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La Chiesa
LA CHIESA

(Dagli scritti di Carlo Carretto)



Quanto mi sei contestabile, Chiesa, eppure quanto ti amo! [...]
Nulla ho visto nel mondo di più oscurantista, più compromesso, più falso e nulla ho toccato di più puro, di più generoso, di più bello. [...]
Basta leggere il processo fatto dall'inquisizione a santa Giovanna d'Arco, per convincerci che Stalin non fu il primo a falsificare le carte e prostituire i giudici. Basta pensare a ciò che fu fatto firmare all'innocente Galileo, sotto minaccia, per convincersi che, pur essendo Chiesa, gli uomini della Chiesa, il personale della Chiesa, sono cattivi uomini e personale quanto mai scadente, capace di realizzare errori grandi come la traiettoria percorsa dalla terra attorno al sole. [...] Quanti vescovi principi, quanti papi col potere della forza tra le mani, quanti cristiani "crociati" con la spada al fianco! [...]


Una volta pensavo che ciò che era capitato nell'antica Alleanza non sarebbe più capitato nella Nuova, e che i misfatti di quel Tempio non si sarebbero più ripetuti nella Chiesa fondata da Gesù. [...] No fratelli! [...] L'avvento di Gesù non ha fatto della sua Chiesa una Chiesa di santi, ma l'ha lasciata una Chiesa di peccatori. [...] L'uomo è rimasto uomo, con tutta la sua straordinaria possibilità di amare e con tutto il suo potere di dire di no all'amore.
Ma non tutto è perduto. Ciò che rimane di autentico è l'amore. [...] Ma la salvezza sarà sempre nel Vangelo. E' il Vangelo che conta. [...] La Chiesa rimane Chiesa e Dio rimane Dio. [...]
Non posso privarmi della istituzione; essa mi è necessaria ma la devo ridurre, la devo rendere capace di servire l'uomo, non di essere servita. [...]