NASCITA DI GESU'

Luogo di nascita: Betlemme.

Il luogo ed i riferimenti della nascita di Gesù sono riportati sia nei Vangeli canonici che nei Vangeli e testi apocrifi. Mentre tutti i testi sono concordi nel dire che Gesù è nato a Betlemme, la data di nascita è ancora incerta. Sulla nascita di Gesù abbiamo questi riferimenti:

Il Vangelo di Matteo

"Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode."

"Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: Dov'è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo".

"Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire con esattezza da loro il tempo in cui era apparsa la stella"

"Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finchè giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino.

"Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia."

Il Vangelo di Luca

Al tempo di Erode, re della Giudea, c'era un sacerdote chiamato Zaccaria, della classe di Abìa, e aveva in moglie una discendente di Aronne chiamata Elisabetta.

Mentre Zaccaria officiava davanti al Signore nel turno della sua classe, secondo l'usanza del servizio sacerdotale, gli toccò in sorte di entrare nel tempio per fare l'offerta dell'incenso.

Ma l'angelo gli disse: 'Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darò un figlio, che chiamerai Giovanni.

Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazareth, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.

Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio".

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra.

Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirinio.

Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazareth e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, [5]per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta.

C'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge.

Nell'anno decimoquinto dell'impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell'Iturèa e della Traconàtide, e Lisània tetrarca dell'Abilène, [2]sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio scese su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto.

Ma il tetrarca Erode, biasimato da lui a causa di Erodìade, moglie di suo fratello, e per tutte le scelleratezze che aveva commesso, [20]aggiunse alle altre anche questa: fece rinchiudere Giovanni in prigione.

Gesù quando incominciò il suo ministero aveva circa trent'anni

Il Protovangelo di Giacomo

Venne un ordine dall'imperatore Augusto affinchè si facesse il censimento di tutti gli abitanti di Betlemme della Giudea.

In Betlemme della Giudea ci fu un grande trambusto, perchè erano venuti dei magi che dicevano: "Dov'è il nato re dei Giudei? Abbiamo visto la sua stella nell'Oriente e siamo venuti ad adorarlo".

Interrogò anche i magi, dicendo: "Quale segno avete visto a proposito del re che è nato?".

I magi gli risposero: "Abbiamo visto una stella grandissima che splendeva tra queste stelle e le oscurava, tanto che le stelle non apparivano più. E' cosè che noi abbiamo conosciuto che era nato un re a Israele, e siamo venuti per adorarlo"

Ed ecco che la stella che avevano visto nell'oriente li precedeva fino a che giunsero alla grotta, e si arrestò in cima alla grotta.

Erode si adirò e mandò dei sicari, dicendo loro: "Ammazzate i bambini dai due anni in giù".

Il Vangelo arabo dell'infanzia

Viaggio a Betlemme. L'anno 309 dell'era di Alessandro, uscì un decreto di Augusto affinchè ognuno si facesse recensire nel suo luogo d'origine. Giuseppe prese Maria, sua sposa, e partì da Gerusalemme diretto a Betlemme, per farsi recensire con la famiglia nella sua città natale.

[1] In seguito discesero a Menfi. Visto il faraone, rimasero per tre anni in Egitto. Il signore Gesù in Egitto fece molti miracoli che non si trovano scritti nè nel Vangelo dell'infanzia nè nel Vangelo completo.

[26, 1] Alla volta di Israele. Passato il triennio, Giuseppe ritornò dall'Egitto, ma al confine della Giudea ebbe paura di entrare Udito che Erode era morto e che Archelao, suo figlio, gli era succeduto, nonostante il timore, andò in Giudea. Gli apparve un angelo di Dio e gli disse: "Giuseppe, vai nella città di Nazareth e resta là".

[2] E' veramente ammirevole che abbiano portato e fatto peregrinare per diverse regioni colui che è il signore di tutte le regioni.

Il Vangelo dello Pseudo-Matteo

Dopo un certo periodo accadde che si facesse un censimento a motivo di un editto di Cesare Augusto, e tutta la terra si fece iscrivere, ognuno nella sua patria. Questo censimento fu fatto dal preside della Siria, Cirino.

Una enorme stella splendeva dalla sera al mattino sopra la grotta; così grande non si era mai vista dalla creazione del mondo. I profeti che erano a Gerusalemme dicevano che questa stella segnalava la nascita di Cristo, che avrebbe realizzato la promessa fatta non solo a Israele, ma anche a tutte le genti.

Trascorso il secondo anno, dei magi vennero dall'Oriente a Gerusalemme portando grandi doni. E subito interrogarono i Giudei, dicendo: "Dov'è il re che vi è nato? In Oriente infatti abbiamo visto la sua stella e siamo venuti ad adorarlo".

Questa voce giunse al re Erode e lo spaventò così tanto che radunò scribi, farisei e dottori del popolo per interrogarli dove, secondo i profeti, sarebbe nato Cristo.

Mentre i magi se ne andavano, per la strada apparve loro la stella che, precedendoli fino a quando giunsero ove era il bambino, fu quasi la loro guida.

Vedendo la stella, i magi si rallegrarono con grande gioia e, entrati nella casa, trovarono il bambino Gesù seduto sul grembo di sua madre.

Il codice di Arundel

C'era, infatti, anche un'enorme stella che splendeva sulla grotta dalla sera al mattino: una stella così grande non era mai stata vista dall'inizio del mondo. Gli stessi profeti che si trovavano a Gerusalemme asserivano che questa stella segnalava la nascita del Cristo promesso per la restaurazione non solo di Israele, ma di tutte le genti.

Dall'Oriente, i magi vennero a Gerusalemme portando grandi doni, e subito interrogarono gli Ebrei dicendo: "Dov'è il nato re degli Ebrei? In Oriente è,infatti, apparsa la sua stella; noi abbiamo conosciuto la sua apparizione e siamo venuti per adorarlo".

Abbiamo visto in cielo la stella del re degli Ebrei e siamo venuti a adorarlo, perchè sta scritto nei libri antichi a proposito del segno di questa stella: quando sarà apparsa questa stella, nascerà il re eterno che darò ai giusti la vita immortale".

Il Codice di Hereford

Uscì in quei giorni un editto di Cesare Augusto affinchè fosse recensito tutto il mondo e ognuno dichiarasse i suoi redditi nella sua patria e città affinchè ognuno facesse recensire tutte le cose proprie e non soltanto se stesso, ma anche le mogli, i figli, le figlie, i servi e le serve, i poderi e gli armenti, e facesse iscrivere anche i crediti e tutta la mobilia della sua casa; affinchè ognuno ritornasse nel luogo ove era nato e desse il censo e il tributo.

Dopo che questo ordinamento fu noto in tutto il mondo, la terra di Giuda fu recensita sotto il preside della Siria di nome Cirino. Fu allora necessario che Giuseppe fabbro, che prima si chiamava Moab partisse per Betlemme, città del re Davide, con i suoi figli e con Maria datagli in sposa dal tempio del Signore, dato che Giuseppe e Maria erano della tribù di Giuda e della famiglia di Davide.

I pastori.Essi risposero: "In questa notte scorsa, mentre vegliavamo per la guardia della notte e stavamo presso il nostro bestiame sul monte, ci apparve improvvisamente un uomo grande e potente; discese dall'Oriente verso di noi, circondato da una grande moltitudine di quadrighe.

Avendo visto nella regione una stella di immenso fulgore che dal cielo risplendeva per il re di questa gente ebraica or ora nato, siamo venuti qui per adorarlo e per offrirgli i nostri doni. Giacchè a proposito del segno di questa stella, nei libri antichissimi sta scritto che quando essa apparirà, nascerà nel mondo un re eterno che darà ai giusti la vita immortale.

Dai brani del Vangelo di Luca, Matteo e dei testi apocrifi cerchiamo di arrivare a determinare la data di nascita di Gesù. La cosa è assai ardua! Ho letto e trovato su internet una marea di ipotesi e date in cui Gesù sarebbe nato. Si parla di nascita in un giorno dei mesi di Marzo, settembre, ottobre e dicembre dell'anno 02, 03, 04, 07 a.c.. Gli studiosi in proposito hanno ipotizzato come molto probabile la nascita di Gesù sia avvenuta tra il 4 e il 7 A.C., ma per fare alcune ipotesi dobbiamo tenere in considerazione questi elementi:

• Gesù è nato al tempo del Re Erode il Grande
• Un censimento su ordine di Cesare Augusto quando era governatore della Siria Quirino.
• La stella vista dai Magi che annuncia la nascita del re di Israele
• L'annunciazione e la nascita di Giovanni Battista.

Non possiamo iniziare senza menzionare Dionigi il Piccolo, un monaco vissuto tra il V e VI secolo diventato famoso per aver calcolato la data di nascita di Gesù avendo come riferimento i Vangeli e i documenti storici dell'epoca. Il sistema da lui ideato, utilizzando sempre il calendario Gregoriano, conteggia gli anni dalla data di nascita di Gesù. Il suo sistema oggi è usato, ormai, nella maggior parte dei paesi del mondo, infatti, oggi siamo nell'anno 2007 dopo Cristo e cioè 2007 anni dalla data ipotetica di nascita di Gesù. Dionigi il piccolo indica la data di nascita di Gesù nell'anno 754 dalla Fondazione di Roma (21 Aprile 753 a.c.), anche se sulla base delle storie tramandataci sulla fondazione di Roma la data reale della fondazione di Roma sarebbe da considerare il 25 giugno dell'anno 745 A.C.. Oggi la maggior parte degli studiosi considera errato il conteggio di Dionigi il Piccolo, il quale andrebbe anticipato di alcuni anni. Nel conteggio degli anni si può parlare di anni Avanti Cristo e Dopo Cristo mentre l'anno 0 non esiste, non esistendo lo zero quando Dionigi il piccolo nel 527 ha eseguito i suoi calcoli.

Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode.

Erode, detto il Grande, è stato nominato dai Romani Re dei Giudei secondo gli storici intorno al 39-40 A.C. ed ha mantenuto il Regno per circa 37 anni. La morte di Erode, secondo la più probabile delle ipotesi degli storici, sarebbe avvenuta nel 4 A.C. Lo storico ebreo Giuseppe Flavio parla della morte di Erode nelle sue "Antichità Giudaiche" e ne indica la morte dopo un eclisse di luna, nello stesso giorno di un digiuno giudaico e prima della pasqua.

Libro XIV:389

Nel suo primo giorno di regno, Antonio trattenne Erode presso di sè. Egli dunque prese la regalità nell'Olimpiade centoottantaquattresima, essendo consoli, per la seconda volta, Gneo Domizio Calvino, e Gaio Asinio Pollione.

Libro XVII:165

Il sommo sacerdote era Mattia, ma durante il suo pontificato avvenne che fu nominato un altro sacerdote per un solo giorno, quello nel quale i Giudei osservavano il digiuno; ed ecco il motivo.

Libro XVII:166

Nella notte precedente quel giorno, Mattia sognò di avere un contatto intimo con una donna; perciò, a motivo di questa esperienza, non era più adatto a compiere il servizio sacerdotale e al suo posto il servizio lo eseguì Giuseppe, un suo parente, figlio di Ellem.

Libro XVII:167

Erode, dunque, depose Mattia dal sommo pontificato. Quanto all'altro Mattia, quello che sollevò la sedizione, lo bruciò vivo assieme ad alcuni suoi aderenti. E quella stessa notte ci fu un eclisse di luna.

Libro XVII:191

Fatto questo, morì cinque giorni dopo avere fatto uccidere il figlio Antipatro. Regnò per trentaquattro anni dal tempo in cui mise a morte Antigono e per trentasette anni dal tempo in cui era stato dichiarato re dai Romani. Fu uomo ugualmente crudele verso tutti, facile all'ira, incurante della giustizia.

Libro XVII:213

In questo periodo ebbe luogo la festa durante la quale, secondo l'antica consuetudine i Giudei si servono di pane azzimo: si chiama Pasqua essendo la commemorazione della loro partenza dall'Egitto; la celebrano con gioia, e si usa offrire un grande numero di sacrifici, un numero maggiore di ogni altra festività

Per verificare le date (secondo il calendario odierno) di una qualsiasi eclisse lunare o solare potete scaricare da internet un piccolo Software gratuito "Eclipse" realizzato dall'astrofilo Marco Menichelli.

Il probabile giorno di digiuno ebraico (Purim) avvenne il 13 Marzo del 4 A.C., quindi, in base a quanto indicato da Giuseppe Flavio gli studiosi e storici indicano la morte di Erode come avvenuta tra il 13 Marzo e la pasqua del 11 Aprile del 04 A.C.. Rimane, tuttavia, una piccola parte di studiosi che indica la morte di Erode avvenuta il 3 d.c. o l'anno 1 A.C., nel caso questa ipotesi fosse vera andrebbe a convalidare i calcoli fatti da Dionigi il Piccolo sull'anno di nascita di Gesù e sull'attuale calendario. C'è una piccola curiosità che ho potuto notare. Infatti, il 03 marzo del 6 D.C. avvenne un eclisse di luna e lo stesso giorno era il giorno del digiuno di Ester che precede la festa del Purim Ebraico il giorno 4. Che sia questa la data di morte di Erode?

Vangelo di Matteo

Erode, accortosi che i Magi si erano presi gioco di lui, s'infuriò e mandò ad uccidere tutti i bambini di Betlemme e del suo territorio dai due anni in giù, corrispondenti al tempo su cui era stato informato dai Magi.

Protovangelo di Giacomo

Accortosi di essere stato giocato dai magi, Erode si adirò e mandò dei sicari, dicendo loro: "Ammazzate i bambini dai due anni in giù".

Codice di Hereford

Ma il re Erode, visto che era stato ingannato dai magi, restò col cuore terribilmente infiammato; acceso dal più grande furore, ordinò di sbarrare tutte le strade dalle quali si pensava potessero transitare affinchè, a viva forza, fossero ricondotti da lui.

Ma siccome non fu possibile trovarli, il re ordinò che si andasse a Betlemme per uccidere tutti i bambini maschi dai due anni in giù che si potevano trovare nei suoi sobborghi e in tutti i paesi confinanti, cioè nel tempo che era venuto a conoscere dai magi.

L'angelo del Signore andò da Giuseppe e, in sogno, gli disse: "Alzati, prendi il fanciullo e sua madre, e fuggi presto in Egitto, poichè il re Erode cerca la vita del fanciullo". Giuseppe, allora, si alzò e fece come gli aveva detto l'angelo del Signore.

La strage degli innocenti? Il viaggio in Egitto

Il racconto evangelico della strage dei bambini a Betlemme è uno di quegli episodi che non trova, almeno ad oggi, nessun riscontro storico. Flavio Giuseppe, lo storico ebreo, nei suoi due racconti "Antichità Giudaiche" e "Guerre Giudaiche" non fa menzione di una qualsiasi strage avvenuta o ordinata da Erode. Le ipotesi in merito alla non menzione della presunta strage sono :

• il fatto non sia mai accaduto e quindi il racconto sia stato inventato dai discepoli
• i bambini uccisi nella strage di Betlemme abbia contato un numero esiguo di vittime innocenti (meno di una decina), quindi tale fatto sia stato ritenuto poco importante rispetto a tutti gli altri avvenimenti ed essendo Erode un uomo estremamente crudele à stato ritenuto troppo normale da raccontare.

Comunque, se noi consideriamo veritiera tale strage, per calcolare l'anno di nascita di Gesù dobbiamo ipotizzare di tornare indietro almeno due anni prima della morte di Erode e arrivare così agli anni 6-7 A.C.

Nel vangelo arabo dell'infanzia si dice che Maria, Giuseppe e Gesu' sarebbero rimasti in Egitto per tre anni al termine dei quali Erode era morto ed Archelao suo figlio gli era succeduto. La morte di Erode avvenuta tra marzo e aprile del 4 A.c. fa si che tornando indietro tre anni sia plausibile la nascita il 7 A.C. Nel vangelo di Matteo oltre chè nel Vangelo arabo dell'infanzia si parla della paura di rientrare in Giudea perchè ad Erode era succeduto il figlio Archelao nominato dai Romani tetrarca di Giudea. Archelao viene descritto descritto da Giuseppe Flavio come uomo CRUDELE che nella pasqua del 4 A.c. per soffocare una rivolta ha fatto uccidere oltre 3.000 persone che si erano rifugiate nel tempio di Gerusalemme.

Il censimento di Cesare Augusto e Publio Sulpicio Quirinio.

Una delle citazioni Evangeliche pià contrastate è il riferimento nel Vangelo di Luca al censimento ordinato da Augusto ed effettuato da Quirino. Noi sappiamo dalle fonti storiche dell'epoca che ad Archelao dopo la morte del padre Erode venne concesso il regno ma venne estromesso dopo 10 anni e sostituito da Cesare. Detronizzato Archelao il regno di Giudea diventa provincia Romana e viene annessa alla Siria. L'amministrazione del regno di Giudea passa a Roma che lo governerà tramite un prefetto sotto la responsabilità del pretore, procuratore o console romano di Siria. Quirino sembra sia diventato governatore in Siria dopo la destituzione di Archelao e questo fatto viene datato tra il 3 e il 6 d.c. (citaz. Giuseppe Flavio), molto tempo dopo la morte di Erode. Fino ad oggi il censimento riferito dal Vangelo à stato sempre indicato come avvenuto nel 6 d.c. e questa ipotesi à rimasta tale ed à dovuta proprio al riferimento di Flavio Giuseppe.

Eusebio di Cesarea - Storia Ecclesiastica

nascita di Gesù

Nell'anno quarantaduesimo del regno di Augusto, ventotto anni dopo l'assoggettamento dell'Egitto e la morte di Antonio e Cleopatra, durante la quale si concluse la dominazione dei Tolomei sull'Egitto, al tempo del primo censimento e mentre Quirinio era governatore della Siria, nacque a Betlemme di Giudea, conformemente alle profezie su di Lui, il nostro Salvatore e Signore Gesù Cristo.

Flavio Giuseppe - Antichità Giudaiche

Libro XVII:342

Nell'anno decimo del regno di Archelao, i magistrati dei Giudei e dei Samaritani, trovarono insopportabile la sua crudeltà e tirannia e l'accusarono davanti a Cesare, non appena seppero che Archelao aveva disobbedito alle sue (di Cesare) istruzioni di mostrarsi moderato verso di loro.

Libro XVII:355

Ora la regione soggetta ad Archelao fu annessa alla Siria e Quirino, persona consolare, fu mandato da Cesare a compiere una stima delle proprietà in Siria e vendere il patrimonio di Archelao.

Libro XVIII:1

Quirino, senatore romano passato attraverso tutte le magistrature fino al consolato, persona estremamente distinta sotto ogni aspetto, giunse in Siria, inviato da Cesare affinchè fosse il governatore della nazione e facesse la valutazione delle loro proprietà.

Libro XVIII:2

Anche Coponio, di ordine equestre, visitò la Giudea, fu inviato con lui per governare su di essi con piena autorità. Quirino visitò la Giudea, allora annessa alla Siria, per compiere una valutazione delle proprietà dei Giudei e liquidare le sostanze di Archelao.

Libro XVIII:3

All'inizio i Giudei, sentendo parlare del censimento delle proprietà, lo accolsero come un oltraggio, gradualmente però acconsentirono, raddolciti dagli argomenti del sommo sacerdote Joazar, figlio di Boeto, a non proseguire nella loro opposizione; così quanti furono da lui convinti dichiararono, senza difficoltà, i beni di loro proprietà.

Libro XVIII:26 - II, I

Quirino vendette i beni di Archelao, e nello stesso tempo ebbero luogo le registrazioni delle proprietà che avvennero nel trentasettesimo anno dalla disfatta di Azio, inflitta da Cesare ad Antonio. Essendo il sommo sacerdote Joazar sopraffatto da una sedizione popolare, Quirino gli tolse la dignità del suo ufficio e costituì sommo sacerdote Anano, figlio di Seth.

Libro XVIII:29 - 2

Durante il periodo nel quale Coponio aveva l'amministrazione degli affari della Giudea che, come ho detto, fu sostituito da Quirino, accadde l'evento che sto per riferire. Nella festa degli Azzimi che noi chiamiamo Pasqua, i sacerdoti sogliono aprire i portoni del tempio dopo mezzanotte.

GAIO SVETONIO TRANQUILLO

VITA DEI CESARI, Cesare Augusto. 27-28

Pure a vita, fu incaricato del controllo dei costumi e delle leggi e, con questo diritto, quantunque senza la carica di censore, fece tre volte il censimento della popolazione: il primo e il terzo con un collega, il secondo da solo.

Due volte pensò di restaurare la Repubblica: la prima volta subito dopo aver sconfitto Antonio, ricordando che quest'ultimo gli aveva ripetuto spesso che lui solo era l'ostacolo al suo ristabilimento; la seconda, durante lo scoraggiamento di una lunga malattia. In quell'occasione fece venire a casa sua i magistrati e i senatori ai quali trasmise un inventario dell'Impero.

Il Censimento di Quirino è stato per tanto tempo considerato un errore di Luca e una contraddizione tra il Vangelo e il periodo storico del censimento riferito da Flavio Giuseppe perchè le due date (Censimento e regno di Erode) non coincidono.

Il Vangelo di Luca (2:1) ed il Vangelo di PseudoMatteo dicono che tale censimento è stato fatto dai Romani su tutte le loro terre e non solo in Giudea, mentre il Censimento a cui fa riferimento Flavio Giuseppe era destinato a valutare le proprietà della Giudea dopo l'esilio di Archelao.

Per riuscire a trovare traccia storiche di altri censimenti bisogna tornare indietro nel tempo (8-7 A.C.) perchè è in questo periodo che Cesare Augusto riorganizza politicamente ed amministrativamente l'impero Romano.

Il censimento indicato da Svetonio sembra, infatti, essere riferito a questo periodo. Inoltre, alcuni studiosi indicano la presenza di Quirino come legato imperiale della Galazia e della Panfilia (Turchia centrale) tra l'anno 12 A.C. e l'anno 8 A.C..

Altri come la scuola esegeta di Madrid indica come soluzione al problema Censimento un possibile errore di traduzione del vangelo dall'aramaico, quindi, Luca nel suo racconto avrebbe voluto dire che Gesù à nato prima del censimento decretato da Augusto e fatto eseguire da Quirino.

Attualmente l'ipotesi ritenuta più probabile dice che il censimento a cui si riferisce il Vangelo di Luca sarebbe l'editto di Cesare Augusto a cui fa riferimento Svetonio: il censimento emanato in tutto l'Impero Romano nell'anno 08 e probabilmente durato un paio di anni.

A quanto sembra in quel periodo sarebbe stato governatore della Siria "Sanzio Saturnino", ma essendo egli in quel periodo impegnato in Armenia il funzionario suo sostituto con poteri delegati all'Amministrazione della provincia e provvisorio reggente sarebbe stato Quirino.

LA STELLA VISTA DAI MAGI E LA NASCITA' DI GESU'

La profezia della stella e la guerra rivolta giudaica antiromana del 66-70 D.C.

La profezia della Stella è nominata come una delle cause della rivolta antiromana terminata con la distruzione di Gerusalemme e del tempio.

Così scrive Tacito "Historiae" :

Ma pochi ricavavano motivi di paura; valeva per i più la convinzione profonda di quanto contenuto negli antichi scritti dei sacerdoti, che proprio in quel tempo l'Oriente avrebbe mostrato la sua forza e uomini venuti dalla Giudea si sarebbero impadroniti del mondo. Questa oscura profezia annunciava Vespasiano e Tito, ma il volgo, come sempre sollecitato dalla propria attesa, incapace di fare i conti con la realtà anche nei momenti più difficili, interpretava a suo favore un destino così glorioso.

La versione di Giuseppe Flavio "Guerra Giudaica":

Libro VI:312

Ma quello che maggiormente li incitò alla guerra fu un'ambigua profezia, ritrovata ugualmente nelle sacre scritture, secondo cui in quel tempo uno proveniente dal loro paese sarebbe diventato il dominatore del mondo.

Libro VI:313

Questa essi la intesero come se alludesse a un loro connazionale, e molti sapienti si sbagliarono nella sua interpretazione, mentre la profezia in realtà si riferiva al dominio di Vespasiano, acclamato imperatore in Giudea.

Libro VI:314

Tutto ciò sta a dimostrare che gli uomini non possono sfuggire al loro destino nemmeno se lo prevedono.

Libro VI:315

Così i giudei alcuni presagi li interpretarono come a loro faceva piacere, altri non li considerarono, finchè la rovina della patria e il loro sterminio non misero in chiaro la loro stoltezza

Questo è un altro episodio, molto discusso e oggetto di studio, presente nel Vangelo di Matteo e riportato in molti Vangeli Apocrifi che parlano della nascita di Gesù. Molte ipotesi sono nate su questa citazione evangelica e tra queste:

• 1. Il racconto della stella è un invenzione dei discepoli
• 2. La stella era una cometa
• 3. La stella era una nova o supernova
• 4. La stella era in realtà una congiunzione planetaria.

Vangelo di Matteo

[1]Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: [2]'Dov'è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo. [3]All'udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme

Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finchè giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. [10]Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. [11]Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra.

Stella Cometa?

Fino ad oggi quando in ogni parte del mondo arriva il Natale e si deve scegliere la stella da mettere sul presepe o sull'albero di Natale si à sempre scelto una stella Cometa.

Ora si puà ragionevolmente dire che non poteva essere una cometa.

perchè?

Sono gli astronomi e studiosi ad escludere che la stella a cui fa riferimento il Vangelo di Matteo ed i Vangeli Apocrifi sia stata una Cometa e questo perchè non si ha notizie storiche di visioni di una Cometa durante l'ipotetico periodo in cui Gesù sarebbe nato.

La cometa di Halley, una delle ipotesi tenute in considerazione, sarebbe passata vicino la terra intorno al 12 A.c. molto tempo prima della nascita di Gesù e si sa che tale Cometa passa vicino alla terra ogni 79/80 anni circa.

L'anno di passaggio sarebbe confermato da innumerevoli studi e calcoli fatti da astronomi, studiosi e sarebbe confermato da documenti storici romani e cinesi.

Inoltre, una cometa sarebbe stata ben visibile agli occhi di tutti gli abitanti e non avrebbe potuto passare inosservata ad Erode mentre, secondo il Vangelo, Erode sarebbe stato informato dell'evento dai Magi perchè ne era all'oscuro.

Si ha notizia di un avvistamento di una Cometa anche nell'anno 10 A.C. ma anche qui siamo lontani dall'anno di nascita di Gesù.

Ad escludere ulteriormente questa ipotesi rimane il fatto che nei tempi antichi la visione di una Cometa nell'oscurità della volta celeste era un cattivo presagio e ritenuta portatrice di estrema sventura.

Nova o Supernova

Secondo gli annali astronomici Cinesi un fenomeno simile ad una Nova o Supernova à stato osservato intorno all'anno febbraio/marzo 5 A.C. e sarebbe rimasto visibile per circa 70 giorni prima di scomparire (anche se il termine cinese usato sembra essere riferito più ad una cometa).

Questo oggetto brillante sarebbe stato visibile all'alba da Gerusalemme in direzione di betlemme nel mese di Aprile/Maggio.

I 70 giorni potrebbero essere un tempo ritenuto sufficiente per i magi per compiere un viaggio dalla Mesopotamia a Gerusalemme. Che sia questa la stella di Betlemme?

Un ulteriore avvistamento misterioso simile ad una Nova, sempre indicato negli annali astronomici cinesi, sarebbe avvenuto nell'aprile del 4 A.C.

La Congiunzione Planetaria

Oggi l'ipotesi che più ha preso corpo tra gli studiosi per trovare o credere di aver trovato l'anno di nascita di Gesù &aegrave una congiunzione planetaria.

In pratica due o tre pianeti sarebbero stati tanto vicini da aver potuto sembrare un unico corpo e un unica stella.

Uno dei primi a parlare di questa ipotesi è stato Johannes Kepler (Giovanni Keplero).

Keplero ha identificato una congiunzione planetaria di Giove con Saturno avvenuta intorno all'anno 07 A.C., evento che si ripete ogni 800 anni circa e un allineamento simultaneo di Giove con la Luna e Marte con Saturno nella costellazione dei Pesci nell'anno 7 A.C.

Queste le congiunzioni planetarie di cui si abbia notizia:

- Maggio, Ottobre e Dicembre 7 A.C. sono Giove e Saturno nella costellazione dei Pesci

- Febbraio 6 A.C. Giove, Saturno e Marte nella costellazione dei Pesci.

- Marzo/Aprile 6 A.C. è la luna ad essere allineata a Giove e a tenerlo nascosto nella costellazione dell'ariete.

- Maggio 3 A.C. sono Giove e Mercurio.

- Giugno 3 A.C. sono Saturno e Venere brillanti fino al mese di Agosto nella costellazione del Cancro.

- Settembre 3 A.C.,Febbraio Maggio del 2 A.C. Giove con la stella regolo

- Giugno 2 A.C. Giove e Venere nella costellazione del leone.

- Agosto 2 A.C. Giove, Marte, Mercurio, Venere nella costellazione del leone.

E' la tripla congiunzione planetaria tra Giove e Saturno a cui gli astrologi hanno potuto dare un significato particolare.

Infatti, Giove era ritenuto il simbolo della regalità, Saturno era ritenuto il simbolo di Israele e della Palestina mentre la Costellazione dei Pesci era il simbolo del popolo ebraico.

Da qui l'ipotesi degli astrologi antichi della nascita di un Re (Giove) in Israele e Palestina (Saturno) a capo del popolo Ebraico (Costellazione dei Pesci).

Articolo di un Blog sulla Stella

L'ANNUNCIAZIONE E LA NASCITA' DI GIOVANNI BATTISTA

Il Vangelo di Luca dà alcune indicazioni oggi utilizzate per provare a calcolare non l'anno ma addirittura mese e giorno di nascita di Gesù.

Nel Vangelo si dice :

"Al tempo di Erode, re della Giudea, c'era un sacerdote chiamato Zaccaria, della classe di Abia"

"Mentre Zaccaria officiava davanti al Signore nel turno della sua classe, secondo l'usanza del servizio sacerdotale"

Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazareth, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.

Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio.

Questo ipotetico calcolo à reso possibile a partire dalla scoperta dal 1947 al 1956 circa di 11 grotte nei pressi di Qumran, località sulla riva occidentale del Mar Morto, con all'interno resti di circa 800 Manoscritti e oltre un migliaio di frammenti datati tra il III secolo A.C. e il I secolo D.C..

Questi manoscritti ritrovati e scritti principalmente in lingua Ebraica, spesso in Aramaico e talvolta in Greco conservati in queste grotte per millenni parlano della dottrina della setta di Qumran, la setta giudaico religiosa degli Esseni.

Tra questi Manoscritti è stato ritrovato il Calendario di Qumran da cui insieme al "Libro dei Giubilei", uno studioso Israeliano Shemarjahu Talmon, ha ricostruito la turnazione sacerdotale in vigore nel tempio di Gerusalemme al tempo di Gesù.

In base a questi calcoli la classe sacerdotale di Abia, gruppo a cui apparteneva Zaccaria padre di Giovanni Battista, avrebbe officiato al tempio nell'ultima settimana di settembre tra il 20 e 26 e durante l'anno anche tra il 24 e 30 marzo.

In base alle indicazioni uscite da Qumran, il calendario prevede 52 settimane all'anno, i turni sarebbero stati 26 e ogni classe sacerdotale avrebbero officiato nel tempio con turni di una settimana per due volte l'anno.

Noi sappiamo che la cristianità festeggia la nascita di Giovanni Battista il 24 giugno e che secondo i Vangeli Gesù sarebbe nato 6 mesi dopo la nascita di Giovanni.

Ipotesi nascita Gesù

Ipotesi 1 (da nessuno ritenuta valida)

24/30 Marzo - Annunciazione Giovanni Battista

24/30 settembre - Annunciazione nascita Gesù

Fine Dicembre - nascita Giovanni Battista

Fine Giugno - nascita Gesu'

Ipotesi 2 (oggi ritenuta da molti come un ipotesi valida)

20/26 settembre - Annunciazione Giovanni Battista

24/30 Marzo - Annunciazione nascita Gesù

24 Giugno - nascita Giovanni Battista

25 Dicembre - nascita Gesù, per il Vangelo dell'Infanzia Armeno Gesù sarebbe nato il 6 Gennaio

Il problema o la contraddizione a quest'ultima ipotesi sta nel fatto che Luca nel Vangelo dice: "C'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge.".

Questo fa ritenere molti che Gesù non possa essere nato nel mese di Dicembre perchè in quel periodo i pastori con il loro gregge, dato il freddo pungente, non avrebbero potuto passare la notte all'aperto.

In base a quanto scritto da Giuseppe Flavio i pastori rimarrebbero la notte all'aperto a curare il loro gregge fino al mese di Ottobre.

Si apre così l'ipotesi della nascita verso fine settembre-ottobre, ma, in questo gioco occorre far rientrare anche le date della congiunzione planetaria (Maggio, Ottobre, Dicembre 07 A.C. e Febbraio 06 A.C.).

C'è da tenere in considerazione il fatto che, tenuto conto del censimento, il paese di betlemme potesse essere preso di assalto dalla gente venuta per iscriversi nell'anagrafe della città.

Maria e Giuseppe non avendo potuto stazionare all'interno del paese avrebbero, effettivamente, potuto aver trovato riparo in una grotta o stalla posta in periferia come d'altronde si puo' leggere nei vari Vangeli apocrifi.

Se così fosse sarebbero stati effettivamente dei pastori i primi ad aver veduto Gesù in fasce.

Alla fine tutto sembrerebbe quadrare rimane pero' un altro grosso dubbio da risolvere.

Nel suo Vangelo Luca così si esprime

[1]Nell'anno decimoquinto dell'impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell'Ituràa e della Traconàtide, e Lisènia tetrarca dell'Abilàne, [2]sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio scese su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto.

[23]Gesù quando incominci&grave il suo ministero aveva circa trent'anni ed era figlio, come si credeva, di Giuseppe

Secondo i dati storici Tiberio Cesare sarebbe stato imperatore Romano dalla morte di Cesare Augusto avvenuta il 19 Agosto dell'anno 14 , quindi l'anno decimoquinto di regno di Tiberio sarebbe ricaduto tra Agosto dell'anno 28 e Luglio dell'anno 29.

Se Gesù fosse nato veramente tra settembre e dicembre nell'anno 7 A.C. durante l'anno 29/30 D.C. avrebbe avuto 35 anni compiuti (ricordiamo che l'anno 0 non esiste) e nel caso la data di morte fosse il 33 D.C. avrebbe avuto quasi 40 anni.

Come spiegare questo?

Si propone Tre ipotesi :
1 - Erode sia morto qualche anno dopo il 4 A.C. e quindi siano corretti i calcoli fatti da Dionigi il Piccolo. 2 - L'errore non sia nel calcolo della morte di Erode ma siano errate le date di Regno di Tiberio Cesare. 3 - Nel Vangelo sia Luca ad aver sbagliato qualche indicazione o ne sia uscità qualche traduzione errata.
http://www.vangeliapocrifi.it/nascita.php