La data del decreto della ricostruzione di Gerusalemme.
Dal primo verso del nono capitolo di Daniele risulta, che la seguente profezia in vista del Messia risale all'anno 536 a.C. (I anno di regno del sovrano dei Medi Dario, figlio di Assuero (= ca. 536 a.C), un tempo quindi in cui Gerusalemme giaceva distrutta.
Nei versi 25 e 26 si legge: «Sappilo dunque, e intendi! Dal momento in cui è uscito l'ordine di restaurare e riedificare Gerusalemme fino all'apparire di un Unto (Messia), di un Capo, vi sono sette settimane e sessantadue settimane. Essa sarà restaurata e ricostruita, piazze e mura, ma in tempi angosciosi. Dopo le sessantadue settimane, un Unto sarà soppresso, nessuno sarà per lui. E il popolo d'un capo che verrà, distruggerà la città e il santuario ...» (Versione Elberfeld in tedesco; Diodati e altre).
Per dare all'esattezza di questa citazione di Daniele ancora maggior peso, riportiamo questa profezia anche in una traduzione letterale dall'ebraico:
«VETDA' VETASKEL MIN MOZA DABAR LEHASHIB VELIBNOTH JERUSHALAJIM 'AD MASHIACH NAGID SHABU'IM SHIB'AH VESHAVUIM SHISHSHIM USHENAJIM TASHUB VENIBNETAH RECHOB VECHARUZ UBEZOQ HA'ITTIM VE'ACHARE HASHSHABU'IM SHISHSHIM USHENAJIM JIKKARET MASHIACH VE'EN LO. VEHA'IR VEHAQQODESH JASH'CHIT 'AM NAGID HABBA» | «Sappilo dunque e intendi! Dal momento in cui è uscito l'ordine di restaurare e riedificare Gerusalemme fino all'apparire di un Unto (Messia), di un Capo, vi sono settimane sette e settimane sessanta due. Essa sarà restaurata e ricostruita, piazze e mura, ma in angosciosi tempi. Dopo le settimane sessanta due sarà soppresso un Unto (Messia), nessuno sarà per lui. E la città e il santuario distruggerà il popolo d'un capo che verrà.» |