazie al Signore, perché è buono; eterno è il Suo amore per noi!” (Salmo 106, 1)

 
  1. Come dovrei pregare?

Ascolto: “Stai quieto davanti al Signore e attendi con pazienza che Egli venga” (Salmo 37,7).

 
  1. Come dovrei pregare?

Chiedi: “Non stare in ansia per nulla, ma in ogni cosa con preghiere e suppliche e rendimenti di grazie fai conoscere a Dio le tue richieste. E la pace di Dio, che sorpassa ogni conoscenza, manterrà il tuo cuore e la tua mente in Cristo Gesù” (cf. Filippesi 4,6-7).

 
 apMaria

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PASSO N. 8 :  PROSEGUIRE

 

 

“Ma il sentiero del giusto

 è come la luce dell’alba

che splende sempre più luminosa

 fino giorno pieno.”  (cf. Proverbi 4,18)

   Un consulente matrimoniale cristiano disse di credere che nel matrimonio vi fossero cinque stadi: -        illusione, -        disincanto, -        attesa, -        accettazione e -        agape. Disse che molto spesso due persone sposano l’immagine che hanno l’uno dell’altra e che di solito entro un anno arriva il secondo stadio, il disincanto o delusione, quando cominciano a vedere le loro pecche reciproche.Ø      Il terzo stadio, l’attesa, può andare avanti per anni. Nel matrimonio ciascun partner aspetta che l’altro cambi perché, se questo avviene, possiamo risolvere la situazione. Ø      Il quarto stadio subentra quando i due si accettano come sono e decidono di essere fedeli all’alleanza. Se questo avviene il quinto stadio, l’agape è possibile – due persone che si amano altruisticamente. Disse che dare il 50/50 è una crudeltà, ma il 100/100 è un matrimonio. La tua relazione con Dio può essere di questo tipo. Incontri Gesù come un fratello, un amico, il Salvatore e tutto va bene finché non arrivi a scorgere il significato di quelle clausole scritte in caratteri minuscoli, e ti rendi conto di cosa significhi la Sua Signoria. Ø      Puoi cercare di attendere Dio, o sperare che le Sue condizioni cambino. Ma non accadrà. Dio vuole un’alleanza al 100/100 con te. Devi solo accettare questo fatto.Nel battesimo Dio ti ha chiamato ad amarLo con tutta la mente, il cuore e le forze. Ø      Quando hai accettato la Sua salvezza ti ha comandato di riconciliarti con Lui e di rivestirti della Sua mente. Sei chiamato alla santità. Quando un giovane che conosco andava all’università, un leader nel ministero della facoltà gli rivolse queste parole: “Esiste un solo dolore – il dolore di non essere santi”. Ø      Prima di laurearsi quel giovane mi disse: “Nella mia vita vorrei fare qualcosa di grande per Cristo”. Spero che anche nel tuo cuore sia accaduto qualcosa di simile.

Nella nostra epoca ci sono moltissimi movimenti, cause e organizzazioni spirituali. I cristiani fanno molte cose spirituali.

Ø      Ciò che Dio vuole oggi nella chiesa tuttavia sono uomini e donne profondamente spirituali. Ci sono sempre voluti uomini santi per rinnovare la chiesa e oggi non ce la caveremo con meno.

Se vuoi rispondere all’invito di Dio a una vita di santità, se vuoi fare dell’amore per Dio l’ideale della tua vita, devi cominciare a dare a Dio il miglior “SI” di cui sei capace in tutte le circostanze della vita.Ø      Un vecchio predicatore disse: Dio vota sempre per te. Il diavolo vota sempre contro di te. Il tuo voto deciderà l’esito della votazione. Puoi decidere di dare a Dio il tuo “sì” migliore e continuare a chiederti: “Come posso, in tutta la mia debolezza, amare Dio come Lui vorrebbe essere amato?”Ø      Devi ricordare che crescerai nella tua relazione con Dio. È un processo che dura una vita. Dio è paziente con te. Non Si innervosisce e non è sordo. Vuole che tu sia paziente con te stesso e con chiunque tu incontri.Non potrai crescere in santità con i tuoi soli sforzi. Sono necessari, ma il tuo progresso nell’amare Dio dipende innanzi tutto dalla tua apertura e collaborazione con l’opera dello Spirito Santo che vive in te. Ø      Se  cerchi di farlo con le tue sole forze, diventerai impaziente, frustrato e scoraggiato. Devi credere che lo Spirito Santo vive in te e che ti sta attivamente trasformando. Ø      Per crescere nell’amare Dio devi imparare fare affidamento ogni giorno sulla potenza dello Spirito Santo. Perché Dio “è in grado di fare tanto più di quanto puoi chiedere o persino pensare, mediante la potenza che agisce in noi” (cf. Efesini 3,20). Che tu possa conoscere l’amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza, e che tu possa esser ripieno della pienezza di Dio!
 apMaria

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