Callistrato
Nella storia della chiesa troviamo questo racconto: "Un soldato di nome Neocoro, originario di Cartagine, faceva parte della guarnigione romana che presidiava Gerusalemme al tempo in cui il Signore nostro Gesù Cristo patì volontariamente le sofferenze e la morte per la redenzione del genere umano. Alla vista dei miracoli che si compirono al momento della morte e della risurrezione del Signore, Neocoro credette nel Signore e fu battezzato dagli apostoli. Finito il periodo di servizio, Neocoro ritornò a Cartagine e comunicò il tesoro della fede a tutta la sua famiglia. Fra coloro che accolsero il cristianesimo si trovava un nipote di Neocoro, Callistrato. Quando raggiunse l'età richiesta, Callistrato entrò a far parte dell'esercito. La guarnigione nella quale fu incorporato era composta di idolatri che si misero a sorvegliare Callistrato, perché avevano notato che non venerava gli idoli ma che, durante le notti, faceva lunghe preghiere in un luogo solitario. Un giorno che tendevano l'orecchio per cercar di afferrare quel che diceva, lo udirono ripetere incessantemente il Nome del Signore Gesù Cristo e lo denunciarono al comandante. Callistrato, che aveva confessato Gesù nella solitudine e nell'oscurità della notte, lo confessò anche in pieno giorno, pubblicamente, e suggellò la confessione versando il proprio sangue