CRISTIANI   Nelle mani del Padre

Noi crediamo unicamente in Gesù Cristo unigenito Figlio di Dio,
unica VIA, VERITA' e VITA e nostro unico SALVATORE.

💝

 

 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

COSA SIGNIFICA ESSERE CRISTIANO

Ultimo Aggiornamento: 12/01/2016 19:25
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 870
Sesso: Maschile
12/01/2016 19:17
 
Quota

CONOSCERE  CRISTO

Cristiano  vuol dire “seguace di Cristo” o, come si dice più comunemente, “discepolo di Cristo”.


Non si  può essere discepolo di un Maestro senza conoscerlo e perciò non si può essere  cristiani senza conoscere Cristo.


Il discepolo  è colui che segue gli insegnamenti del Maestro; quando gli insegnamenti di un  Maestro rappresentano anche la sua vita, il discepolo diventa l'imitatore perfetto  del Maestro.


Per essere  cristiani, cioè allievi di Gesù ed imitatori di Gesù, bisogna conoscere il Maestro:  bisogna conoscere il suo ammaestramento che è lo stesso che dire: bisogna conoscere  la sua vita perché in Gesù ammaestramento e vita rappresentano la medesima cosa.


La conoscenza  di Gesù sarà completata soltanto nell'eternità, ma soltanto coloro che hanno incominciato  a penetrarla quaggiù possono essere definiti suoi discepoli.


Se un  individuo non ha incontrato Cristo, non ha veduto Cristo, non ha udito Cristo,  non può neanche dichiararsi discepolo di Cristo. Egli può anche essere un ammiratore  entusiasta dell'eminente personalità del figliuolo di Dio, ma non può assolutamente  pretendere di essere suo discepolo.


Quindi  la domanda "sei Cristiano?" può essere sostituita da un'altra: conosci Cristo?


Naturalmente,  la risposta non può evadere la realtà perché abbiamo già precisato che conoscere  Cristo significa aver avuto un incontro con Lui e aver stretto una relazione con  Lui.


Coloro  che lo conoscono attraverso le biografie semplicemente in conseguenza di quello  che si dice di Cristo, non lo conoscono affatto. Possono anche aver lette le cose  più belle riguardanti la Sua vita e possono aver udito centinaia di sermoni intorno  a Lui ma se non Lo hanno incontrato personalmente se non Lo hanno udito con i  loro orecchi e non Lo hanno veduto con i propri occhi non lo conoscono, e perciò  non possono dichiarare di essere cristiani.


Purtroppo  molti si accontentano della  “conoscenza” degli altri e vivono in una pigrizia  spirituale che offre loro  “una forma religiosa”, ma nasconde irrimediabilmente  il vero cristianesimo. Essere membri di una comunità cristiana o appartenere ad  una famiglia cristiana può dare  “l'illusione” di essere cristiani, ma in  realtà non rappresenta affatto una garanzia di salvezza perché, anche se coloro  che ci circondano hanno  “conosciuto Cristo”, noi non possiamo dichiararci  cristiani fino a tanto che non esperimentiamo una conoscenza diretta e personale.


Ai profani,  e forse a quanti non hanno ancora fatta una personale esperienza cristiana, il  concetto di un incontro con Cristo e di una conoscenza di Cristo può risultare  incomprensibile. Vogliamo perciò precisare che noi consideriamo Cristo non come  una idea astratta, ma come una “persona reale” e quindi non come una realtà  ideale che può essere conquistata soltanto intellettualmente, ma come una realtà  spirituale che può essere pienamente partecipata con tutta la personalità umana.


Cristo  è l'eterno figlio di Dio che è apparso nel mondo per la salvezza del genere umano  e che perciò si è manifestato in carne per essere l'unico mediatore fra gli uomini  e il Padre. Vero uomo e vero Dio, è stato ed è il termine di mediazione, il tratto  di unione fra il cielo e la terra. Egli però non è soltanto il tratto di unione  fra  “gli uomini” e “Dio” ma è la mediazione fra  “ogni uomo” e il “Padre”.   Non è soltanto il Salvatore del mondo, ma è il Salvatore di ogni uomo che viene  nel mondo.


Ogni individuo  perciò deve fare la sua personale conoscenza e deve costituirlo “il proprio” mediatore  e il  “proprio” Salvatore.


Egli è  una persona vivente e può essere incontrato, può essere conosciuto proprio come qualsiasi “persona”  può essere realmente incontrata e conosciuta.


Egli vede,  ode, ed Egli parla, tocca, si manifesta...  “è una persona” e quindi non  deve essere considerato come se fosse soltanto “un'idea”.


L'individuo  che si professa cristiano, ma ha conosciuto Cristo esclusivamente come  “idea”  e non lo ha incontrato come persona, si trova ancora molto lontano dal vero cristianesimo  il quale non è fondato su un'idea, ma su una persona.


L'esperienza  genuina del credente è soltanto quella che gli permette di dire: - Ho incontrato  Cristo; l'ho chiaramente veduto con l'occhio spirituale; ho distintamente udita  la Sua voce e sentita la Sua mano.


E' un  incontro che avviene mediante le pagine dell'Evangelo, ma si verifica fuori di  esse; è un incontro che non ha nessuna relazione con quanto intellettualmente  si conosce di Cristo.


In altre  parole, l'individuo che incontra Cristo non loincontra nel senso che quello  che egli sa di Lui diventa più chiaro nella sua mente o che quello che ha letto  di Lui nelle pagine dell'Evangelo acquista un più profondo significato nella sua  coscienza, no! Lo incontra nel significato preciso di questa parola attraverso  un reale contatto fra Cristo  “persona” divina e la sua anima desiderosa  di luce e di grazia.


L'incontro  è colloquio, è contemplazione, è passione. L'incontro è conoscenza positiva di  quel Cristo che si conosceva come idea o del quale, forse, si era udito parlare  o si erano studiati i dettagli biografici, ma che rimaneva purtroppo una realtà  sconosciuta e distante.


Il vero  cristiano, cioè colui che ha incontrato Cristo, che ha conosciuto Cristo, può  testimoniare di quest'incontro sopranaturale e può dire con forza che nonostante  esso si sia verificato fuori dei sensi umani, è stato un incontro reale e positivo.


Gli occhi,  gli orecchi, le mani dell'uomo non sono necessarie per vedere, udire e toccare  Cristo perché, quando avviene un vero incontro con Lui, i sensi dell'organismo  fisico vengono superati dai sensi spirituali dell'individuo ed è a mezzo di questi  che viene raggiunta la meravigliosa realtà.


Le realtà  raggiunte dai sensi dello spirito non sono immaginarie, come credono sovente coloro  che non le hanno esperimentate, e non sono neanche astratte, e perciò è logico  parlare dell'incontro con Cristo  facendo uso dei medesimi termini che servono  per esperimentare l'incontro con una persona fisica.


Natanaele  ebbe un incontro con Cristo, e Paolo sulla via di Damasco ebbe anche un incontro  con Cristo. Il primo di questi due incontri non fu più reale dei secondo ed ambedue  queste esperienze generarono la conoscenza di Cristo indipendentemente dalla mediazione  dei sensi umani.


Questa  considerazione ci conferma il principio fondamentale che i sensi fisici sono soltanto  mezzi per avere contatto con il mondo fisico. Per avere relazione con il mondo  spirituale, che non soltanto è reale, ma eterno, bisogna servirsi di quei sensi  spirituali a mezze dei quali l'uomo può incontrare Cristo e conoscere Cristo.


Come già  detto in precedenza, questa conoscenza è inesauribile e noi possiamo approfondirla  progressivamente nel tempo ed esaurirla nell'eternità, ma per professarci cristiani  dobbiamo almeno essere penetrati in essa.


Hai incontrato  Cristo?

Non è  importante sapere se i genitori hanno incontrato Cristo o se altri hanno personalmente  conosciuto il Salvatore, ma è importante ed urgente sapere se noi lo abbiamo veduto,  udito, conosciuto.


Fuori  di questa esperienza non esiste il cristianesimo e perciò è vano il professarsi  discepolo di Cristo se non c'è stato un positivo incontro con Lui. Abbiamo diritto  di nominarci seguaci del Maestro soltanto quando abbiamo la possibilità di dichiarare:   “Abbiamo conosciuto il Signore, ed ora proseguiremo a conoscerlo di più in più...”.


Incontrato,  conosciuto, veduto, udito...; non devono essere espressioni figurative, prive  del loro reale significato, ma devono essere termini capaci di esprimere in modo  rigorosamente esatto le nostre reali esperienze nel Signore.



Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 20:56. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com