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I POPOLI MEDIO-ORIENTALI

Ultimo Aggiornamento: 02/05/2010 17:44
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02/05/2010 17:35
 
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MARII

Nel 1933 presso Tell Hariri, zona desolata e pietrosa della Siria Orientale, a poca distanza dalle rive del fiume Eufrate fu portata casualmente alla luce la statua che rappresentava la divinità di Ishtar Virile. Appena un anno dopo gli scavi riportarono alla luce la città di Mari .



Mari era una città di cultura mesopotamica, fondata dai proto-sumeri attorno al 2500 a.C. e successivamente abitata da una popolazione di stirpe Amorrita. La città era antichissima, grande e potente. Subì l'incursione degli Ittiti e di Sargon di Accad.

Posta in una posizione geografica eccezionale, controllava tutti i traffici commerciali che dalla Mesopotamia menavano all’area Mediterranea, l’Egitto, la Palestina, l’Anatolia. Questa posizione strategica la portò in conflitto nel XVIII sec. a.C con la nascente potenza Assira sorta nell’alta valle del fiume Tigri.

La ricchissima città commerciale, i cui abitanti presero il nome di Marii, fondò una lega di resistenza anti-assira, all’interno della quale la maggiore alleata era Babilonia, del giovanissimo ed ambizioso Re Hammurabi, nascente potenza della Mesopotamia Centrale, che scacciò l’esercito invasore e sembrò assicurare a Mari altri secoli di prosperità e ricchezza.

Pochi anni più tardi, nel 1759 a.C., l’antico alleato colpiva a tradimento la città, già in cronica decadenza, e le truppe di Hammurabi davano alle fiamme i palazzi e i palmeti di Mari, dopo un furioso saccheggio, non potendo tollerare che un’altra città che non fosse la loro controllasse la via per il Mediterraneo. In breve tempo, il nome di Mari, città sacra alla dea Ishtar, scomparve dalla Storia e dalla memoria degli uomini.

Tra i re ricordiamo Iku-Shamagan, Ishtup-Shar, Iplul-Il, Enna-Dagan, Iku-Shar, Khida'ar.


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MEDI

Ad est della mesopotamia si erge la Media, con capitale Ectabana, la quale manterrà un’indipendenza dal 728 a.C. al 550 a.C.. Essa, sotto la guida del re Ciassarre , alleandosi con Babilonia, segnerà la fine del regno assiro, conquistando la città di Ninive. Nello stesso tempo gestiva il controllo di tutto il Parsua, la regione comprendente la Persia.

Successivamente, da controllore della Persia, passerà ad essere controllata, subendo l'ascesa di Ciro il Grande .

Ciò avvenne sotto il re Astiage, di cui Ciro era il nipote.


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MITANNI

Popolazione posta a nord della Mesopotamia, di cui si ricorda il re Tushratta che aveva contatti con i regnanti egiziani ed ittiti. Questo popolo trae origine dagli Hurriti, provenienti dalle regioni caucasiche che avevano come centro principale la città di Urartu.


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NABATEI

I Nabatei erano in origine delle tribù nomadi del deserto dell’Arabia che verso il VI sec. a.C. si installarono nella regione a sud oltre il Mar Morto. Sembra sia stata l’invasione della Palestina da parte di Alessandro Magno con gli sconvolgimenti politici che essa comporto, a spingere queste tribù a penetrare nel Neghev. Esse stabilirono subito delle strade carovaniere per il commercio fra Gaza e il Mar Rosso con la loro capitale, Petra. Le strade che provenivano dall’occidente si incontravano ad Avdat e proseguivano su un’ampia carovaniera verso Petra; il commercio era infatti la principale occupazione dei Nabatei.

L’epoca nabatea è testimonianza ad Avdat da rinvenimenti di ceramiche. La scala che dalle rovine della città sale all’acropoli, è dello stesso periodo. Furono rinvenute anche delle iscrizioni per lo più a carattere dedicatorio e delle statuette di animali e di uomini.

Nel 106 d.C., L’imperatore Traiano mise fine al regno nabateo annettendolo all’imperatore romano; Avdat fu incendiata e completamente distrutta.

Se ne iniziò la ricostruzione solo agli anziani del III sec. d.C.; sono di quell’epoca due templi dedicati a Giove e ad Afrodite; attorno alla necropoli sorse il quartiere residenziale.

Immagini di .... PETRA


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PERSIANI

L’origine del popolo persiano è varia e composita, frutto di un processo di integrazione tra popolazioni autoctone e diversi processi migratori a carattere indoeuropeo.

L’attuale altopiano dell’Iran, che anticamente era conosciuto come Persia (dal nome della regione iranica Parsa), è stato sempre ricco di minerali e di beni di prima produzione, soprattutto a carattere industriale. Inoltre, ha rappresentato un luogo di incontro e di passaggio obbligato per i ricchi commerci tra il Mediterraneo e l’India, tra l’Arabia e la Cina.

I persiani hanno dato vita ad un grandissimo impero, che nel corso dei secoli, ha conosciuto diverse popolazioni dominatrici, tutte comunque di origini iraniche, che ha condiviso il potere sul mondo con Roma e che ha dato vita ad una splendida arte e ad una moltitudine di religioni, che si sono diffuse in tutto il mondo.

Nel II millennio compaiono le prime migrazioni indoeuropee che hanno influenzato, seppure debolmente, le regioni iraniche, le quali hanno sempre trovato una valida difesa nella conformazione geografica del paese.

Nel I millennio a.C. si verifica l’incursione dei popoli del mare che devastano tutto il mondo conosciuto, in particolare l’Asia Minore, la Grecia e l’area siro-palestinese. Tale migrazione penetra prepotentemente anche nella regione iranica, formando una popolazione conosciuta come indo-iranica, che ha molte affinità con quella celtica presente in Europa. La città principale è Siyalk, già conosciuta nei millenni precedenti. Si verificano diverse lotti tra i nobili che provocano divisioni tra le varie popolazioni iraniche.

Era necessaria l’unità dunque. In particolare la Persia, con capitale Pasargade, è sotto il dominio della Media, con capitale Ectabana. In questo periodo l’Urartu, con il re Rusa I, vedrà un periodo di predominio in queste regioni.

In questo quadro di lotte tra popolazioni, si inseriscono anche le migrazioni degli Sciti e dei Cimmeri, che sono citati anche nella Bibbia. In particolare i primi conquistano la Media e parte dell’Assiria, apportando continue razzie e devastazioni, ma anche un patrimonio culturale soprattutto nel campo scientifico e religioso.

Il primo re che caratterizza la supremazia persiana è Achemene (che darà origine alla stirpe achemenide), che intorno al 700 a. C. fonda un piccolo principato in seno al regno elamita. Approfittando della guerra tra Assiria ed Elam, i Persiani, attraverso il re Tepsi (675 – 640 a. C.) consolidano il dominio su altri territori. Il regno viene diviso tra i due eredi Ariaramne (640 – 590 a. C.), a cui spetta il regno del Parsa, e Ciro I (640 – 600 a. C.) che regna sul Parsumash.

La Media, con il re Ciassarre, vince su Ninive e l’Assiria ed ingloba nel suo regno anche i due potentati persiani. Intanto Babilonia, alleata della Media, ha il predominio sull’Elam. Ad Ariaramne succede Arsame, mentre nell’altro regno ha il potere Cambise I, il quale sposò la figlia di Astiage, re della Media, ed ebbe come figlio Ciro il Grande, che, riunificati i regni, rivalutò la capitale Pasargade.

Questi, succeduto al padre, avrà come alleate le diverse popolazioni iraniche e desterà sospetti nel nonno, il quale gli muoverà guerra, perdendo. Nasce così il regno persiano, che, nel corso dei secoli, fino al 651 d. C., prenderà diversi nomi, in funzione delle popolazioni iraniche che avranno il predominio.

Si rimanda a l'apposita sezione.


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SARGONIDI

E' l'altro nome con cui sono noti gli Accadi.


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SIRIANI

Popolazione composita di origine semita-amorrea che fece la prima comparsa intorno al 2000 a.C.

Occuparono una zona strategica compresa tra l'Anatolia e la Fenicia, molto vicina all'Egitto, a cui furono sottomessi per diverso tempo. I centri principali furono la città portuale di Ugarit, luogo di commerci e di scambi, la città di Aleppo, crocevia di carovane, la città di Damasco, luogo di cultura e religiosità e Karkemish, città di frontiera, prossima a Sumer.

Ricordiamo inoltre la città di Palmyra, colonia romana di cui oggi si conserva un interessante sito archeologico.


Abili mercanti, conobbero ricchezze e furono soggetti a numerose guerre. Subirono diversi domini e contaminazioni culturali: Sumeri, Babilonesi, Ittiti, Popoli del Mare, Assiri, Persiani, Greci, Romani.

Tuttavia conservarono una propria cultura e religione, denominata appunto cultura siriana. .


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SUMERI

La civiltà dei Sumeri colloca le proprie origini in un periodo antecedente al 3000 a.C., prendendo il posto della cultura derivante dalla cosidetta "Gente di Obeid", popolazione nomade che si era stabilita nella parte sud-orientale della Mesopotamia (la terra tra i due fiumi), presso il villaggio di El Obeid , regione ricca di acqua, ma anche di inondazioni. Oggi tale regione è caratterizzata dalla presenza dello Shatt el-Havy, un canale che unisce i due fiumi mesopotamici. La città più importante fu Eridu.

Il termine sumer (shumer in accadico) significa terra coltivata, da cui sumeri significa portatori di coltura.

Intorno al 3000 a.C. si assiste ad una migrazione del popolo sumero, proveniente dalla regione montuosa che comprende gli attuali Iran ed India, verso la regione meridionale mesopotamica caratterizzata da frequenti inondazioni dei fiumi Tigri ed Eufrate le quali formavano paludi. A questa si unisce anche un flusso migratorio proveniente dal Mar Caspio, dunque di estrazione scita.

Viene fondata la città sacra di Uruk, che prese il posto di Eridu. Si assiste dunque ad una fase in cui si passa da una tradizione nomade ad una stanziale con la fondazione di centri urbani che non sono difesi da mura.

Nel periodo che va dal 3000 al 2600 a.C. circa la città di Uruk domina la scena politica sumera. Nascono altre città come Ur, Lagash, Nippur, Kish, Eridu, Larsa, Umma, Isin . Si tratta di principati che compongono la regione di Sumer.

Per ulteriori dettagli si può consultare l'apposita sezione.


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URARTU

Popolazione degli Hurriti, proveniente dalle regioni caucasiche che avevano come centro principale la città di Urartu, che diede origine al regno di Urartu, corrispondente all'attuale Armenia. Gli urarti conobbero un periodo di dominazione della regione corrispondente al nord dell'Iran e conservarono sempre una propria indipendenza, favoriti anche dalla conformazione geografica del territorio, ricco di montagne e vallate fertili.

Intorno al 1700 a.C. gli hurriti sottomisero un po’ tutta la mesopotamia ed invasero anche il regno anatolico degli ittiti. Dagli hurriti hanno avuto probabilmente origine gli Hyksos, popolazione che conquistò l’Egitto e sotto la quale gli ebrei si trasferirono sul delta del Nilo.
Pedro

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