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02/09/2012 16:30 | |
Infatti appena la donna ha dato questa risposta il serpente scopre definitivamente le carte. A questo punto non ha più motivo di tenerle nascoste, e dice: “No, voi non morirete affatto e anzi Dio sa che quando voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio conoscendo il bene e il male”. Che tradotto vuol dire: “Hai proprio detto bene, Dio è cattivo. E il comando che ti ha dato non è per il tuo bene, ma per il suo proprio interesse. Davanti a un Dio così, cattivo, dispotico, che mi vuole morto, allora è meglio che muoia Lui”.
Allora la donna decide di prendere il frutto. Perché a questo punto cambia anche il suo modo di vedere l’albero. Lo guarda, dice il testo, e vede che “il frutto è bello, è buono da mangiare, è desiderabile”. E’ cambiato il cuore e quindi cambiano anche gli occhi. Nel momento in cui io dico che Dio è cattivo e mi chiede cose che non sono per il mio bene, allora le cose proibite diventano belle e desiderabili, io non le so più riconoscere per quello che davvero sono. Io non so più capire che quello mi fa male, e invece dico: “Invece mi farebbe proprio un gran bene”. Che è il modo tranquillo con cui noi solitamente iniziamo a peccare quando davanti a qualcosa che sappiamo essere male, cominciamo a dirci: “Dunque, Dio ha detto che questo è male. Io ero convinta di questo fino ad un po’ di tempo fa.. Però adesso le cose sono cambiate. Può anche darsi che effettivamente questo sia male, però è male in genere, ma non per me. In questa situazione particolare non è male, anzi, tutto considerato, è bene, mi aiuta farlo. E perché mai non dovrei farlo? Che male c’è?” E lo fai.
Perché se noi fossimo davvero convinti che quello è male noi non lo faremmo. Perché nessuno di noi è talmente folle da fare qualche cosa che lo distrugge. Se noi fossimo consapevoli che il male ci ammazza - perché così è - noi non lo faremmo. Ma l’idea di Gen 3 è che noi, pur sapendo che il male ci ammazza, ci autoconvinciamo - ecco il serpente, l’inganno, l’astuzia - che invece, in questa particolare occasione a me non solo questa cosa non mi ammazza, ma anzi mi farebbe proprio un gran bene. E lo faccio. Il frutto diventa bello, e se gli occhi decidono che il frutto è bello allora il gesto della mano che prende il frutto è assolutamente automatico. Nel momento in cui tu hai giudicato che ciò che è male invece è bene, il peccato tu l’hai già consumato. E la donna prende il frutto e poi lo dà anche all’uomo.Pedro
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