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12/05/2011 18:05 | |
Il suo regno cominciava a scricchiolare e la politica di grande regno inaugurata da Davide, sotto Salomone era già in decadenza. A differenza del padre il figlio un fu in grado di consegnare al suo successore un regno solido ed intatto. La Bibbia ci ha trasmesso l'immagine di un sovrano saggio, colto e benedetto da Dio, ma non viene taciuto il fatto che egli fu trascinato dalle sue mogli straniere verso l'idolatria e che per questo motivo già durante il suo regno c'erano i primi segni di quella che sarebbe poi diventata una irreparabile rottura fra il regno del nord ed il regno del sud (1 Re 11).
Fine dell'unione fra Giuda ed Israele
Si parla impropriamente della divisione del regno fra Nord e Sud, in realtà si trattò semplicemente dell’impossibilità di rinnovare il patto di unione fra Israele e Giuda sotto un solo capo, come era avvenuto con Davide e Salomone.
Roboamo, figlio maggiore di Salomone nato dall’unione con un’ammonita, fu designato dallo stesso Salomone per la successione al trono. Egli iniziò a regnare senza difficoltà a Gerusalemme ed in Giuda, ma fu necessario rinegoziare le condizioni del patto con le tribù del Nord, in quanto gli anziani di Israele avevano delle fondate riserve nei confronti dei lavori forzati e della dura tassazione imposta da Salomone.
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