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12/05/2011 18:03 | |
Nonostante questa profezia di Nathan tutti i figli di Davide si dimostrano dei successori non all'altezza del loro compito. Lo stesso Davide si dimostrò debole nei loro confronti non prendendo le giuste decisioni, come, per esempio, nel caso dell'incesto del suo primogenito Amnon con la sorella Tamar, che diede il pretesto all'altro figlio Assalonne di uccidere il fratello Amnon. Davide perdonò anche il delitto di Assalonne, ma quest'ultimo si ribellò al padre che si vide costretto a cedere al figlio senza combattere la sua residenza e perfino il suo harem. Alla fine con l'aiuto del generale Joab, Davide riuscì a sconfiggere Assalonne, ma non riuscì ad arrestare la crisi dello stato che nel frattempo si faceva sempre più grave.
C'era stato infatti un tentativo di rivolta da parte di un certo Seba della tribù di Beniamino che sobillava le tribù del nord dicendo: « Non abbiamo alcuna parte con Davide e nessuna eredità con il figlio di Isai, ciascuno alle proprie tende! ». Il nord infatti non era toccato dai problemi della successione della casa di Israele, ma non si considerava più vincolato al patto di governo che aveva stretto anni prima con Davide. Davide tuttavia riuscì a prevalere anche contro questa opposizione, ma ora egli governava sul nord non più come re, ma come tiranno.
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