00 13/12/2008 20:30
del prof. David J. Engelsma (chiesa riformata)
Mettete alla prova gli spiriti!
Una prospettiva riformata sul Pentecostalismo
del prof. David J. Engelsma, 16 luglio 2000. Distribuito da: The Evangelism Committee, Protestant Reformed Church, 16511 South Park Avenue, South Holland, Illinois 60473 U.S.A. Tel. (708) 596-3113, www.prca.org. Adattamento del past. Paolo Castellina, lunedì 9 aprile 2001, www.riforma.net, E-Mail paolo@castellina.org. Tutte le citazioni bibliche, salvo diversamente indicato, sono tratte dalla versione Nuova Diodati, edizioni La Buona Novella, Brindisi, 1991.

Carissimi, non credete ad ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio” (1 Gv. 4:1)


Introduzione
Uno spassionato esame del Pentecostalismo dalla prospettiva della Fede riformata è più che necessario. Il Pentecostalismo, infatti, si è insinuato nella maggior parte delle chiese cristiane ed anche in quelle riformate. Alcuni sostengono che vi sia armonia fra Pentecostalismo e Fede riformata. Altri sostengono che il Pentecostalismo è il completamento della Riforma nel nostro tempo. Altri ancora apertamente proclamano che la Fede riformata storica è superata e che il Pentecostalismo la sostituisca.

E’ assolutamente legittimo condurre questo esame. E’ comune sentire pentecostali che intimidiscono i loro critici insinuando che criticare questo movimento equivalga a commettere il peccato imperdonabile contro lo Spirito Santo[1]. Il credente riformato non si lascia spaventare da queste tattiche intimidatorie. Non è la prima volta nella storia della Chiesa che dei falsi dottori hanno cercato di infiltrarsi nella Chiesa facendo appello allo Spirito. Un esempio notevole di questo è il fenomeno dei fanatici al tempo della Riforma protestante del 16° secolo, i quali tormentavano i Luterani a Wittemberg. Questi “profeti celesti” ed “entusiasti” sostenevano di ricevere speciali rivelazioni dallo Spirito e di operare miracoli. Avevano intimidito Melantone, ma non riuscirono a farlo con Lutero. Quando essi gridavano: “Lo Spirito, lo Spirito!” Lutero rispondeva: “Io do un pugno sul naso al vostro spirito!”.
Il credente riformato conosce le istruzioni dello Spirito di Cristo nelle Sacre Scritture: “Carissimi, non credete ad ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio, perché molti falsi profeti sono usciti fuori nel mondo” (1 Gv. 4:1).

Il criterio per provare gli spiriti, incluso lo spirito del Pentecostalismo, sono le Sacre Scritture, la Parola ispirata di Dio. Alla luce delle Scritture la domanda deve essere questa: Questo spirito, questo movimento religioso, confessa Gesù Cristo[2]? Permane “nella dottrina di Cristo”[3]? Lo Spirito Santo, infatti, confessa Gesù Cristo e proclama la dottrina di Cristo.

Il nostro esame del Pentecostalismo dovrà includere le sue critiche della vita cristiana del credente riformato, perché il Pentecostalismo sminuisce la vita dei “semplici credenti”:

L’effetto del Pentecostalismo è che i credenti si domandano se davvero la loro vita è quello che dovrebbe essere – una normale vita cristiana. I credenti vengono persino indotti a dubitare che essi siano davvero salvati o addirittura, difatto, cristiani. In ultima analisi l’attrazione che il Pentecostalismo esercita sulle persone religiose è la sua pretesa di promuovere una vita cristiana più alta, piena, intensa e ricca. Il Pentecostalismo esulta in una vita cristiana che sia tutta potenza, tutta eccitazione, tutta gioia, tutta vittoria.

Che nessuno supponga che, proprio perché noi parliamo di un esame riformato del Pentecostalismo, tutto questo interessi solo coloro che sono membri di una chiesa riformata. La Fede riformata rappresenta il Protestantesimo – il Cristianesimo biblico. Come sarà evidente, il criterio secondo il quale la Fede riformata conduce l’esame sono le Sacre Scritture – l’unica regola di fede e di condotta per ogni cristiano professante. Sotto la chiara luce delle Sacre Scritture il Pentecostalismo presenta caratteristiche che inequivocabilmente prendono l’aspetto di una forma vecchia e molto familiare, di minaccia per la fede cristiana.




Pedro