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07/07/2021 11:36 | |
Cara Mariami piace il tuo post, sei stata sintetica ma esauriente.
Desideravo ricordare al caro New che 'è un episodio nel Vecchio Testamento in cui un re che ra in guerra e stava perdendo chiese aiuto chimando lo spirito di un profeta morto. Lo spirito si fece vedere e per tutta risposta gli disse che non avendo rispettato il comando di Dio che vietava di chiamare gli spiriti delle persone morte, sarebbe morto quella notte e perso la guerra. Scusami New l'ho sintetizzato il fatto, tu saprai trovare i dati esatti di questo fatto biblico.
Su questo fatto desideravo precisare che nel Vecchio Testamento l'umanità era prigioniere del diavolo e gli spiriti dei morti erano confinati nel regno della morte. MA con Gesu' si sono riaperte le porte del paradiso, e Gesu' ne è la via per arrivarci. I morti quindi, che sono di Gesu' alla morte terrena salgono, i loro spiriti, in cielo e vivranno come gli angeli E' scritto in una delle lettere se non sbaglio, di san Paolo, che gli angeli sono al servizio di Dio e degli uomini, cioè dell'umanità e del creato in genere. Quindi, se sono vicino a noi sia gli angeli e sia i santi, poter dire PREGATE PER NOI non è affatto un peccato. Perchè, essendo Gesu' l'unico intermediario presso il Padre Celeste, tutte le preghiere, come tutte le richieste devono, PER FORZA, passare attraverso l'intermediario, quindi dire a un santo PREGA PER ME, vuol dire intercedi presso Gesu' per me. Non credo questo sia un peccato.
[Modificato da pedrodiaz 07/07/2021 11:38] Pedro
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