LUNEDÌ 5 DICEMBRE: La virtù dell'umiltà (2)
“CHI È UMILE DI SPIRITO OTTIENE GLORIA”. (Proverbi 29:23)
=>Si racconta di un giovane pastore, riconosciuto da tutti come predicatore molto dotato. La sua comunità ne era orgogliosa, e lui... si era montato la testa! Una domenica, dopo l’ennesimo sermone ispirato, un membro della chiesa lo salutò complimentandosi con lui: “Senza dubbio sei uno dei più bravi predicatori della nostra generazione!”. Il giovane pastore dovette sgonfiarsi un po’ per poter entrare nell’auto e sedersi dietro al volante! Guidando verso casa, riportò a sua moglie le parole di quel credente. Lei non rispose, non disse nulla; così, cercando conferma, egli insistette: “Sono davvero curioso di sapere quanti “bravi predicatori” ci siano in questa generazione”. “Uno in meno di quello che pensi, mio caro!”. Immagina Gesù, chino in ginocchio con un asciugamano e un catino, pronto a lavare i tuoi piedi sporchi. In quell’epoca di strade in terra battuta, era una cortesia usuale. Quando eri ospite di qualcuno, i padroni di casa ti lavavano i piedi in segno di benvenuto: “Ti accogliamo e ti onoriamo”. I discepoli di Gesù protestarono. Ma lui disse: “Vi ho dato un esempio affinché anche voi facciate come faccio io... Se sapete queste cose, sarete beati se le fate” (Giovanni 13:15-17). Una volta qualcuno domandò a Leonard Bernstein, illustre direttore della Filarmonica di New York, quale fosse, secondo lui, il ruolo più difficile nell’orchestra. “Il secondo violino”, rispose. Tutti vorrebbero occupare il ruolo principale, ma nel Regno di Dio la prospettiva si inverte, siamo chiamati a mettere gli altri prima di noi. Se lo facciamo, Dio promette di onorarci.
PENSIERI PRESI DA http://www.ucbitalia.com/gocce-dal-cielo/meditazione-del-giorno
Pedro