DOMENICA 11 GIUGNO: La bellezza dei paramenti sacri (3)
“PER VOI DUNQUE CHE CREDETE ESSA E’ PREZIOSA.” (1 Pietro 2:7)
=>Guardando al pettorale indossato dal sommo sacerdote d’Israele, abbiamo imparato che: (a) per Dio siamo preziosi; (b) siamo vicini al Suo cuore; (c) Egli non ci volterà mai le spalle. Tu dici “Se Dio non ci rivolgerà mai le spalle, allora significa che possiamo vivere in qualunque modo vogliamo?” No, ed ecco il perché. Come figlio redento di Dio, non solo tu sei prezioso ai Suoi occhi, ma anche Lui è prezioso a tuoi occhi. Perciò tu devi valorizzare la tua relazione con Lui sopra ogni altra cosa e proteggerla da qualsiasi cosa che possa minacciarla. Domanda: Quando realizzi quanto sei di valore e prezioso agli occhi di Dio, ciò ti fa venir voglia di peccare o di continuare a vivere nel peccato? Certo che no! Al contrario, i tuoi pensieri saranno più in linea con: “Questo non è come si comporta un credente, che è prezioso al Signore.” Un diamante prezioso non appartiene al fango, alla sporcizia, al lerciume del peccato. Il suo legittimo posto è vicino al cuore di Dio, dove brilla e risplende. La conoscenza della tua identità in Cristo che è vera, legittima e preziosa a Dio, ti eleva sopra il desiderio di arrenderti al peccato. Ti fa venir voglia di camminare e vivere come un figlio del Re. Infatti vivere in maniera santa è il risultato del vedere te stesso come Dio vede te, “in Cristo”. Invece di arrenderti alla tentazione, ti chiederai: “Che cosa farebbe Gesù in questa situazione?” Allora troverai forza in Lui per fare la cosa giusta. Una vera comprensione della grazia di Dio non impedisce la santità, ma la produce.
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Pedro