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Le apparizioni mariane: intervento divino o illusione?

Ultimo Aggiornamento: 04/06/2009 02:22
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02/06/2009 17:10
 
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Fattori psicologici

 

Nella maggioranza delle apparizioni prese in esame, i soli o comunque i principali visionari sono bambini o adolescenti: è dunque probabile che in questi fenomeni sia presente qualche elemento di psicologia infantile. Per un'accurata valutazione delle visioni e dei messaggi, bisognerebbe avere maggiori informazioni riguardo ai bambini coinvolti: a quale tipo di arte religiosa sono stati esposti, quali sermoni hanno ascoltato, quali insegnamenti hanno ricevuto a scuola e nelle lezioni di catechismo, quali libri religiosi hanno letto.
Nel caso di Bernadette, per esempio, le sue visioni non vengono dal nulla, come spesso si pensa. Bernadette conosceva già la Medaglia Miracolosa (da suora, sembra che l'abbia sempre portata su di sé); e l'Immacolata Concezione era stata dichiarata dogma ufficiale nel 1854. Già da quattro anni la fanciulla doveva averne sentito parlare ripetutamente, sia in chiesa che nelle lezioni di catechismo, anche senza comprenderne appieno il significato.
C'è da dire altresì che nella zona di Lourdes le visioni erano fenomeni ricorrenti. Gli elementi essenziali della visione di Lourdes - una signora, una pastorella (Bernadette era stata una volta temporaneamente impegnata a badare alle pecore nel vicino villaggio di Bartrès), una cappella, processioni, e una sorgente dai poteri miracolosi - erano già presenti in alcuni santuari dei Pirenei, che nel medioevo si trovavano sulla strada per Compostella. Nel 1475, un giovane pastore di Bétharram aveva avuto la visione di una signora, che aveva chiesto ancora una volta di edificare una cappella. Oltre a Gavaison, altri santuari della Vergine nei dintorni erano Poeylanum, Heas e Pietat. C'erano anche Nostra Signora di Sarrance, di Bourisp, di Medous, di Nestes, di Buglose, nonché altri quattro centri di pellegrinaggio nella regione: in tutto, quattordici centri vicini a Lourdes. Genuina o no, la visione di Bernadette ben si adattava al modello locale. In passato, l'area era stata contaminata dall'eresia albigese. Nel corso di una crociata contro questa particolare eresia, promossa da Papa Innocenzo III, gli eretici erano stati passati a fil di spada, e c'era stato l'intervento diretto dell'Inquisizione. Furono usati gli usuali metodi dell'Inquisizione, che lasciavano dietro di sé un popolo ortodosso nella dottrina (latina), ma certamente non amante del clero. Perciò le visioni erano molto popolari, in quanto dispensavano dalla necessità di una mediazione clericale.
È ben noto che i fanciulli, a un determinato stadio di sviluppo mentale, che può variare considerevolmente a seconda dei soggetti, amano avere un mondo segreto, inaccessibile agli adulti, e spesso immaginano situazioni in cui possono sentirsi importanti. Vi sono numerose somiglianze fra La Salette e Fatima; e Lucia ammise che la madre gli aveva letto la storia di La Salette. In che misura le visioni di Bernadette potevano essere una forma inconscia di compensazione? La signora era piccola, non più alta della stessa Bernadette, e si rivolgeva alla fanciulla - malaticcia, poco sviluppata, che tutti chiamavano "la piccola idiota" - in modo molto cortese, dandole del vous. L'attenzione riservata ai giovani "veggenti", grazie alle loro visioni, sarebbe indubbiamente aumentata in virtù dei "segreti" loro concessi – elemento, questo, ricorrente nelle apparizioni ad adolescenti e bambini da La Salette in poi – accrescendone così l'importanza agli occhi degli adulti.
E' altresì ben noto che un piccolo numero di soggetti – quasi sempre bambini e adolescenti – dimostrano una considerevole capacità eidetica: cioè la facoltà di avere vivide immagini visive di specifici oggetti che non sono presenti nella realtà, ma nella loro immaginazione conscia o inconscia, e vengono "visti" dal soggetto stesso. Nel libro Mary–A History of Doctrine and Devotion, Hilda Graef menziona un esperimento molto interessante condotto da uno psicologo, C. M. Staehlin, in cui e' stata testata la suggestionabilità di sei ragazzi dai quindici ai diciotto anni, a cui è stata indotta per suggestione l'immagine di una battaglia fra guerrieri medievali oltre un albero. Due ragazzi non hanno visto niente, due hanno "visto" la battaglia ma non hanno udito nulla, e altri due hanno visto la scena e udito il rumore, perfino le grida dei singoli cavalieri. Nessuno dei ragazzi aveva potuto comunicare con gli altri; eppure, i due che avevano "visto" e "udito" concordavano su ogni dettaglio. Nelle apparizioni abbiamo lo stesso fenomeno: l'accordo fra i ragazzi, la loro apparente comunicazione telepatica, il fatto che solo alcuni "vedono", mentre altri "vedono" e "odono" le parole delle apparizioni.
Fino a che punto possono essere provate la suggestionabilità e le doti eidetiche del dodicenne Eugene Barbadette, quando nel cielo di Pontmain, in Francia, nel 1871, gli "apparve" una Signora vestita di un manto azzurro con stelle dorate? Il soffitto della sua chiesa parrocchiale era dipinto di azzurro con stelle dorate. I vicini adulti, riunitisi per osservare il fenomeno, non videro nulla; mentre altri bambini dichiararono di aver visto anch'essi l'apparizione. All'arrivo del prete locale sulla scena, la visione divenne più elaborata: una cornice ovale azzurra, con scritte al suo interno (echi della Medaglia Miracolosa), piccole croci bianche, una grande croce rossa, e quattro candele che si accesero da sole. Il parroco aveva precedentemente eretto croci bianche in tutta la parrocchia, guidava la piccola folla nella recitazione del "rosario rosso" in onore di ventisei martiri giapponesi (cosa che può aver suggerito l'immagine della croce rossa), ed era solito accendere quattro candele dopo i vespri della domenica davanti a una statua della Vergine dell'Immacolata Concezione.

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