CRISTIANI   Nelle mani del Padre

Noi crediamo unicamente in Gesù Cristo unigenito Figlio di Dio,
unica VIA, VERITA' e VITA e nostro unico SALVATORE.

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AD IMMAGINE DI DIO

Ultimo Aggiornamento: 10/01/2010 18:24
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10/01/2010 18:10
 
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In Galgala

"Si accamparono dunque in Gàlgala gli Israeliti e celebrarono la Pasqua al quattordici del mese, alla sera, nella steppa di Gerico.Il giorno dopo la Pasqua mangiarono i prodotti della regione, azzimi e frumento abbrustolito in quello stesso giorno.La manna cessò il giorno dopo, come essi ebbero mangiato i prodotti della terra e non ci fu più manna per gli Israeliti, in quell'anno mangiarono i frutti della terra di Canaan" (Gs 5).Quanto tempo è passato da quella prima Pasqua celebrata in Egitto! Chi avrebbe mai potuto credere che la parola del Signore si sarebbe avverata un giorno e che i figli d'Israele avrebbero avuto una terra tutta per loro. Una terra dove essi sarebbero stati liberi!La parola di Dio è vera. Dio è fedele alla sua parola. Israele celebra la Pasqua nella terra che non è più promessa perché è già conquistata o in procinto di essere conquistata.Israele libero celebra la festa della sua libertà.Ma che lungo cammino prima di arrivare in questa terra! Quante prove essi non hanno dovuto superare. Quanto scoraggiamento e quanta poca fiducia nella parola di colui che è il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe. Quante volte questo Israele di Dio non avrebbe voluto ritornarsene in Egitto, nel paese delle cipolle e delle pentole di carne!Quante volte la non volontà di camminare verso la libertà spingeva questo popolo a mormorare contro il Signore!Ma il Signore vuole ed attua la salvezza. Non la attua contro la volontà del suo popolo. La attua facendo sì che il suo popolo comprenda le meraviglie del suo amore, comprenda che i segni ed i prodigi di questi lunghi quaranta anni sono segni e prodigi perché l'uomo si apra alla fede, ed accetti il mistero di colui che tutto può.Dio non può costringere l'uomo. Egli non può prenderlo di forza e condurlo legato mani e piedi nella terra di Canaan. La terra sarà tua. Tu devi volerla. Devi desiderarla. Devi bramarla.Solamente se hai fame e sete del suo latte e del suo miele, essi saranno tuoi. Tu ti sazierai. Ed il Signore crea in noi questa fame e questa sete. Sete di terra promessa. Sete di libertà. Fame di amore. Fame di giustizia.E l'uomo si prepara a celebrare la Pasqua. La celebra nella terra. La celebra come ricordo. La celebra come compimento della sua speranza. Questa Pasqua diviene verità del passato e garanzia del futuro.Il suo futuro sarà verità come lo è stato il suo passato. Dio e l'uomo hanno camminato insieme. Sempre. nel passato Dio è stato fedele e l'uomo infedele. La fedeltà!Quante volte l'uomo non ha pensato che il suo Dio sia a sua immagine e a sua somiglianza. Egli è infedele e pensa che il suo Dio sia infedele. Egli non sa amare e pensa che il suo Dio non sappia amare. Egli teme il rischio e l'avventura e pensa che il suo Dio sia un pusillanime come egli è pusillanime.Ecco perché il Signore vuole che Israele celebri la Pasqua come statuto perenne.Israele deve sempre ricordarsi del suo passato. Israele non deve dimenticare la sua schiavitù. Israele non deve dimenticare la fedeltà del suo Dio. Israele non deve dimenticare l'amore del suo Signore. Israele non  deve dimenticare che egli è stato liberato e salvato non a causa dei suoi meriti, ne aveva ben pochi, egli è stato salvato dalla potenza misericordiosa del suo Signore che è disceso in Egitto per liberarlo dal grande Faraone.Israele deve sperare. Egli può sperare. Egli celebra la Pasqua come il più grande segno della sua speranza. Con Dio egli avrà sempre un futuro. Sarà un futuro di liberazione, di salvezza, di amore. Sarà un futuro di libertà.Questa Pasqua che Israele celebra nella terra conquistata è per lui tutto un programma di fede. Non è una cerimonia vuota. Un ricordo neutro di un avvenimento che fu. Non è un fatto anonimo che bisogna ricordare perché così il Signore ha stabilito.No! Guai a colui che annulla il significato escatologico della Pasqua. Annulla la sua speranza. Vanifica il suo futuro. Si ritrova un'altra volta nella schiavitù del passato. L'uomo è futuro. L'uomo è speranza. L'uomo è salvezza. L'uomo è liberazione. L'uomo è vita eterna. Egli lo è diventato nel Cristo.Il Cristo è la nostra Pasqua. Colui che è morto ed è risuscitato. Colui che ha vinto i legami della morte nel suo corpo risuscitato. Colui che dice all'uomo: io sono risorto; tu risusciterai. Io ho vinto la morte. Tu la vincerai. Io ho trionfato sulla menzogna. Assieme a me, trionferai anche tu. Io ho portato nel mondo la pace e l'amore. Con me e in me li porterai anche tu.Tu vincerai perché io ho vinto. Tu risusciterai perché io sono il risorto.Il mio futuro è tuo. Questo futuro che ti fa paura e ti spaventa perché non vuoi camminare nel deserto delle tentazioni e delle prove!Questo futuro che ti fa tremare perché non vuoi convertirti! Questo futuro che ti impedisce di celebrare la Pasqua nella novità di vita, perché a te piacciono le novità della tua vita! Non piacciono perché tu pensi sempre alle cose della terra.Tu non ami ciò che è nuovo, che è di Dio, che è futuro. Ciò che è celeste!Tu ami ciò che è terreno, materiale, corporeo! Ciò che è di questo mondo. Ciò che è pane ed acqua di questa terra!Ma perché non celebri la mia Pasqua? Perché non celebri la mia risurrezione? Perché non celebri la mia vittoria?Perché non muori con me e con me non risusciti? Sarebbe per te la riscoperta della tua stessa essenza. Tu conosceresti te stesso. Tu saresti uomo.Tu lo sai. Solo io ti rendo uomo. Solo io ti costituisco tale. Senza di me non sei. Perché senza di me non ti realizzi. Tu non sei passato. Saresti schiavo e prigioniero del grande Faraone.Tu non sei presente. Saresti infossato in un deserto senza via d'uscita. Saresti soffocato dalla calura ardente del terreno. Saresti ucciso dai morsi velenosi dell'invidia, della gelosia, dell'egoismo, della cattiveria tua e di colui che dice di essere tuo fratello.Tu venderai lui ed egli venderà te. Non per trenta denari. Un mezzo denaro vi è già sufficiente. Tu non sei solo passato e presente. Non saresti uomo. Tu sei anche futuro.E il tuo futuro solo io posso indicartelo. Solo io posso dirti in che cosa consiste. Non lo puoi scoprire da te. Tu sei solo passato e pensi al presente. Tu pensi alle cipolle del paese della schiavitù.Terra sei e terra pensi. Cipolla sei e cipolle pensi. Schiavo sei e schiavitù mediti nel tuo cuore. Passato sei e al passato vuoi ritornare. Nel deserto ti trovi e nel deserto vuoi restartene.Tu senza di me non puoi essere futuro. Senza di me sei solo morte. La morte è la chiusura definitiva di ogni attesa. Se morrai senza di me, non risusciterai come me. Se muori senza di me, odio sei ed odio risorgerai. Non ami e non amerai. Non sei e non sarai. Nulla sei e nulla sarai.Per questo devi celebrare la Pasqua. La Pasqua è la festa della speranza. La festa del futuro. La festa dell'amore. La festa della fedeltà. La festa degli uomini.Se celebrerai la Pasqua con il Cristo, sarai un uomo di futuro. Sarai un uomo di amore. Sarai un uomo celeste. Sarai un uomo incorruttibile. Sarai un uomo glorioso. Morirai al peccato risorgerai a vita nuova. Avrai la vita eterna.La Pasqua è la festa della vera vita. E' la festa della risurrezione. E' la festa della novità assoluta. E' la festa dell'amore. La festa dell'uomo.Non puoi far passare questo giorno come tutti gli altri giorni. Non puoi trascorrere questa festa come se il Cristo non fosse risuscitato. Devi risuscitare. Devi diventare uomo. Devi realizzarti ed il Cristo sarà la tua realizzazione.Ma per poter essere uomini, tu lo sai, non si può dimenticare la croce. Il Cristo è morto e risorto. Tu morrai e risorgerai. E se la morte ti spaventa, non la morte del corpo, ma la morte al corpo, a quest'uomo che è corpo, che si costruisce senza Dio, sappi che non esiste alcun'altra via per poter risorgere con il Cristo. Solo se muori risorgerai.Muori anche tu con lui! Con lui risorgerai. Sarai uomo. Amerai. Scoprirai il tuo futuro. Ti realizzerai. Se non risorgi, il tuo passato ed il tuo presente sono spazzatura per te.Se non risorgi, stai perdendo il tuo tempo e la tua vita. A nulla serve attaccarti al tuo passato e al tuo presente, quando nessuna prospettiva di futuro è dinnanzi ai tuoi occhi. Il Cristo è la nostra Pasqua.Se il Cristo non è risuscitato siamo i più infelici degli uomini. Noi siamo senza speranza. Noi siamo senza futuro. Il nulla e solo il nulla è l'unica nostra prospettiva. Ma grazie siano rese a Dio: il Cristo è veramente risorto!

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