Lasciate che vi mostri cosa vuol dire la Bibbia quando parla dell'essere morti al peccato. Quando Lincoln emancipò gli schiavi, "la questione" della schiavitù cessò di esistere. Però, non morirono né i padroni degli schiavi, né gli schiavi stessi. Lo schiavo poteva andarsene libero, dicendo a se stesso: la schiavitù è un sistema finito.
Adesso poteva anche succedere che lo schiavo tornasse nel campo, e raccogliesse qualche altro filare di cotone (forse poteva farlo per paura o per abitudine), ma tutto ciò non poteva in nessun modo fare nuovamente di lui uno schiavo. Era libero, ma doveva esercitare la sua libertà. La proclamazione non poteva forzare il consenso, e neppure il padrone poteva obbligare lo schiavo a ritornare da lui. Tutto era rimesso alla volontà dello schiavo.
La Bibbia dice: "...infatti colui che è morto, è libero dal peccato. Ora, se siamo morti con Cristo, crediamo pure che vivremo con lui" (Romani 6:7-8).
Quello che si vuol dire è semplicemente questo: Poiché la questione della tua schiavitù riguardo al peccato è una faccenda morta, visto che Cristo ha già dichiarato che sei stato emancipato, ora sei libero di vivere come una persona nuova in Cristo, vedendo te stesso libero dalle catene.
Cristo non può obbligarti ad agire bene, e Satana non può obbligarti ad agire male. Cristo dichiara che siamo resi liberi per fede, ma noi dobbiamo agire come persone libere.
Pedro