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CRISTIANI   Nelle mani del Padre

Noi crediamo unicamente in Gesù Cristo unigenito Figlio di Dio,
unica VIA, VERITA' e VITA e nostro unico SALVATORE.

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27 Che dice la Scrittura? (Romani 4:3)

Ultimo Aggiornamento: 20/04/2011 19:36
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20/04/2011 19:36
 
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Vedere il Figlio dell’uomo nel suo regno

«In verità vi dico che alcuni di coloro che sono qui presenti non gusteranno la morte, finché non abbiano visto il Figlio dell’uomo venire nel suo regno.» Matteo 16:28

— Come bisogna comprendere quest’ultimo versetto del capitolo 16 del vangelo di Matteo?

Per la prima volta, il Signore aveva appena parlato con i suoi discepoli della Sua morte prossima e della Sua risurrezione. Avrebbe lasciato definitivamente la Galilea, per andare a Gerusalemme e salire sulla croce. Era l’occasione giusta per insistere sul carattere particolare della via che stava per percorrere e che avrebbe dovuto caratterizzare anche quella dei Suoi discepoli. Gesù, sconosciuto per il mondo, rifiutato dai Suoi, doveva morire. Per questa ragione ogni discepolo fedele doveva rinunciare a se stesso e prendere la propria croce, per seguire il Signore. Come poteva farlo? La carne non ama affrontare la morte. Da un punto di vista umano è una cosa difficilissima, anzi impossibile.

Tuttavia, Gesù vuole fortificare il cuore dei Suoi, mostrando loro la gloria a cui conduce questa via, affinché siano in grado di scegliere, con conoscenza di causa, tra «il mondo» e la salvezza della loro anima. Afferma che alcuni tra loro non avrebbero gustato la morte prima di vedere il Figlio dell’Uomo, nell’atto di venire nel Suo regno. Poi, una settimana dopo, prende son Sé tre dei discepoli sulla montagna, e appare loro trasfigurato nella Sua gloria. Allora essi sentono una voce della suprema gloria che riconosceva Gesù come il Figlio amatissimo. Noi comprendiamo l’importanza di questa dichiarazione per mezzo della testimonianza dell’apostolo Pietro, nella sua seconda epistola: «Egli, infatti, ricevette da Dio Padre onore e gloria quando la voce giunta a lui dalla magnifica gloria gli disse: "Questi è il mio diletto Figlio, nel quale mi sono compiaciuto". E noi l’abbiamo udita questa voce che veniva dal cielo, quando eravamo con lui sul monte santo» (2 Pietro 1:17-18).

La speranza di vedere Gesù nella Sua gloria, invece di passare per la morte, è ancora oggi il sentimento di ogni vero cristiano. Infatti sappiamo che i credenti viventi sulla terra, quando il Signore tornerà, saranno rapiti alla Sua presenza senza passare per la morte. A questo riguardo è utile leggere Giovanni 21:23; 1 Corinzi 15:51; 1 Tessalonicesi 4:17, ed altri passi paralleli.

E la stessa speranza incoraggerà il residuo fedele e perseguitato dei Giudei, negli ultimi giorni. A questo riguardo è utile leggere Salmo 102:16; Isaia 33:17 ed altri passi paralleli.


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