L'ABISSO FRA DIO E NOI NON E' UNA SUA IDEA

Dio ci ha creato per amore

COSA FACCIAMO QUANDO CI RIVOLGIAMO A DIO?

Anzitutto ci rivolgiamo ad un Dio personale !

Non ci rivolgiamo a qualche forza o potenza. Andiamo da una persona ! Andiamo da Qualcuno che soddisfa il nostro bisogno di amicizia e di compagnia. " Madre Natura " non riempie il nostro vuoto ; come qualsiasi forza o potenza, ci lascia soli e bisognosi. Nei nostri momenti migliori cerchiamo qualcosa di più che una vita serena e cose che vanno nel verso giusto; cerchiamo un amico e un confidente. Questo, e di più, lo troviamo in un Dio personale, il Padre di Gesù Cristo. Vedi Giovanni 17, 3 e Genesi 2, 13.

Ci rivolgiamo al perdono.

Il perdono è un regalo. Un regalo è qualcosa che le persone si fanno l'una all'altra. Un Dio personale dà il regalo del perdono ai peccatori " personali" . Il perdono ,che ci viene concesso continuamente ( Vedi 1 Giovanni 1, 9 )dipende dal nostro vivere in rapporto con Cristo, perché lì -- e lì solo -- si può trovare il perdono. In Cristo Gesù. ( Efesini 1, 6-7 ).

Ci rivolgiamo alla vita.

Gesù non è venuto soltanto per convincerci delle nostre trasgressioni; è venuto per convincerci delle nostre possibilità! Ci spinge a guardare meno verso ciò da cui fuggiamo e più verso ciò cui andiamo! L'enfasi non è su ciò che siamo stati o su ciò che siamo. E' invece su ciò che possiamo essere col Suo aiuto. Cristo sottolinea non quello che lasciamo, ma quello che guadagnamo. Abramo lascia la sua famiglia ( Genesi 12, 1 ) e diventa padre di milioni di persone. Mosè lascia le ricchezze dell'Egitto ( Ebrei 11, 24-27 ) e diventa uno dei più grandi liberatori nella storia del mondo. Paolo si priva delle sue possessioni più preziose ( Filippesi 3, 4-7 ) e diventa l'ambasciatore di Cristo. Dio non ci inganna; ci da la vita, la pienezza della vita ( Giovanni 10, 10 ). Tutte le esperienze della vita diventano utili e piene di gloria ( anche le sofferenze e le perdite ) perché Dio è con l'uomo in ognuna di esse ( Isaia 43, 1-3 e Matteo 1, 23 ). Quando l'uomo si rivolge a Dio, trova la speranza in mezzo alla difficoltà, la pace nella confusione, la gioia in mezzo alla sofferenza, e un profondo senso di missione in mezzo ad un mondo triste dove milioni di persone sprecano le loro vite preziose.

NEL NUOVO TESTAMENTO, LE PERSONE COME SI SONO RIVOLTE A DIO?

1.Hanno riconosciuto il loro peccato.
2.Hanno riconosciuto che non si potevano salvare.
3.Sono stati immersi ( battezzati ) in Cristo in fiduciosa speranza e pieno pentimento.

Guarda come lo descrivono le seguenti scritture:

" Udite queste cose, essi furono compunti nel cuore, e dissero a Pietro e agli altri apostoli: "Fratelli, che dobbiamo fare? " E Pietro a loro: "Ravvedetevi e ciascuno di voi sia immerso nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello spirito santo." ... Quelli che accettarono la sua parola furono immersi; e in quel giorno furono aggiunte a loro circa tremila persone. " ( Atti 2, 37-38 e 41 )

" Il carceriere, chiesto un lume, balzò dentro e tutto tremante si gettò ai piedi di Paolo e di Sila; poi li condusse fuori e disse: " Signori, che debbo fare per essere salvato? " Ed essi risposero: " Credi nel Signore Gesù, e sarai salvato tu e la tua famiglia." Poi annunziarono la parola del signore a lui e a tutti quelli che erano in casa sua. Ed egli li prese con se in quella stessa ora della notte, lavò le loro piaghe e subito fu immerso con tutti i suoi. " ( Atti 16, 29-33)

Paolo racconta della sua conversione: " Saulo, Saulo, perché mi perseguiti? " Risposi: " Chi sei, Signore? " Mi disse: " Io sono Gesù il Nazareno, che tu perseguiti. " ... Dissi io allora: " Signore, che devo fare? " ... Anania disse: " E ora, perché indugi ? Alzati, sii immerso e lavato dai tuoi peccati, invocando il suo nome. "(Atti 22, 7-8 e 10 e 16 ).Sarebbe utile se leggessi questi passi : Giovanni 3, 16; Galati 3, 26-27; Atti 10, 43; Matteo 28,19; Atti 17,30-31; Romani 6, 3-7; Romani 10, 9-10; Tito 3, 5; Efesini 2, 8-9.

Perché, nel Nuovo Testamento, Dio ha collegato il perdono con l'immersione cioè, con il vero battesimo ?

Perché l'immersione significa la confessione del peccatore della sua fede in Gesù Cristo ! Paolo predicava soprattutto l'opera di Dio in Cristo Gesù ; cioè, la Sua morte, il Suo seppellimento, e la Sua resurrezione ( 1 Corinzi 15, 3 ). Quando una persona che si riconosceva persa nel peccato, voleva ritornare a Dio per mezzo dell' opera di redenzione di Gesù Cristo, veniva chiamata a confessare la propria fede nel Signore crocifisso e risorto. Questo veniva fatto mediante l'immersione , segno della sepoltura con Cristo e della resurrezione in Cristo. ( Romani 6, -4 e Colossesi 2, 12 con Romani 10, 9-10 ). Ecco come la gente si rivolgeva a Dio nel Nuovo Testamento; ecco quel che alla gente nel N.T. è stato comandato di fare. Come dovremmo rispondere noi ?

Era al momento dell'immersione che prendevano il nome di Gesù Cristo, come puoi vedere da Atti 2, 38 e 19, 5 e 22, 16 e da Matteo 28, 19. Solo un Nome sotto il cielo può salvare cioè Cristo Gesu',il Signore( Atti 4, 12 ) e le persone abbracciavano ed abbracciano per fede Quel nome ( cioè, la persona ) accettando l'immersione nel Suo nome.

E' una tentazione oggigiorno rifiutare l'immersione come una cosa di poco significato o come qualcosa che "dovrebbe" essere fatta, ma se non è fatta non importa molto. Il nuovo Testamento non ne parla in quella maniera. Ti devi chiedere: Quando il nuovo Testamento parla dell'immersione, cosa dice a riguardo ? Il Nuovo Testamento collega l'immersione con il lavare i peccati ? Il Nuovo Testamento l'associa con il perdono dei peccati ? Il Nuovo Testamento dice che siamo immersi " in Cristo e rivestiti di Cristo ? " Nel Nuovo Testamento, l'immersione era il modo in cui i peccatori mettevano la loro fiducia nel Signore crocifisso e risorto, e nel farlo ricevevano il perdono pieno e gratuito.

Come dovremmo rispondere a tutto questo?