Angelologia e teologia della presenza di Dio
I cherubini legati all'arca portano all'evidenza la presenza di Jahveh come Dio possente e trascendente che siede tra i cherubini (Yoseb hakke rubìm).
a) Dio cavalca i cherubini (wayyirkabe al kerub)
(1Samuele 4:4; 2Samuele 6:2; Salmi 80:2; 99:1; 1Cronache 13:6)
(2Samuele 22:11; Salmi 18:10)
b) In Ezechiele sono completamente al servizio di JHWH simbolo della sua maestà e della sua forza (Ezechiele 1:15-21)
c) La tradizione sacerdotale che separa l'arca dal coperchio o propiziatorio (termine ebraico Kapporet, e la radice Kaphar che significa sia coprire sia espiare, come simbolo della presenza e della grazia divina, 1Cronache 28:11) chiama luogo santissimo il luogo per il coperchio e Romani 3:25 definisce Cristo propiziatorio (ilasterion).
Entrambi i cherubini mettono in evidenza la volontà di un Dio che perdona e dialoga col suo popolo tramite Mosè.
d) Nella visione celeste del trono di Dio come esseri di JHWH che assumono il ruolo di cantori della santità divina (Apocalisse 4:6-11) nella sua pienezza, santità e gloria.
Concezione angelica
Testi di preghiera con in evidenza l'interesse angelico.
l. Nella traduzione dei settanta il termine angelo varia nella terminologia come: uomini, servitori, santi, figli di Dio, veglianti
a) Nell'acclamazione (Salmi 148:1-2) o nella lode
b) Nella benedizione (Salmi 103:21)
c) Nella testimonianza (Daniele 3:16-25)
d) Nelle visioni (Ezechiele 40:3; 43:6; 47:3)
e) Davanti alla giustizia di Dio (Giobbe 4:17-18; 5:1)
f) Nella fiducia (Giobbe 15:15)
g) Nella gloria (Giobbe 38:7)
2. Tra il 580 e il 518 a.C., la prima visione del profeta Zaccaria (su un totale di 8 visioni) mostrando la necessità di un intervento divino in favore degli oppressi, introduce un'angelologia complessa nelle 24 ripetizioni del termine.
a) Un uomo in groppa a un cavallo rosso (Zaccaria 1:8) stava fra le piante di mirto nella valle.
b) Un angelo (l'angelo dell'Eterno) che stava fra le piante di mirto (Zaccaria 1:11)
c) L'angelo intercessore diverso dall'angelo interlocutore con il profeta (Zaccaria 1:12) (Zaccaria 1:13-14)
d) L'angelo dell'Eterno come garante di un giudizio imparziale che riduce le pretese dell'accusatore (Zaccaria 3:1)
e) L'angelo dell'azione liturgica di riconsacrazione del sommo sacerdote Giosuè (Zaccaria 3:1-10)
f) L'angelo interprete sottolinea i termini della gelosia e dell'immutabile amore divino per il suo popolo (Zaccaria 1:14-17)
g) L'angelo annunciante prosperità e libertà a Gerusalemme (Zaccaria 2:2)
h) L'angelo invita Sion a mettersi in salvo (Zaccaria 2:7)
i) L'angelo illustra la presenza continua del Signore nel candeliere a sette braccia
j) L'angelo rivela il significato (Zaccaria 4:1-7) dei due ramoscelli d'ulivo che alimentavano d'olio il candeliere (Zaccaria 4:11-14)
Giosuè e Zorobabele i due unti religiosi e politici
Potenza per estirpare l'iniquità dal paese
k) L'angelo rivela il mistero della donna chiusa dentro un recipiente e i quattro carri in una visione apocalittica (c. 5 e c. 6)