CRISTIANI   Nelle mani del Padre

Noi crediamo unicamente in Gesù Cristo unigenito Figlio di Dio,
unica VIA, VERITA' e VITA e nostro unico SALVATORE.

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AD IMMAGINE DI DIO

Ultimo Aggiornamento: 10/01/2010 18:24
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10/01/2010 18:05
 
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L'unico Dio

"Ascolta, Israele: il Signore, Iddio nostro, è l'unico Dio. Amerai dunque il Signore, Iddio tuo, con tutto il cuore, con tutta l'anima tua e con tutte le tue forze.E questi comandamenti, che oggi ti dono, rimangano bene impressi nel tuo cuore. Insegnali ai tuoi figli, parlane loro e quando te ne stai in casa tua, e quando cammini per la via, e quando ti corichi e quando ti alzi.Legali come segnali alla tua mano e ti siano come frontale fra i tuoi occhi; scrivili sugli stipiti della tua casa e sopra le tue porte".Israele, per essere l'Israele di Dio e non un altro, deve ascoltare la parola del Signore.Deve sapere che Dio è uno solo. Non ci sono altri dèi. Egli è l'unico Dio. E' il suo Dio con il quale ha stretto un patto di alleanza. Un patto di amore.Ma l'amore di Dio è un amore esclusivo. Dio non ama la divisione del cuore. Non sopporta che il cuore dell'uomo sia a Lui e ad un altro. Non tollera che l'uomo possa dimenticare il suo grande amore. Non vuole che il popolo che Egli ha salvato dalla terra d'Egitto e dalla mano del Faraone dia ad altri il suo amore.Il Signore non permette che la sua creatura dimentichi colui che l'ha fatto, colui che l'ha plasmato, colui che l'ha salvato. Egli vuole essere riconosciuto dalla sua creatura come il Creatore.Egli vuole che la creatura gli dia tutta la gloria che gli appartiene. Egli vuole essere amato in modo particolarissimo. Amerai il Signore Dio tuo. Ciò che il Signore chiede non è altro se non di amare. Egli è amore. la sua creatura deve amare. Prima di tutto il suo Creatore. Il suo Salvatore.Amerai il Signore Dio tuo. Fin qui nulla di strano. E' dovere amare colui che ci ha fatto del bene. E' giustizia rendere la gloria a colui al quale essa appartiene.Nel caso di Dio e di Israele, le esigenze di quest'amore sono grandi. Esse dànno la dimensione dell'uomo. Esse esprimono la dimensione di Dio.Dio vuole un amore singolare, particolare. Un amore che prenda tutta la persona umana. Dai pensieri a tutto ciò che l'uomo è ed ha. Tutto il cuore. Tutta l'anima. Tutte le forze.In tutta la sua dimensione, l'uomo deve esprimere amore verso il Signore. In tutto ciò che egli fa, opera ed è, egli deve essere amore.Egli deve tradurre il suo essere in amore. Egli deve trasformarsi in amore verso il suo creatore. Tutto il suo essere deve esprimere amore. Egli deve trasformarsi in amore.Dal mattino alla sera. Dalla sera alla mattina. Sia che si corichi. Sia che si alzi. Sia che cammini. Sia che sia seduto. Non solo. Egli ha anche l'obbligo di educare all'amore i suoi figli. Egli deve far sì che tutti quelli che hanno stretto quel patto di alleanza con il Signore vivano profondamente questa esigenza del loro Dio: amarlo sopra ogni cosa. Amarlo con tutta l'anima, con tutte le forze, con tutto il loro essere.Ne parlerai ai tuoi figli. Era questo un compito grave per l'Israelita. Egli doveva educare i suoi figli all'amore. Al senso di Dio. Al senso del Creatore. Ad avere sempre sotto gli occhi l'immagine di colui che li aveva creati ed anche salvati, di colui che aveva voluto essere il loro Dio, il loro salvatore e protettore, di colui che li aveva amati e li ama e che non desidera altro se non il loro bene, la loro realizzazione di creature create ad immagine e a somiglianza di se stesso.Facciamo l'uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza.Non solo ne doveva parlare, non solo doveva educare gli altri ad amare. Per evitare il pericolo che in certe circostanze l'uomo potesse dimenticare quello che lui era ed è divenuto grazie alla potenza misericordiosa ed amante del loro Dio, essi dovevano scriversi questo comandamento e averlo sempre dinnanzi agli occhi.Il bene è troppo grande per poterlo dimenticare. Le esigenze del Dio di Giacobbe troppo esclusive perché l'Israelita potesse semplicemente immaginare di dimenticare, anche per un solo attimo, che il suo Dio vuole essere amato con tutto il cuore. Che il loro Dio non amava affatto la divisione del cuore.Il cuore, il suo cuore, apparteneva al suo Dio. I suoi pensieri appartenevano al suo Dio e così le sue forze. Egli deve amarlo con tutto il suo essere.Tu hai ricevuto tutto. Per realizzarti in tutto devi darmi tutto. E' una logica strana questa di Dio. Ti dà tutto. Ti chiede tutto. Mi amerai con tutto il tuo cuore. Con tutte le tue forze. Con tutto te stesso.Solo così ti realizzerai come il mio Israele, come colui che è stato salvato per entrare nel regno della libertà. Se vuoi essere libero, non devi attaccare il cuore a nessuna cosa.Almeno sii intelligente. Tutto ciò che esiste, mi appartiene. Sono stato io a crearlo. Se tu ti dai tutto a me. Io mi dono tutto a te. E tu lo sai che quando io mi do, tu ne hai fatto l'esperienza nel paese d'Egitto, io mi do con tutto ciò che io sono ed opero.Assieme a me ti do tutto il mondo creato. Assieme a me ti do tutto il resto al quale tu vorresti attaccare il tuo cuore.Ma forse tu lo hai dimenticato. Io te lo avevo detto che tu saresti stato assennato solo se avessi messo in pratica la mia legge, non la tua.E tu sarai assennato solamente quando capirai che per me vale la pena giocarsi tutto. Vendersi tutto. Spogliarsi di tutto. Non attaccarti a niente.Un giorno dovrai lasciare tutto. La materia è materia. Non attaccarti ad essa. Tu sei spirito e sarai tutto trasformato in essere spirituale. A che pro quindi attaccarsi alle cose di questo mondo. A che pro fare progetti strabilianti che poi devi abbandonare. Sii saggio.Attaccati all'unica cosa di vero e di duraturo che esiste e che sono io. Attaccati a me! Sarai saggio ed assennato. Non te ne pentirai mai. Non mi perderai mai!In eterno sarò il tuo bene. In eterno sarò l'oggetto del tuo amore.Se tu ti attacchi alle cose passeggere e caduche, se tu ami tutto ciò che non puoi portare con te quando scenderai dal treno, la tua rovina sarà grande.Non possiederai né me né loro. Non amerai né me  né loro. Sarai il più povero di tutti, perché sarai il più misero di tutti.Il materiale non lo puoi portare con te. Nudo sei uscito dall'utero di tua madre e nudo ritornerai a me. Non avendomi posseduto in vita, non avendomi amato in vita, come fai ad amarmi ora che sei morto?Rifletti, Israele! Sii veramente saggio ed assennato. Non rinunciare alla tua saggezza. Se non vuoi amare per me, almeno fallo per te. Sii come Pietro. Pietro, quando l'ho chiamato per seguirmi, in un primo momento se ne importava poco di quello che avrebbe fatto un giorno: il pescatore di uomini.Il suo cuore mirava ancora all'interesse. Cosa ci guadagno nel seguirti? Tutto, gli risposi! Il centuplo in questa vita e la vita eterna nell'altra. Tutto in questa vita e tutto nell'altra. Ecco la tua saggezza.Amami, Israele! Sarai grande in questa vita e nell'altra. L'amore e solo l'amore arricchisce. Tu pensi di essere ricco perché possiedi in banca quello che alcuni hanno chiamato lo sterco del diavolo.Ma con quello non sei ricco. Quello può riempire le tue tasche, non il tuo cuore. Il tuo cuore ha solo sete di me! Tu lo sai e ne fai l'esperienza ogni giorno. Ogni giorno sperimenti che lo sterco del diavolo non sazia il tuo cuore. Anzi, qualche volta ti dà nausea.Amami! Ma se tu ti alzi e non ti ricordi di me. Ti corichi e a tutto pensi fuorché a me. Se lavori e non mi calcoli perché pensi ai tuoi guadagni materiali. Se vivi tutta la giornata, tutta la settimana e a me non pensi mai, perché i tuoi pensieri sono altrove, che Dio sono io per te?Il tuo Dio è un altro. Il tuo tesoro sono certamente le cose di questo mondo e le tue preoccupazioni, ma non certamente io, il Signore tuo Dio, il Dio unico ed eterno.Il tuo Dio non possono essere i tuoi pensieri. Non le tue preoccupazioni. Non il tuo denaro. Essi finiranno.Allora ti accorgerai quanto è stata grande la tua stoltezza e quanta vera la mia legge e la mia parola.Ma sarà troppo tardi! Ti accorgerai a tue spese. Io te lo avevo detto. La mia legge ti avrebbe reso assennato e saggio. Tu non eri come tutti gli altri che non mi conoscevano.Tu eri la pupilla dei miei occhi. Io ti amavo come un figlio. Ma tu lo sai. Io non posso costringerti ad amarmi. Ti devo lasciare libero. La tua volontà ti potrà salvare. Essa ti potrà anche perdere.Che ti costa: rischia tutto. Per me vale la pena. Tanto le cose di questo mondo le devi lasciare. Non ti illudere. Non vale la pena attaccarvisi. Attaccati a me.Tu lo sai che la mia parola è vera. Il semplice fatto che il tuo sterco non ti soddisfi, già dovrebbe essere per te un segno che le cose create non riempiono l'uomo, il quale ha sete di infinito.Ha sete di me. Perché sono stato io colui che ti ho creato a mia immagine e a mia somiglianza. E tu avrai sempre la nostalgia di me dentro di te. Ti aspetto. Ascolta la mia voce! Comincerai ad essere uomo. Amami con tutto te stesso, sarai la creatura che io voglio che tu sia.Amami! Sarai uomo!

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