CRISTIANI   Nelle mani del Padre

Noi crediamo unicamente in Gesù Cristo unigenito Figlio di Dio,
unica VIA, VERITA' e VITA e nostro unico SALVATORE.

💝

 

 

Note sul libro della GENESI

Ultimo Aggiornamento: 19/04/2011 20:27
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 5.293
Sesso: Maschile
19/04/2011 20:01
 
Quota

9.5 La battaglia dei re

Abbiamo, nel capitolo 14, la storia della rivolta dei cinque re contro Kedor-Laomer e della battaglia che seguì.

Lo Spirito Santo può occuparsi dei movimenti di re e dei loro eserciti quando queste cose riguardano in qualche modo il popolo di Dio. Abramo non era personalmente implicato in questa rivolta e nelle sue conseguenze: la sua tenda e il suo altare non rischiavano certo di suscitare una guerra, né potevano temere di essere danneggiati dallo scoppio o dai risultati di essa. La parte dell’uomo celeste non può eccitare la gelosia o l’ambizione dei re o dei conquistatori del mondo.

Ma se Abramo non era interessato alla battaglia dei «quattro re contro cinque», non era lo stesso di Lot, la cui posizione era tale che fu coinvolto in tutto quell’affare. Fintanto che, per la grazia, cammineremo nel sentiero della fede, saremo posti al di fuori delle circostanze che travagliano il mondo; ma se abbandoniamo la nostra posizione di «cittadini del cielo» (Filippesi 3:20), e ricerchiamo un nome, un posto e una parte sulla terra, dobbiamo aspettarci di partecipare alla confusione e alle vicissitudini di questo mondo.

Lot si era stabilito nella pianura di Sodoma e fu, di conseguenza, gravemente coinvolto dalle guerre di Sodoma. Che testimonianza poteva rendere Lot in Sodoma? Una testimonianza ben debole! Il fatto stesso che egli si fosse stabilito in quel luogo aveva dato il colpo mortale alla sua testimonianza. Una sola parola pronunciata contro Sodoma e i suoi costumi sarebbe stata la condanna di se stesso; infatti, perché era egli là? Ma non sembra affatto che fu per rendere testimonianza a Dio che Lot rizzò le sue tende fino a Sodoma. Interessi personali e di famiglia sembrano essere stati il movente determinante della sua condotta; e, per quanto l’apostolo Pietro ci dica che Lot «si tormentava ogni giorno l’anima giusta a motivo delle loro iniquità» rimane il fatto che aveva ben poca forza per combattere questa malvagità quand’anche fosse stato disposto a farlo.

Da un punto di vista pratico, è importante notare che non possiamo essere governati da due oggetti contemporaneamente. Non posso avere per scopo i miei interessi temporali e, nello stesso tempo, quelli dell’evangelo di Cristo. Nulla mi impedisce, senza dubbio, di attendere ai miei affari e nello stesso tempo predicare l’Evangelo; ma è chiaro che l’una o l’altra di queste cose deve essere il mio oggetto. Paolo predicava il Vangelo pur facendo tende; ma l’Evangelo, e non la confezione delle tende, era il suo scopo. Se i miei affari sono lo scopo della mia vita, la mia predicazione non sarà che un’opera di formalismo senza frutto, se non addirittura un pretesto per «santificare» la mia cupidigia. Il nostro cuore è perfido e ci inganna in modo sorprendente, quando desideriamo raggiungere un fine speciale; ci fornisce le ragioni più plausibili per compiere quello che desideriamo, mentre la nostra mente, oscurata da interessi personali o da una volontà non giudicata, è incapace di discernere la natura di questi pretesti. Quante persone si incontrano che per mantenersi in una posizione che riconoscono falsa, si appoggiano sul fatto che questa posizione procura loro un cerchio d’affari più grande! «Ecco, l’ubbidienza val meglio che il sacrificio e dare ascolto val meglio che il grasso dei montoni» (1 Sam. 15:22); tale è la sola risposta di Dio a tutti questi ragionamenti.

La storia di Abramo e di Lot non prova forse che il mezzo più sicuro e più efficace di servire il mondo è di essere fedeli, separandosi da esso e testimoniando contro lui?

9.6 L’intervento di Abramo

Tuttavia, ricordiamoci che la vera separazione dal mondo non può risultare che dalla comunione con Dio. Potremmo separarci dal mondo e fare della nostra persona il centro della nostra esistenza, come un monaco o un filosofo cinico; ma la separazione per Dio è tutt’altra cosa. L’una gela e inaridisce, l’altra riscalda e rallegra; l’una esalta noi stessi, l’altra ci fa uscire da noi stessi e ci rende attivi per amore degli altri. L’una fa dell’io e dei suoi interessi il nostro centro, l’altra dà a Dio il posto che gli appartiene.

Così, nel caso di Abramo, vediamo che il fatto stesso della sua separazione lo rende capace di compiere un servizio efficace a Lot che per il proprio cammino mondano s’era cacciato nei guai. «E Abramo quando ebbe udito che il suo fratello era stato fatto prigioniero, armò trecentodiciotto dei suoi più fidati servitori nati in casa sua e insegui i re fino a Dan... e ricuperò tutta la roba e rimenò pure Lot suo fratello, la sua roba e anche le donne e il popolo». Nonostante tutto, Lot era fratello di Abramo, e l’amore fraterno deve agire. «Un fratello è nato per l’avversità» e sovente accade che l’avversità raddolcisce il cuore e lo rende propenso alla bontà verso coloro dai quali abbiamo dovuto separarci.

È degno di nota che al versetto 12 sia detto: «E presero Lot figlio del fratello d’Abramo» e al versetto 14: «E Abramo come ebbe udito che il suo fratello era stato fatto prigioniero»... L’affetto di fratello risponde ai bisogni d’un fratello nell’avversità. Tutto questo è divino. Per quanto la vera fede ci renda sempre indipendenti, essa non ci rende mai indifferenti; non s’avviluppa mai di vestiti caldi, mentre il fratello patisce freddo. La fede fa tre cose: «purifica il cuore» (Atti 14:9), «opera per mezzo dell’amore» (Gal. 5:6), «vince il mondo» (1 Giov. 5:4); e questi tre risultati della fede appaiono, in tutta la loro bellezza, in Abramo. Il suo cuore puro dalle sozzure di Sodoma, manifesta una vera affezione per Lot suo fratello; e, infine, riporta una vittoria completa sui re. Tali sono i frutti della fede, questo principio celeste che glorifica Cristo.

Pedro

Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 21:42. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com