La Bibbia dice che è stabilito che l'uomo debba morire una volta sola, e che dopo questo viene il giudizio. Che cosa diremo, se questa non è una bugia, ma è la verità? Come potrai, da morto, affrontare un Salvatore che da vivo hai testardamente rifiutato?
Nella sua parola, Dio descrive chiaramente cosa aspetta quelli che negano e rigettano la sua chiamata al pentimento. Egli descrive il giorno della resa dei conti in maniera terrificante, e poi supplica amorevolmente l'umanità di scampare alla sua ira. La scena è semplice e terribile. Il Figlio di Dio apparirà nei cieli, circondato da un potente esercito di angeli, radunerà intorno a lui tutti i suoi figli e li trasporterà in un'eternità di pienezza e di gioia. I peccatori, prima quelli che saranno nella tomba, poi quelli che si troveranno ancora in vita alla sua venuta, saranno tradotti davanti al Grande Trono Bianco del Giudizio di Cristo. I libri saranno aperti e allora si procederà alla solenne pronuncia della sentenza contro quelli che invece di accettare la sua offerta di salvezza, si sono pavoneggiati nelle loro iniquità.
Che cosa si può dire di te, se non accetti più la Bibbia come verità? Come puoi negare categoricamente un libro in cui credono alcune fra le migliori menti del mondo? In esso credono numerosi scienziati, capi mondiali, filosofi, così come milioni di altri abitanti della terra. Che ne pensi? E se tutte queste parole della Bibbia fossero effettivamente la verità?
"Poi vidi un grande trono bianco e colui che vi sedeva sopra. La terra e il cielo fuggirono dalla sua presenza e non ci fu più posto per loro. E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. I libri furono aperti, e fu aperto anche un altro libro che è il libro della vita; e i morti furono giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le loro opere. (...) E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco" (Apocalisse 20:11-15).
Pedro