| | | OFFLINE | Post: 555 | Sesso: Maschile | |
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02/06/2009 17:11 | |
Comunque, una capacità eidetica e ordinari fattori di sviluppo infantile non sono sufficienti, da soli, a spiegare l'attaccamento dei bambini alle loro storie, quando in alcuni casi essi furono ripetutamente interrogati, presi in giro, puniti fisicamente per aver "raccontato bugie", perfino imprigionati. Né spiegano gli stati di trance, talvolta di ore, durante i quali i giovani – per esempio a Garabandal – non reagirono a luci abbaglianti, a bruciature di sigarette e a punture di spillo. Un neurologo dell'accademia medica di Barcellona, che esaminò i visionari di Garabandal nel corso di almeno venti trance e dopo di esse, non riuscì a trovare una spiegazione, e dichiarò che i visionari erano ragazzi del tutto normali. La trance è collegata dagli psicologi all'estasi religiosa e alle esperienze visionarie, ma anche alle capacità medianiche, in cui possono essere prodotti effetti fisici paranormali e materializzazioni. Gli stati di trance, naturalmente, sono ben noti agli sciamani ed agli "uomini di medicina" pagani. Nelle occasioni in cui molti adulti hanno potuto vedere le apparizioni o i fenomeni solari, non tutti i presenti, in realtà, hanno visto qualcosa. Un esempio interessante della suscettibilità da parte di adulti alla suggestione telepatica o alle allucinazioni di massa è riportato nel libro Orthodoxy and the Religion of the Future di Padre Seraphim Rose. Alla fine del XIX secolo, alcuni passeggeri, soprattutto inglesi, si trovavano a bordo di una nave attraccata in un porto di Ceylon, sulla via per l'India. Avendo un po' di tempo libero, essi si recarono in visita ad un mago-fachiro locale che, fingendo di non averli neppure notati, fece svanire la chioma dell'albero sotto il quale stava seduto, facendo apparire al suo posto l'incredibile scena della loro nave che solcava l'oceano. Gli spettatori stupefatti potevano vedere, a volo d'uccello, il ponte dove essi stessi ridevano e conversavano, il Capitano che impartiva ordini, la ciurma che lavorava; e c'era perfino la scimmia della nave, Nelly, che mangiava una banana. La fonte dell'aneddoto, uno ieromonaco russo che aveva bazzicato nel mondo dell'occulto e sapeva da quale potere provengono le false visioni, pieno di paura si mise a recitare in silenzio la Preghiera di Gesù. Ai suoi occhi la scena scomparve, mentre gli altri continuarono a vederla ed a meravigliarsene.
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