| | | OFFLINE | Post: 132 | Età: 43 | Sesso: Maschile | |
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27/12/2008 12:10 | |
2 Ecco come fr. Charles esamina la sua vita a Béni-Abbés. Egli si domanda: "In che modo fare l’elemosina meglio che per il passato?" e risponde: "Facendola come la faceva Gesù, in un’imitazione più fedele del Modello Divino. Preoccupandosi meno di dare denaro e dando di più quello che dava Gesù: la nostra fraterna tenerezza il nostro tempo, la nostra pena". Ancora si domanda: "In che modo praticare l’eguaglianza e la fraternità con gli indigeni?" e risponde: "Lasciandoli avvicinare a me, parlarmi, soprattutto non impiegando i soldati per allontanarli da me, non avendo paura di dedicare loro il mio tempo; anziché evitare le loro lunghe conversazioni, desiderarle, ma spostarle sempre verso Dio: riuscire a guidare io queste chiacchierate, distaccarle dalla terra e farle sempre salire alle cose spirituali. Non temere il contatto degli indigeni, né quello dei loro vestiti, coperte, ecc... Non avere paura né della loro sporcizia né delle loro pulci... Vivere insieme agli indigeni con la familiarità che aveva Gesù verso i suoi apostoli, i quali erano simili ad essi... Soprattutto, vedere sempre Gesù in loro e, di conseguenza, trattarli non soltanto con senso di eguaglianza e di fraternità, ma anche con l’umiltà, col rispetto, con l’amore, con la dedizione comandate da questa fede".
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