| | | OFFLINE | Post: 737 | Città: PALERMO | Età: 54 | Sesso: Maschile | |
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14/01/2011 11:40 | |
Gesù entrò di nuovo a Cafàrnao, dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone che non vi era più posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola.Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un’apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati». Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro: «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?». E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate queste cose nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire al paralitico “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati, prendi la tua barella e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua». Quello si alzò e subito prese la sua barella, sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».
COMMENTO - Ti sono rimessi i tuoi peccati! - La gente è così affascinata dall'ascolto di Gesù che non si sposta minimamente per permettere a quattro persone di portare da Lui un paralitico. Allora questi salgono sul tetto, fanno un buco e lo calano giù. Essi credono fermamente che Gesù lo può guarire. E Gesù lo guarirà, ma quell'uomo non è solo un paralitico, ha anche un male assai più grave: è nel peccato. E Gesù, che è venuto a liberarci dalla radicalità del male, si interessa subito di questo male peggiore e lo fa con immensa bontà. Chiama il paralitico: "Figlio". Si fa voce del Padre che è nei cieli. E subito aggiunge: "Ti sono perdonati i peccati", cioè: Dio te li perdona. Gesù pronuncia queste parole con tale autorità che gli scribi ne percepiscono la verità, e nel loro cuore lanciano l'accusa: "Bestemmia!". Per loro Gesù è uno che si attribuisce lo stesso potere di Dio: perdona i peccati. Gesù a questo punto cerca il dialogo e dice: "Che cosa è più facile: dire al paralitico "Ti sono perdonati i peccati", oppure dire "Alzati, prendi la tua barella e cammina?". Logico che è più facile dire la prima frase; tanto nessuno può controllare. Ebbene, Gesù compirà quanto detto nella seconda frase, per dimostrare con un fatto visibile, attribuibile solo a Dio, ciò che rimane invisibile. Il momento è solenne e la parola di Gesù è colma di autorità: "perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra", rivolto al paralitico gli intima: "dico a te: Àlzati". E quello si alzò. Il miracolo è un segno chiaro che Dio sigilla quanto il suo inviato ha affermato. Gesù può davvero perdonare i peccati. Ma la gente ha capito? La frase finale: "Non abbiamo mai visto nulla di simile" si riferisce solo al miracolo o anche al potere di perdonare i peccati? In Marco, nella folla si nota solo entusiasmo; e questo non è fede. (Tratto da: Messa Meditazioni Ed. Art 1/2011)
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