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12/05/2011 18:01 | |
La designazione tramite un profeta e l'acclamazione da parte dell'esercito dette l'inizio ufficiale alla monarchia in Israele. In 1 Sm 10, 25 abbiamo un'interessante annotazione che ci rimanda a quanto abbiamo detto precedentemente circa la legge del re che si trova in Dt 17, 14-20: « Allora Samuele espose al popolo i diritti del regno e li scrisse in un libro che depose davanti all'Eterno».
Ci si può chiedere anche in questo caso come mai Samuele abbia sentito il bisogno di scrivere un nuovo libro sui diritti del re dal momento che esisteva già una legge di Dio al riguardo nel libro del Deuteronomio. Evidentemente è proprio questo scritto di Samuele che un redattore posteriore deve aver inserito nel Deuteronomio. Questo redattore posteriore non ha commesso alcun imbroglio, in quanto anche lo scritto di Samuele, essendo divinamente ispirato, era pur sempre una legge di Dio. Trattandosi di una legge di Dio che regolava una particolare istituzione ebraica, anche se istituita in un'epoca posteriore a quella di Mosè, egli, inserendo questa legge nel grande libro della Torah, a cui da sempre era stato associato il nome di Mosè, il legislatore per eccellenza, ha compiuto un atto considerato normale ed usuale secondo la mentalità dell'epoca.
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