CRISTIANI

Millennio, rapimento, tempio

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    Gian-
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    30/12/2009 09:53
    Caro Criztian
    la tua riflessione è interessante e deve essere ben letta prima di poter rispondere.

    però alcune cose mi va di puntualizzare.


    Romani 10,9

    Poiché se confesserai con la tua bocca che Gesù è il Signore, e crederai con il tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo
    =============
    Questa è la condizione per ottenere la salvezza. Quindi, colui che chiamiamo non salvato è lo stesso che non ha riconosciuto Gesù come Signore. Questo deve essere alla base di quando parliamo sia del giudizio e sia della sorte dei non salvati. Perchè il giudizio dei salvati è differente dal giudizio dei non salvati.


    Matteo 24:29 «Ora, subito dopo l'afflizione di quei giorni, il sole si oscurerà e la luna non darà il suo chiarore, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate...........
     
    Questo passo sta ad indicare che le potenze infernali che abitano le regioni celesti - alla venuta di Gesù - saranno BUTTATE definitivamente sulla Terra, e non potranno abitare piu' le regioni gelesti. Finiranno tutti gli inganni di Satana e dei demoni.Adesso sono sulla terra a tormentare gli umani.


    Matteo 24
    39 e non si avvidero di nulla, finché venne il diluvio e li portò via tutti; cosí sarà pure alla venuta del Figlio dell'uomo. 40 Allora due saranno nel campo; uno sarà preso e l'altro lasciato. 41 Due donne macineranno al mulino, una sarà presa e l'altra lasciata. 42 Vegliate dunque, perché non sapete a che ora il vostro Signore verrà.


    Al tempo di Noè non avvenne che due vennero presi e uno rimase. Ai tempi di Noè vennero annegati TUTTI. Qui invece, la Parola dice che ---due vengono presi e uno lasciato--- Dice proprio LASCIATO, e non ucciso o eliminato. Se poi consideriamo che le potenze del cielo vennero scacciate sulla terra, possiamo pensare che sulla terra, tolti i rapiti in cielo, restano solo i diavoli con quelli che non sono stati rapiti.
    L'aver citato Noè, ha il significato che quelli che non osservano la Parola di Dio, continueranno a mangiare e bere, cioè, a fare i loro porci comodi, senza che si accorgano  del ritorno di Gesù.

    Saluti[SM=g14688]

    [Modificato da Gian- 30/12/2009 10:15]
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    Criztian
    Post: 524
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    Moderatore
    04/01/2010 00:20
    Per tutti
    Ciao Gian-!
    Grazie per la tua risposta!
    Provo a risponderti dando delle nuove informazioni addizionali utili per tutti.

    Quindi, colui che chiamiamo non salvato è lo stesso che non ha riconosciuto Gesù come Signore.

    Certo, per quelli che lo hanno incontrato ma non lo hanno riconosciuto condivido. Credo però che Dio sia in grado di saper gestire il problema di giudicare chi lo sarà da chi non lo sarà e che il suo criterio sia il migliore e il più giusto che terrà conto del contesto dove uno è nato, la famiglia, la società, le influenze, la religione di appartenenza, quanto ha ascoltato la propria coscienza, etc etc. Il punto è che presentare Cristo oggi è il modo per distruggere le opere del maligno su questa terra e aprire le porte per il ritorno del nostro Signore. Vedere intere vite che cambiano o dare acqua a coloro che hanno sete di conoscenza di Dio è meraviglioso.

    Matteo 24:29 «Ora, subito dopo l'afflizione di quei giorni, il sole si oscurerà e la luna non darà il suo chiarore, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate...........

    Questo passo sta ad indicare che le potenze infernali che abitano le regioni celesti - alla venuta di Gesù - saranno BUTTATE definitivamente sulla Terra, e non potranno abitare piu' le regioni gelesti. Finiranno tutti gli inganni di Satana e dei demoni.Adesso sono sulla terra a tormentare gli umani.

    Se riesci a citare dei testi per supportare questa dottrina puoi scriverli. Il punto è che nello stesso contesto in apocalisse si legge che ogni isola e montagna verrà rimossa, come fanno a sopravvivere degli umani ancora non lo capisco. Se Cristo ha detto che ci saranno nuovi cieli e una nuova terra è perché anche i cieli saranno sconvolti al suo ritorno.
    Questo testo parla dello sconvolgimento reale che avverrà, e 2 Pietro al capitolo 3 menziona pure il suono stridente del cielo che si apre, della terra che prenderà fuoco e tutte le costruzioni presenti sul pianeta che saranno consumate.

    2 Pietro 3:10 "Ora il giorno del Signore verrà come un ladro di notte; in quel giorno i cieli passeranno stridendo, gli elementi si dissolveranno consumati dal calore e la terra e le opere che sono in essa saranno arse. 11 Poiché dunque tutte queste cose devono essere distrutte, come non dovreste voi avere una condotta santa e pia, 12 mentre aspettate e affrettate la venuta del giorno di Dio, a motivo del quale i cieli infuocati si dissolveranno e gli elementi consumati dal calore si fonderanno?"

    Ripeto, la Bibbia dice chiaramente che al ritorno di Cristo tutto sul pianeta sarà bruciato. Quì non ci sono metafore. È ovvio che senza l'incorruttibilità che Cristo darà ai suoi salvati sarebbero tutti distrutti con gli elementi.
    Faccio notare che l'incorruttibilità sarà data ai viventi in un batter d'occhio proprio per non essere consumati dalla sua venuta. 1 Corinzi 15:51 Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo mutati in un momento, 52 in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba [la stessa di 1 Tessalonicesi 4]; la tromba infatti suonerà, i morti risusciteranno incorruttibili e noi saremo mutati, 53 poiché bisogna che questo corruttibile rivesta l'incorruttibilità e questo mortale rivesta l'immortalità.

    I risorti torneranno già incorruttibili perché sarebbero spazzati via dal fuoco e sarebbe assurdo, ma anche i salvati viventi dovranno essere rivestiti di incorruttibilità per non venire distrutti dalla presenza di Cristo in tutta la sua maestà!!

    Apocalisse 6:12 Poi vidi quando egli aperse il sesto sigillo; ed ecco, si fece un grande terremoto, e il sole divenne nero come un sacco di crine, e la luna divenne come sangue; 13 e le stelle del cielo caddero sulla terra, come quando il fico scosso da un gran vento lascia cadere i suoi fichi acerbi. 14 Quindi il cielo si ritirò come una pergamena che si arrotola, ed ogni montagna ed isola fu smossa dal suo luogo. 15 E i re della terra, i grandi, i ricchi, i capitani, i potenti, ogni schiavo ed ogni uomo libero si nascosero nelle spelonche e fra le rocce dei monti, 16 e dicevano ai monti e alle rocce: «Cadeteci addosso e nascondeteci dalla faccia di colui che siede sul trono e dall'ira dell'Agnello, 17 perché è venuto il gran giorno della sua ira; e chi può resistere?».

    Questi sono coloro che resteranno sulla terra al ritorno di Gesù, vorranno morire sotto le rocce mentre ogni montagna viene smossa piuttosto che vedere il bagliore del fuoco del nostro Salvatore!!

    Al tempo di Noè non avvenne che due vennero presi e uno rimase. Ai tempi di Noè vennero annegati TUTTI. Qui invece, la Parola dice che ---due vengono presi e uno lasciato--- Dice proprio LASCIATO, e non ucciso o eliminato. Se poi consideriamo che le potenze del cielo vennero scacciate sulla terra, possiamo pensare che sulla terra, tolti i rapiti in cielo, restano solo i diavoli con quelli che non sono stati rapiti.
    L'aver citato Noè, ha il significato che quelli che non osservano la Parola di Dio, continueranno a mangiare e bere, cioè, a fare i loro porci comodi, senza che si accorgano del ritorno di Gesù.

    Il punto è da vedersi da un'altra prospettiva per avere l'interezza del messaggio di questo testo. Ai giorni di Noè solo chi era nell'arca è stato salvato, la scelta l'avevano già fatta tutti prima degli eventi di distruzione. Chi era rimasto fuori dall'arca è morto con lo sconvolgimento dell'intera terra e il testo dice che sono morti "tutti" riferendosi SOLO a tutti i rimasti.

    Così al ritorno di Cristo la scelta sarà già stata fatta prima dello sconvolgimento del cielo e della terra. Ricorda anche che Gesù ha predetto di rifare nuovi cieli e nuova terra proprio perché anche il cielo verrà sconvolto come viene ben descritto in Matteo 24:29 e 2 Pietro 3. Coloro che saranno salvati saranno trasferiti nella nuvola dove sta Cristo mentre i cieli e la terra saranno sconvolti mentre nel diluvio stavano dentro l'arca. Nel diluvio piovve per 40 giorni ma al ritorno di Cristo sarà tutto molto più rapido visto che si tratta di fuoco e calore, di meteoriti che cadono sulla terra, oltre a un terremoto enorme che scuoterà tutto.

    Solo stabilendo che i rimasti del diluvio erano coloro che stavano fuori dall'arca e sono morti e che i rimasti del ritorno di Cristo sono coloro che non sono presi e resi incorruttibili e che moriranno, possiamo fare alcuni parallelismi molto importanti che un ebreo, profondo conoscitore della storia del diluvio, avrebbe appreso da queste descrizioni del ritorno di Gesù. Userò il testo di Luca 17:26-30
    E, come avvenne ai giorni di Noé, cosí avverrà anche nei giorni del Figlio dell'uomo. 27 Le persone mangiavano, bevevano, si ammogliavano e si maritavano, fino al giorno in cui Noé entrò nell'arca, e venne il diluvio e li fece perire tutti. 28 Lo stesso avvenne anche ai giorni di Lot: la gente mangiava, beveva, comperava, vendeva, piantava ed edificava; 29 ma nel giorno in cui Lot uscí da Sodoma, piovve dal cielo fuoco e zolfo e li fece perire tutti. 30 Cosí sarà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo sarà manifestato.

    In questo testo la sequenza è importante:
    1) i non salvati continuano imperterriti la loro esistenza

    A quanto pare non si accorgono del disastro fino a che non arriva e ovviamente non credono ai messaggeri di Dio che avvertono.


    2) i salvati vengono salvati/separati/tolti perché non siano distrutti

    Noè viene chiuso nell'arca prima del diluvio, Lot viene tolto dalla città prima che scende il fuoco, coloro che rimarranno al ritorno di Cristo saranno rapiti in aria. Notare come anche in Apocalisse 18 Dio chiama tutti ad uscire da Babilonia per non subirsi le piaghe che cadranno.


    3) l'evento accade e non c'è più possibilità di scelta

    Tutti hanno già fatto la loro scelta e ormai è troppo tardi.


    Il testo di prima continua dicendo:
    31 In quel giorno chi si troverà sul tetto della casa, non scenda in casa a prendere le sue cose; cosí pure chi si troverà nei campi, non torni indietro. 32 Ricordatevi della moglie di Lot, 33 Chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà; ma chi la perderà, la salverà. 34 Io Vi dico: In quella notte due saranno in un letto; l'uno sarà preso e l'altro lasciato, 35 Due donne macineranno insieme; l'una sarà presa e l'altra lasciata. 36 Due uomini saranno nei campi; l'uno sarà preso e l'altro lasciato».

    Cosa succede a chi viene lasciato? È il testo stesso a rivelarlo dicendo di non scendere neanche dal tetto cercando di salvare qualcosa altrimenti perderà la vita nella distruzione che avverrà. È chiaro quindi che quelli che non saranno presi rapidamente moriranno. Il tempo di scendere dal tetto per salvare qualcosa della propria vita terrena è molto poco e l'insegnamento è evidente. Se uno riguarda indietro verso la propria vita terrena, come ha fatto la moglie di Lot, le conseguenze sono la morte e la distruzione insieme a chi non è stato separato.
    [Modificato da Criztian 04/01/2010 00:23]
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    Criztian
    Post: 524
    Sesso: Maschile
    Moderatore
    14/01/2010 20:36
    Giusto per utile informazione esiste una trascrizione del Vangelo di Matteo in ebraico inclusa in un testo medievale di un ebreo spagnolo chiamato Shem Tov dove Matteo 24:40-42 specificherebbe che "Se due spigoleranno in un campo, uno giusto e l'altro malvagio, uno verra preso e l'altro lasciato".
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    Maria-
    Post: 593
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    14/01/2010 22:53
    Guardavo in TV la trasmissione IMPEO, che parlava dei tempi prima della venuta di Cristo, di popoli che erano al massimo splendore e avevano un estro da ingegnere nel fare costruzioni e opere idrauliche.
    Queste persone, non conoscevano affatto Gesù, e prima della sua venuta sono morti, e le loro civiltà scomparse.

    Mi chiedo alla luce dell'insegnamento biblico che il vangelo deve essere predicato a tutti affinchè chi ascolta e crede sia salvato e chi ascolta e non crede non sia salvato.

    A questi popoli che non esistono piu', e sono milioni e milioni di persone, non potrà essere applicato quanto detto precedentemente, e cioè,
    Se due spigoleranno in un campo, uno giusto e l'altro malvagio, uno verra preso e l'altro lasciato".

    Che colpa hanno avuto questi popoli se non hanno conosciuto il vangelo?
     apMaria
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    Maria-
    Post: 593
    Sesso: Femminile
    15/01/2010 08:28
    Romani 2
     15essi dimostrano che quanto la legge esige è scritto nei loro cuori come risulta dalla testimonianza della loro coscienza e dai loro stessi ragionamenti, che ora li accusano ora li difendono. 16Così avverrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini per mezzo di Gesù Cristo, secondo il mio vangelo.


    Qui Paolo dice cher Gesù giudicherà secondo il Vangelo costoro che non hanno conosciuto Gesù.

    E come farà?   Non mi sembra una spiegazione accettabile. Perchè il brano dice una cosa che forse sfugge. Costoro, verrebbero giudicati secondo cio' CHE LORO CREDONO PECCATO O NON PECCATO, SENZA ALCUNA LEGGE, ma come credono nella loro coscienza.

    Per cui se uno ha tre moglie  e crede che non sia peccato, porto un esempio , non verrà condannato.

    Non vedo perchè alcuni debbono essere giudicati secondo la conoscenza del vangelo. Altri secondo la legge. E altri secondo cio' che loro credono peccato o non lo credono, come un esempio portato tanto per capirci.


     apMaria
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    @New
    Post: 4.878
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    15/01/2010 10:39
    Re:
    Maria-, 15/01/2010 8.28:

    giudicherà i segreti degli uomini per mezzo di Gesù Cristo, secondo il mio vangelo.


    Saranno infatti giudicati i segreti degli uomini e questo passo fa riferimento al precedente che parla della coscienza. La coscienza parla ad ogni uomo e non va contro il Vangelo ed è l'uomo che non deve soffocarla.
    L'uomo ha il libero arbitrio ed ha libera facoltà di scelta, quando sceglie il peccato commette una violazione della legge morale che gli dà la sua coscienza a cui segue poi una depravazione del libero arbitrio perché ormai la sua coscienza è soffocata.




    [Modificato da @New 15/01/2010 10:45]
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    Maria-
    Post: 593
    Sesso: Femminile
    15/01/2010 13:05
    Non mi convinco, perchè se così fosse, non vedo perchè sia venuto Gesù Cristo a morire in croce.
    Se ci poteva giudicare secondo  coscienza, il suo sacrificio a cosa è servito?

    Mi pare che venga messa un' enfasi non dovuta al fatto del GIUDIZIO. Come se questo giudizio rappresentasse una condanna. Cioè, GIUDIZIO UGUALE CONDONNA.
    Ma così non è.  Almeno per me.
     
    Se alla fine dice, Paolo, che ""costoro" che non hanno legge ne vangelo, saranno giudicati ""secondo il mio vangelo" - mi chiedo come si possa giudicare una persona in base al vangelo che non ha mai conosciuto?

    E poi, forse che Dio è imparziale? Perchè è venuto dopo 4000 anni dalla creazione dell'uomo o dalla cacciata di Adamo ed Eva dall'Eden? Le persone vissute prima della sua venuta parrebbe essere solo di serie B, mentre quelle che hanno conosciuto il suo vangelo parrebbero di serie A cioè, i preferiti di Gesù.

    Si ha questa sensazione, se quelle persone verrebbero giudicate secondo coscienza.

    A meno che, per Dio, il peccato è inteso diversamente da come lo intendiamo noi.

    [Modificato da Maria- 15/01/2010 13:13]
     apMaria
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    @New
    Post: 4.878
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    15/01/2010 14:16
    Re:
    Maria-, 15/01/2010 13.05:

    Non mi convinco, perchè se così fosse, non vedo perchè sia venuto Gesù Cristo a morire in croce. Se ci poteva giudicare secondo coscienza, il suo sacrificio a cosa è servito?

    Il motivo del Suo sacrificio è la salvezza e questo è fuori discussione, ma la risposta alla tua domanda riguarda quelli che sono deceduti senza aver potuto ricevere l'Annuncio come l'abbiamo ricevuto noi e che di conseguenza rientrano nell'economia di salvezza della natura e della coscienza che dà la possibilità di vedere il Cristo se lo si cerca come a tastoni (Atti 17:27).


    [Modificato da @New 15/01/2010 14:17]
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    pedrodiaz
    Post: 5.293
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    15/01/2010 18:24
    Scusa New
    come si fa a cercare Cristo - anche a tantoni - se non si sa che esiste?
    Pedro
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    Criztian
    Post: 524
    Sesso: Maschile
    Moderatore
    15/01/2010 20:04
    Ci rendiamo conto di cosa implichi credere che uno è salvato solo se prima era di fede ebraica o dopo Cristo se era cristiano?!?

    Il sacrificio di Cristo è stato necessario perché senza di quello nessun umano poteva essere salvato.

    Una domanda che sorge è: perché allora Cristo ha detto di predicare in tutto il mondo? Semplicemente perché come al tempo del diluvio così sarà al ritorno di Cristo, si arriverà al punto di aver tutti fatto una scelta. Ecco perché deve arrivare in tutta la terra.

    Matteo 24:12 E perché l'iniquità sarà moltiplicata, l'amore di molti si raffredderà; 13 ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato, 14 E questo evangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo in testimonianza a tutte le genti, e allora verrà la fine». 15 «Quando dunque avrete visto l'abominazione della desolazione predetta dal profeta Daniele, posta nel luogo santo (chi legge intenda), 16 allora coloro che sono nella Giudea fuggano ai monti.

    Il testo fa capire che la fine avverrà quando con la nuova pentecoste si diffonderà in tutta la terra. Le cose si concluderanno in fretta a questo punto.

    Per quanto riguarda "uno sarà preso e l'altro lasciato" in realtà non pregiudica il fatto che Cristo prende i suoi al suo ritorno quando la tribolazione (con le piaghe) è già iniziata. Il motivo per cui Gesù ha detto una frase simile è perché non ci saranno legami di parentela, di amicizia, di lavoro che terranno. Oltre a questo, Gesù non voleva che gli umani si convincessero di poter separare il grano dalla zizzania di loro inizativa perché sarà Lui a prendere i suoi.

    Matteo 24 continua dicendo:

    Matteo 24:21 perché allora vi sarà una grande tribolazione, quale non v'è stata dal principio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà. 22 Se quei giorni non fossero stati abbreviati, nessuno scamperebbe; ma, a motivo degli eletti, quei giorni saranno abbreviati.

    Gli eletti sono i salvati che saranno rapiti durante la tribolazione, che in realtà sarà tale più per quelli che hanno preso il marchio della bestia. Quindi le cose avverranno molto in fretta e le piaghe non saranno universali altrimenti non sopravvive nessuno. Al ritorno di Cristo ci saranno ancora i non salvati che costruiscono case, fanno feste etc come nel giorno del diluvio, ma i giusti saranno salvati.

    Il testo parallelo di Luca 21 dice:

    Luca 21:27 Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nuvole con potenza e gloria grande. 28 Ma quando queste cose cominceranno ad avvenire [nota: si riferisce ai segni che ha elencato prima del v.27], rialzatevi, levate il capo, perché la vostra liberazione si avvicina».

    Guarderanno in alto perché il Signore ritorna in quel tempo, il tempo della liberazione da coloro che ce l'hanno contro di loro a causa delle piaghe. È chiaro che i salvati saranno presenti nel periodo della tribolazione a meno che il Signore non permetta ad alcuni di "riposarsi" prima di questo evento come fece con il figlio di Enoc, Matusalemme (chiamato anche Metusela) che morì serenamente di vecchiaia poco prima del diluvio.
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    pedrodiaz
    Post: 5.293
    Sesso: Maschile
    15/01/2010 20:23
    Uno spiraglio, per comprendere, parlo per me si intende, lo vedo dal post di Criztian.
    Gli Ebrei, prima di Gesù, vivevano sotto la legge, per cui verranno giudicati secondo la legge.

    Poi, dopo Gesù, si verrà giudicati secondo il vangelo della salvezza, mentre gli Ebrei, da quando inizia l'era di Gesù, come verrebbero giudicati?  Sempre secondo la legge per il fatto che non hanno riconosciuto Gesù?  NOO di certo, essi sono colpevoli di non avere accolto e riconosciuto il Messia promesso.
    Quindi, nell'era di Gesù, si salvano solo coloro che accettano il vangelo della salvezza, mentre non si salvano tutti gli altri che non lo accettano, Principalmente gli Ebrei a cui, dopo l'avvento di Gesù, non hanno nessuna scusante e a cui non potrà piu' essere applicato il giudizio secondo la legge mosaica.

    Restano tutti gli altri, sia prima dell'avvento di Gesù, e sia dopo, che non hanno conosciuto il vangelo. Di questi cosa succederà???
    E' chiaro se non chiarissimo che,  il giudizio, oramai avviene solo a causa del vangelo. E se ci sono milioni e milioni di persone che non hanno conosciuto il vangelo a prescindere delle distinzioni prima fatte tra leggi e vangelo, di costoro cosa avverrà??

    Premetto che mi lascia perplesso il fatto che verrebbero giudicati secondo la loro coscienza. Riguarderebbe la coscienza del peccato. Ma qui le cose si ingarbuglierebbero. Ci sono popoli primitivi che in campo sessuale fanno venire i brividi anche ai buongustai (?) per dire, ma in essi non c'è
    alcuna coscienza di peccato per quello che fanno. Per cui mi sembra difficile accettare un giudizio basato sulla coscienza.
    E qui resta sempre il solito dilemma. Di costoro quale sarebbe il giudizio????



    Pedro
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    @New
    Post: 4.878
    Sesso: Maschile
    16/01/2010 08:16
    Re:
    pedrodiaz, 15/01/2010 18.24:

    Scusa New
    come si fa a cercare Cristo - anche a tantoni - se non si sa che esiste?


    Caro Pedro,
    leggiamo il passo biblico:

    or egli ha tratto da uno solo tutte le stirpi degli uomini, perché abitassero sopra tutta la faccia della terra, avendo determinato le epoche prestabilite e i confini della loro abitazione, affinché cercassero il Signore, se mai riuscissero a trovarlo come a tastoni, benché egli non sia lontano da ognuno di noi. - Atti 17:26-27

    Si parla di epoche e infatti ci sono state epoche in cui nessuno ha potuto udire l'Annuncio che abbiamo ricevuto noi.
    Quindi questa è la risposta, che è confermata in Romani 1:20 / Romani 2:15-16, alla domanda che aveva posto la sorella Maria.

    Non è ovviamente la conoscenza piena che si ha da un Annuncio (Romani 10:14-15), ma è solamente una conoscenza percepita a "tastoni" ricevuta dalla natura e dalla voce della coscienza (Romani 1:20 / Romani 2:15-16).





    [Modificato da @New 16/01/2010 08:27]
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    pedrodiaz
    Post: 5.293
    Sesso: Maschile
    16/01/2010 08:48
    Non mi trovo affatto d'accordo.
    Prima che venisse Gesù, esisteva la vita e le comunità di popoli in tutto il mondo, solo che dopo, con Cristofolo Colombo, e altri, si dice che la civiltà emergente, comincio' a prendere atto di come fosse conformato il mondo, e di quanto fosse grande, e di quanti altri popoli sconosciuti fosse abitato.

    Pensa alle americhe. Erano abitate da immensi popoli e civiltà, che tutto sapevano, tranne che esisteva Gesù.
    E' una realtà, non mi invento nulla.

    Queste civiltà sono scomparse, e questi popoli sono morti. Mi chido come farà Gesù a giudicarli? In base a che cosa?
    In base alla coscienza di che cosa??

    Forse dimentichiamo che Dio ha mandato suo figlio Gesù per compiere la redenzione dell'umanità. Ma una cosa è l'umanità che ha conosciuto e poi sentito parlare, CON L'ANNUNCIO, del vangelo, mentre è un'altra cosa è quell'umanità che nemmeno immaginava l'esistenza di Gesù - (((a parte gli Ebrei che lo hanno rifiutato))).

    Il problema appare nella sua interezza in questi passi del vangelo

    Matteo 28

    16
    Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro fissato. 17Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni però dubitavano. 18E Gesù, avvicinatosi, disse loro: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. 19Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, 20insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

    Marco 16
    15Gesù disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. 16Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. 17E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, 18prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno».

     19Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio.

     20Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano



    E' perentorio l'insegnamento di Gesù PER OTTENERE LA SALVEZZA, CHE è QUELLO DI CREDERE AL vangelo, CHE DEVE ESSERE predicato A TUTTE LE GENTI.
    E, dopo Gesù, c'è stata gente che ha avuto predicato il vangelo, e gente che ancora non lo ha avuto predicato.

    E, per quella gente che non ha conosciuto Gesù, prima ancora della sua venuta????

    Questo lo dico alla luce del vangelo e dei passi (non sono i soli) che affermano espressamente che la salvezza viene dall'accettazione del vangelo.

    Questa domanda che porgo e non solo io, tende a evidenziare che il GIUDIZIO - quando ci sarà, per i non salvati che non hanno conosciuto il vangelo, terra conto di questa  ignoranza, o, come io credo, e non solo io, che la seconda resurrezione ed il giudizio, tenderà a porgere la possibilità di scelta a questa gente affinchè venga a conoscenza del vangelo e possa decidere se accettarlo o non farlo.
    Sta in quest'ultima considerazione finale lo scopo del mio dire, e non solo mio.

    D'altro canto, si deve tenere conto anche delle parabole delle MINE e dei TALENTI, che dicono chiaramente che chi farà fruttificare il dono di Dio si QUALIFICHERA' a GOVERNARE LE CITTA'.
    E cosa vuoi governare e quando, se non quando si ergeranno i troni e la gente verrà giudicata, volendo significare, che per un certo perido verranno istruiti con la predicazione del vangelo, che in vita non hanno potuto conoscere, affinchè, nella piena libertà possano aderirvi o meno.
    E' tutto qui il mio dire.

    Pedro
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    @New
    Post: 4.878
    Sesso: Maschile
    16/01/2010 10:05
    Re:
    pedrodiaz, 16/01/2010 8.48:

    Queste civiltà sono scomparse, e questi popoli sono morti. Mi chido come farà Gesù a giudicarli? In base a che cosa?
    In base alla coscienza di che cosa??


    Caro Pedro,
    il Signore lo sa, io non posso saperlo, l'unica cosa che posso fare è citare questo passo riferito ai Gentili di quel tempo:

    Perché l'ira di Dio si rivela dal cielo sopra ogni empietà e ingiustizia degli uomini, che soffocano la verità nell'ingiustizia, poiché ciò che si può conoscere di Dio è manifesto in loro, perché Dio lo ha loro manifestato.
    Infatti le sue qualità invisibili, la sua eterna potenza e divinità, essendo evidenti per mezzo delle sue opere fin dalla creazione del mondo, si vedono chiaramente, affinché siano inescusabili.
    - Romani 1:18-20

    Caro Pedro, io sono persuaso che noi non possiamo comprendere tutto, però dobbiamo credere a tutto quello che dice la Parola di Dio.
    La sorella Maria nel mes. 14/01/2010 22.53 aveva posto questa domanda: "Che colpa hanno avuto questi popoli se non hanno conosciuto il vangelo?".

    Noi sappiamo che senza Gesù non c'è salvezza, quindi quei popoli di cui ha parlato Maria in qualche modo devono, o attraverso la natura o attraverso la coscienza, aver percepito qualcosa di Gesù che, se accolta, li ha spinti a fare del bene.

    Altre risposte io non so dare.

    SHALOM


    [Modificato da @New 16/01/2010 10:11]
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    Criztian
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    16/01/2010 22:18
    Pedrodiaz ma ti immagini se il nostro grande Signore nel giudicare dovesse dire "poveretto è nato dalla parte sbagliata del mondo...".

    Con voce piena di misericordia mi viene da chiedere: che colpa ha uno per essere nato nel posto sbagliato?

    Il nostro Giudice è meraviglioso e oltre le nostre capacità di immaginare e di certo là dove il messaggio non è arrivato da uomini lo sarà arrivato in qualche forma dai suoi angeli o tramite sogni e in ogni caso conosce i cuori di tutti meglio di noi stessi.

    Non è stato forse Abramo chiamato mentre viveva nel paganesimo?
    Dobbiamo avere fiducia nella giustizia del nostro Dio e durante il millennio ci verrà svelato tutto il giudizio e diremo che il Signore ha giudicato i casi con assoluta giustizia.

    Nel frattempo proclamiamo il ritorno di Cristo perché metta fine alla miseria dell'uomo.


    Una nota finale.
    Il testo di Matteo "chi crederà sarà salvato e chi non crederà..." letto nel suo contesto implica che quella condizione è valida solo per quelli che avranno sentito il messaggio predicato con potenza e avranno fatto la loro scelta. Non riguarda chi quel potente messaggio non lo ha udito.
    [Modificato da Criztian 16/01/2010 22:23]
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    pedrodiaz
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    17/01/2010 07:53
    x Criztian

    Hai toccato il cuore della questione. E' fuori dubbio che il nostro Dio è misericordioso.
    Ma la salvezza viene solo dall'aver accettato il vangelo.
    Quindi, la questione c'è.

    Chi non ha avuto la possibilità di ascoltare il vangelo deve avere la necessità di venirne a conoscenza, senno  il giudizio sarebbe falsato. Questo perchè il nostro Dio è giusto, e perchè, non dimentichiamolo mai, il nostro Dio ci ha lasciati LIBERI di decidere.

    Com'è che decidiamo se sconosciamo la questione???

    Ecco perchè i redenti, col Signore, GOVERNERANNO.
    E CHI andranno a governare, se i giusti già sono col Signore?
    Credo che questa domanda rimette il dito nella piaga. (comunque detto solo per comprendere)



    Pedro
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    Criztian
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    17/01/2010 13:57
    Io credo che l'essere regnanti non sia sui malvagi, ma nel regno di Dio. Dio ha anche in cielo delle gerarchie. Non possiamo vedere lo scettro di ferro come una dittatura che dura nel tempo ma come una distruzione di tutti i regni umani col fuoco. Poi all'interno del regno di Cristo saremo dei regnanti.

    Se contiamo le stelle comprendiamo che Dio ha previsto più che abbondantemente perché ogni salvato sia un governatore di almeno un pianeta. Direi che potrebbe esserlo su molto più di uno e ne avanzerebbero sempre.

    Apocalisse 22:3 Non ci sarà più nulla di maledetto. Nella città vi sarà il trono di Dio e dell'Agnello; i suoi servi lo serviranno, 4 vedranno la sua faccia e porteranno il suo nome scritto sulla fronte. 5 Non ci sarà più notte; non avranno bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli.

    Qui si vede che il regnare è riferito al regno di Cristo di cui la nuova Gerusalemme ne fa parte.
    [Modificato da Criztian 17/01/2010 14:09]
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    Criztian
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    17/01/2010 14:35
    Aggiungo brevemente al post che ho appena scritto sopra ma non ho fatto in tempo a modificare:

    Apocalisse 20:4 Poi vidi dei troni. A quelli che vi si misero seduti fu dato di giudicare. E vidi le anime di quelli che erano stati decapitati per la testimonianza di Gesù e per la parola di Dio, e di quelli che non avevano adorato la bestia né la sua immagine e non avevano ricevuto il suo marchio sulla loro fronte e sulla loro mano. Essi tornarono in vita e regnarono con Cristo per mille anni. 5 Gli altri morti non tornarono in vita prima che i mille anni fossero trascorsi. Questa è la prima risurrezione.

    Il testo dice che all'inizio del millennio tra i salvati ci sono già quelli che non hanno accettato il marchio della bestia e i morti in Cristo sono stati appena risorti. Il rapimento biblico è quello dei viventi giusti rimasti che vengono presi sulle nuvole insieme ai risorti. Questo testo sembra indicare che il giudizio millenario sarà in funzione di comprendere perché Dio ha deciso che quelli della seconda risurrezione non saranno salvati e perché anche gli angeli caduti saranno eliminati col fuoco. 1 Corinzi 6:3 Non sapete che giudicheremo gli angeli? Durante il millennio sembra proprio che Dio ci farà comprendere il giudizio finale che farà sui malvagi.
    [Modificato da Criztian 17/01/2010 14:36]
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    Criztian
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    20/01/2010 01:02
    Volevo sottoporre il seguente capitolo per comprendere come il regno terreno di Cristo implichi l'assenza dei malvagi. Il testo ha un duplice significato perché riguardava la presa di Gerusalemme del 70 d.C. di cui Cristo parlò in Matteo 24 ma allo stesso tempo il suo significato per gli ultimi tempi fino all'effettivo regno di Cristo sulla terra.

    Zaccaria 14:1 Ecco, viene il giorno del SIGNORE in cui le tue spoglie saranno spartite in mezzo a te. 2 Io radunerò tutte le nazioni per far guerra a Gerusalemme, la città sarà presa, le case saranno saccheggiate, le donne violentate; metà della città sarà deportata, ma il resto del popolo non sarà sterminato dalla città. 3 Poi il SIGNORE si farà avanti e combatterà contro quelle nazioni, come egli combatté tante volte nel giorno della battaglia. 4 In quel giorno i suoi piedi si poseranno sul monte degli Ulivi, che sta di fronte a Gerusalemme, a oriente, e il monte degli Ulivi si spaccherà a metà, da oriente a occidente, tanto da formare una grande valle; metà del monte si ritirerà verso settentrione e l'altra metà verso il meridione. 5 Voi fuggirete per la valle dei miei monti, poiché la valle dei monti si estenderà fino ad Asal; fuggirete come fuggiste per il terremoto ai giorni di Uzzia, re di Giuda; il SIGNORE, il mio Dio, verrà e tutti i suoi santi con lui. 6 In quel giorno non ci sarà più luce; gli astri brillanti ritireranno il loro splendore. 7 Sarà un giorno unico, conosciuto dal SIGNORE; non sarà né giorno né notte, ma verso sera ci sarà luce. 8 In quel giorno delle sorgenti usciranno da Gerusalemme; metà delle quali volgerà verso il mare orientale e metà verso il mare occidentale, tanto d'estate quanto d'inverno. 9 Il SIGNORE sarà re di tutta la terra; in quel giorno il SIGNORE sarà l'unico e unico sarà il suo nome. 10 Tutto il paese sarà mutato in pianura, da Gheba a Rimmon a sud di Gerusalemme; Gerusalemme sarà innalzata e abitata nel suo luogo, dalla porta di Beniamino fino alla prima porta, la porta degli Angoli; e dalla torre di Ananeel agli strettoi del re. 11 La gente abiterà in essa e non ci sarà più nessun interdetto; Gerusalemme se ne starà al sicuro. 12 Questo sarà il flagello con cui il SIGNORE colpirà tutti i popoli che avranno mosso guerra a Gerusalemme: la loro carne si consumerà mentre stanno in piedi, i loro occhi si scioglieranno nelle orbite, la loro lingua si consumerà nella loro bocca.

    Il testo ha elementi in comune con Matteo 24:15 «Quando dunque avrete visto l'abominazione della desolazione predetta dal profeta Daniele, posta nel luogo santo (chi legge intenda), 16 allora coloro che sono nella Giudea fuggano ai monti. [...]
    29 «Ora, subito dopo l'afflizione di quei giorni, il sole si oscurerà e la luna non darà il suo chiarore, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate. 30 E allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo; e tutte le nazioni della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nuvole del cielo con potenza e grande gloria. 31 Ed egli manderà i suoi angeli con un potente suono di tromba, ed essi raccoglieranno i suoi eletti dai quattro venti, da una estremità dei cieli all'altra.


    Il testo di Zaccaria dice "verrà e tutti i suoi santi con lui" intendendo gli angeli come dice Matteo 24.

    Per il fatto che non ci sarà più luce e gli astri si spegneranno è in comune col testo di Apocalisse 6:12 Guardai di nuovo quando l'Agnello aprì il sesto sigillo; e si fece un gran terremoto; il sole diventò nero come un sacco di crine, e la luna diventò tutta come sangue; 13 le stelle del cielo caddero sulla terra come quando un fico scosso da un forte vento lascia cadere i suoi fichi immaturi. 14 Il cielo si ritirò come una pergamena che si arrotola; e ogni montagna e ogni isola furono rimosse dal loro luogo. 15 I re della terra, i grandi, i generali, i ricchi, i potenti e ogni schiavo e ogni uomo libero si nascosero nelle spelonche e tra le rocce dei monti. 16 E dicevano ai monti e alle rocce: «Cadeteci addosso, nascondeteci dalla presenza di colui che siede sul trono e dall'ira dell'Agnello; 17 perché è venuto il gran giorno della sua ira. Chi può resistere?»

    Rimando al testo di Apocalisse 20:7 Quando i mille anni saranno trascorsi, Satana sarà sciolto dalla sua prigione 8 e uscirà per sedurre le nazioni che sono ai quattro angoli della terra, Gog e Magog, per radunarle alla battaglia: il loro numero è come la sabbia del mare. 9 E salirono sulla superficie della terra e assediarono il campo dei santi e la città diletta; ma un fuoco dal cielo discese e le divorò.

    Questo testo che avverrà con la risurrezione dei malvagi quando assedieranno Gerusalemme dove sono i salvati è parallelo al testo già citato di Zaccaria 14:11 La gente abiterà in essa e non ci sarà più nessun interdetto; Gerusalemme se ne starà al sicuro. 12 Questo sarà il flagello con cui il SIGNORE colpirà tutti i popoli che avranno mosso guerra a Gerusalemme: la loro carne si consumerà mentre stanno in piedi, i loro occhi si scioglieranno nelle orbite, la loro lingua si consumerà nella loro bocca.

    È una distruzione col fuoco.
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    pedrodiaz
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    20/01/2010 19:29
    Mi si consenta un'osservazione.
    Se quando verrà Gesù gli muoveranno guerra, e costoro saranno distrutti, Gesù, il giudizio a chi lo fara'?
    Pedro
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