Testamento
Nella formazione dei testi dell' Antico Testamento bisogna considerare tre periodi importanti: le origini, il periodo monarchico e quello postesilio.
A. Le origini
Con l'eccezione di Genesi 48:16, che è privo di complemento di specificazione, tutti gli altri testi del libro della Genesi e di quello dell'Esodo contengono in parallelo Dio nella formula mal'ak JHWH (Elohim).
a) La prima menzione di angeli come apparizione divina è la descrizione di una teofania ad Abraamo (Genesi 18).
b) Gli stessi esseri chiamati Tre Uomini (Genesi 18:2 e 18:22; 19:5,8,10,12,16).
Rivelazione di due angeli (Genesi 13:1,15,16, secondo la Settanta).
c) Identificazione degli angeli con JHWH che appare in forma umana (Genesi 18:1-13; 19:24; Genesi 18:3).
d) Distinzione tra i Tre angeli JHWH e gli angeli (Genesi 18:22).
Abraamo continua a dialogare con JHWH (Genesi 18:23 e 29-33).
e) Giudizio e condanna di Sodoma (Genesi 19:1,13,15,18,19).
f) Familiarità con il mondo angelico risultante dai testi Jahvisti.
L'angelo aiuta gli uomini nei loro bisogni (Genesi 24:7,40).
g) In riferimento all'aiuto e alla guida di Israele dopo l'uscita dall'Egitto fino alla Terra Promessa, l'apparizione dell'angelo nella traduzione (J) dell'Esodo (32:34; 33:2) e di Numeri (20:16) (E) è di origine sconosciuta (Esodo 23:20,33).
E' questione di "un angelo" o del "mio angelo" inviato da JHWH.
Ho osservato: (Esodo 23:20-21)
1) Traspare una funzione di rappresentanza.
2) Dio parla attraverso l'angelo.
3) Va notato come il testo avvicina all'inizio le due immagini attraverso la categoria del "nome" che esprime l'impossibilità di una esperienza diretta di Dio.