CRISTIANI   Nelle mani del Padre

Noi crediamo unicamente in Gesù Cristo unigenito Figlio di Dio,
unica VIA, VERITA' e VITA e nostro unico SALVATORE.

💝

 

 
Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva

AD IMMAGINE DI DIO

Ultimo Aggiornamento: 10/01/2010 18:24
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 511
Età: 45
Sesso: Maschile
10/01/2010 18:03
 
Quota

In battaglia contro Amaleck

"Allora Amaleck venne a combattere contro Israele a Refidim, Mosè disse a Giosuè: Scegli per noi alcuni uomini ed esci in battaglia contro Amaleck. Domani io starò ritto sulla cima del colle con in mano il bastone di Dio".Giosuè eseguì quanto gli aveva ordinato Mosè per combattere contro Amaleck, mentre Mosè, Aronne e Cur salirono sulla cima del colle.Quando Mosè alzava le mani, Israele era il più forte, ma quando le lasciava cadere, era più forte Amaleck.Poiché Mosè sentiva pesare le mani dalla stanchezza, presero una pietra, la collocarono sotto di lui ed egli vi sedette, mentre Aronne e Cur, uno da una parte e l'altro dall'altra, sostenevano le sue mani.Così le sue mani rimasero ferme fino al tramonto del sole.Giosuè sconfisse Amaleck e il suo popolo passandoli poi a fil di spada.Allora il Signore disse a Mosè: Scrivi questo per ricordo nel libro e mettilo negli orecchi di Giosuè: io cancellerò del tutto la memoria di Amaleck sotto il cielo.Allora Mosè costruì un altare, lo chiamò "Il Signore è il mio vessillo" e disse: Una mano s'è levata sul trono del Signore: vi sarà guerra del Signore contro Amaleck di generazione in generazione".La preghiera non è potenza dell'uomo e debolezza di Dio. Si potrebbe definire così se la si considera superficialmente, solo se non si pensa a ciò che si è verificato tra i due partners, tra Dio e l'uomo, solo se si ignora chi è colui che alza le mani e invoca l'aiuto dell'Onnipotente, di colui che tutto può ed opera per la salvezza dell'uomo.Le forme della preghiera cristiana sono essenzialmente quattro.C'è la preghiera di ringraziamento, quella di lode, quella di impetrazione, o di richiesta. E c'è anche la preghiera, che nasce dalla realtà dell'uomo, di quella realtà che è insita nel più profondo della natura umana: il peccato.L'uomo è peccatore. Egli invoca perdono dal suo Dio. Prega il suo Dio perché voglia perdonare le sue colpe e ridargli la sua amicizia e la sua grazia.E' questa la prima preghiera che dovrebbe sgorgare dall'uomo. E' questa preghiera che permette di fare l'esperienza della risurrezione nel suo cuore.Con il peccato egli è morto a Dio, alla sua amicizia, alla sua paternità. Egli è come quel Figliol prodigo che ha abbandonato la casa paterna. E' lontano da lui. Deve ritornare per vivere da figlio. Per vivere da uomo nella casa del padre. Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te, non sono più degno di essere chiamato tuo figlio, trattami come un tuo mercenario, come un tuo impiegato!Ma il cuore del Padre è grande. Egli perdona. Il cuore del padre è stato grande anche quando il figlio aveva  chiesto di lasciare la casa del padre per andarsene in un paese lontano.Sarà questa lontananza a fargli scoprire il grande amore che il Padre nutre per lui.Per alcuni è difficile, anzi impossibile accettare il proprio passato di peccato. Essi non hanno scoperto ancora l'amore del Padre.Erano lontani prima. Sono lontani adesso. Dio è misericordia e perdono. Quando si ritorna a lui, egli crea in noi un cuore puro. Ci ricrea.E' come se uscissimo adesso dal seno materno. Anzi nel seno materno eravamo peccatori a causa del peccato di Adamo. Adesso che il Signore ci ridà il suo amore, la sua paternità e ci accetta come figli, anche se i nostri peccati sono rossi come scarlatto, diventeranno bianchi come la neve.Egli non vuole la morte del peccatore, ma che si converta e viva.Perché non ti inserisci in questa logica della paternità di Dio? Perché macini, rimacini, rumini il tuo passato? Il cuore di Dio non è il tuo cuore. Pensa al figliol prodigo! Egli aveva abbandonato la casa paterna. Aveva abbandonato il Padre per andarsene in un paese lontano.Se tu hai fatto la sua stessa esperienza, se tu hai vissuto la sua stessa vita sperperando i tuoi beni, imitalo! Pensa anche tu a quanti mercenari hanno pane in abbondanza nella casa di tuo padre. Se il tuo cuore è così piccolo e non riesci a perdonarti, sappi che il cuore di Dio è grande: egli è la misericordia e il perdono.Egli vuole che tu ritorni a lui, desidera che rientri nella sua casa. Ci sarà una grande festa. La tua esperienza ti è servita a farti scoprire la paternità di Dio.Il tuo passato sappilo guardare anche da questa angolazione: come riscoperta della paternità di Dio. Eri nella sua casa e non ti accorgevi di avere un padre. Te ne sei andato lontano. Ti sei accorto di avere un padre che ti ama.Ringrazia tuo padre perché ti ha fatto fare questa esperienza. Ringrazialo perché ti ha lasciato libero. E' stata questa tua libertà a farti scoprire lui. Ringrazialo perché ti ha amato e ti ama. Amalo! Lodalo.La lode è preghiera. Io ti lodo e ti ringrazio perché tu mi hai salvato. Io ti amo per questo. Tu sei mio padre. Tu hai cancellato il mio passato. Adesso non lo ricordo più.Non voglio ricordarlo e se lo ricordo, lo ricordo per confessare il tuo amore e la tua grandezza. Tu sei grande, o Signore. Tu sei mio Padre. Io ti lodo e ti amo. Ti voglio lodare ed amare in eterno.Tu sei mio Padre. L'ho scoperto nel momento in cui ero nel buio. Prima quando vivevo accanto a te, ti passavo vicino e neanche me ne accorgevo. Son dovuto partire per il paese del buio e del peccato per accorgermi di te. Adesso ti lodo e ti ringrazio.Grazie Signore perché mi hai salvato. Adesso sì che capisco perché tu non vuoi la morte del peccatore. Adesso sì che capisco perché tu vuoi che il peccatore si converta e viva.Se tu avessi voluto la morte del peccatore, a quest'ora saremmo tutti nel buio eterno. Nessun uomo è giusto di fronte a te, quando tu consideri le colpe dell'uomo.Così ti prega la Chiesa, nel momento in cui dà il suo estremo saluto ai suoi figli, prima di accompagnarli nel luogo di attesa, di attesa della risurrezione.E noi ti ringraziamo, perché ci hai salvati. Noi facciamo l'Eucaristia per ringraziarti. Ti ringraziamo per mezzo di tuo Figlio. E' per causa sua che tu ci hai salvati. E' stata la sua morte a darci il tuo amore e il tuo perdono. E' stata la sua morte e la sua risurrezione a inviare su di noi il tuo Santo Spirito.E' il tuo Santo Spirito che ci incorpora nel Cristo, ci rigenera a nuova vita, ci fa essere figli tuoi. Nel Cristo, tu ci hai adottati come tuoi figli. Ci hai fatti Figli nel tuo Figlio!Noi ti ringraziamo. La nostra preghiera è questa: noi ti riconosciamo come padre. Noi vogliamo ritornare alla tua casa. Accoglici come figli! Noi ti lodiamo! Noi ti ringraziamo, nel Cristo, del tuo grande amore.Tu sì che ci ami, quando ci perdoni. Ecco perché vuoi che noi perdoniamo. Pregare, per te significa imitarti. Pregare, per te significa fare come fai tu: perdonare di cuore.Accettare l'altro come fratello, anche se in quel momento egli non si presenta come fratello, ma come nemico. Pregare, significa essere una sola cosa con te. Significa essere come tu sei: misericordia e perdono.Significa accettare l'altro nella nostra casa.Noi dobbiamo pregare. Noi dobbiamo essere come tu sei. Capisco ora, Signore, perché tu non comprendi, non esaudisci quelli che vengono da te per chiederti sempre delle cose di questo mondo, ignorando tutto della preghiera.Pensano che pregare è chiederti un qualcosa: una guarigione, una vittoria al totocalcio o al totip, che un esame vada bene, che la giornata sia vissuta senza incidenti.Essi non sanno che la preghiera, la prima preghiera che al mattino devono rivolgerti è quella di chiedere il tuo santo perdono, la tua amicizia, il tuo amore, la tua paternità.Essi non sanno che sono peccatori e che prima di tutto devono invocare il tuo santo perdono.Ma se tu ci perdoni, se tu ci accogli come tuoi figli, come possiamo noi essere ingrati a tal punto da dimenticare subito tutto il bene che tu ci hai fatto?Ce ne andiamo senza neanche guardarti in faccia. Anzi non sappiamo neanche la relazione che esiste tra il perdono che noi abbiamo invocato e te che sei il nostro Padre nel cielo.Non solo non ti lodiamo, non solo non facciamo festa attorno a te che nuovamente ci hai accolti come tuoi figli, ma neanche ti ringraziamo. Ce la sentiamo quando gli altri non ci ringraziano. Non pensiamo minimamente alla tua sensibilità di Padre quando dimentichiamo, ignoriamo, non facciamo neanche la più piccola attenzione alla tua grazia, al tuo perdono, al tuo amore che hai sempre manifestato nonostante il nostro peccato, il nostro allontanamento da te.Noi eravamo lontani e tu eri dentro di noi. Non ce ne accorgevamo prima. Non ce ne accorgiamo adesso. Forse perché ancora non riusciamo a vederti come Padre, ad amarti come Padre, a ringraziarti come Padre.Le mamme educano i loro figli a dire grazie, e poi loro e noi dimentichiamo di dire grazie a te che ci hai salvati nel Cristo, che hai voluto, che hai permesso la morte del tuo Figlio perché l'uomo potesse avere accesso nella tua casa.Ma l'uomo è come un mulo. Non comprende le meraviglie del tuo amore. Non sa distinguere il perdono vero da quello falso. Non sa discernere l'amore di Dio che è un amore fino a morire per te, dall'amore dell'uomo che è un amore fino ad uccidere te perché il suo egoismo abbia il sopravvento su tutto e su tutti.Signore, apri i nostri occhi! Facci comprendere quella preghiera che tu stesso ci hai insegnato. Fa' che veramente possiamo comprendere cosa significano quelle parole: sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà.Fa' che l'uomo comprenda realmente che la tua volontà è una volontà di salvezza, che il tuo regno è un regno di amore e di pace, che la santificazione del tuo nome è l'amore che regna nel cuore dell'uomo, nel cuore di tutti gli uomini per te che sei nostro Padre.Per te, che ci hai amato di un amore infinito. Per te, che hai dato tuo figlio, perché noi diventassimo tuoi figli.Signore, aiutaci a comprendere. I tuoi Discepoli ti hanno chiesto di aiutarli a pregare. Noi ti chiediamo di aiutarci a comprendere quella preghiera che tu hai insegnato loro.Noi ti chiediamo di insegnarci a pregare come hai pregato tu nell'orto degli ulivi, quella sera quando la tua preghiera era talmente intensa e forte, che hai persino sudato sangue.Padre, non la mia, ma la tua volontà sia fatta. Per questo ci hai salvati! Perché hai fatto la volontà del Padre tuo.Per questo noi salviamo noi stessi e gli altri: perché facciamo la volontà del Padre tuo. Ma la vera preghiera non è forse quella di fare la volontà del Padre tuo?Adesso capisco perché hai detto un giorno: non chi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli; ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.Signore, aiutaci a comprendere che pregare è fare la tua volontà, è essere una cosa sola con te, avere il tuo stesso cuore, essere grande come tu sei grande: Non la mia, ma la tua volontà sia fatta.Tu ci sei riuscito bene. Aiutaci affinché vi riusciamo anche noi. Mosè dovrà tenere tenere ancora per lungo tempo le braccia alzate sul colle.Lo so, si stancherà. Ma anche noi dobbiamo riuscire a fare la tua volontà.

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:18. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com