CRISTIANI   Nelle mani del Padre

Noi crediamo unicamente in Gesù Cristo unigenito Figlio di Dio,
unica VIA, VERITA' e VITA e nostro unico SALVATORE.

💝

 

 
Pagina precedente | 1 2 3 4 | Pagina successiva

Note sul libro della GENESI

Ultimo Aggiornamento: 19/04/2011 20:27
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 5.293
Sesso: Maschile
19/04/2011 19:51
 
Quota

6.5 Perfetta sicurezza nell’arca

Noè aveva forse qualche timore delle acque del giudizio di Dio? No di certo. Sapeva che erano state tutte esaurite, mentre lui stesso era portato su, da quelle stesse acque, fuori dalla portata del giudizio. L’arca sua galleggiava in pace al disopra di quei flutti dai quali «ogni carne» era stata distrutta. Dio stesso l’aveva posto al sicuro. Avrebbe potuto dire anche lui nel linguaggio trionfante dell’apostolo: «Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?» (Rom. 8:31). Iddio stesso l’aveva invitato ad entrare nell’arca: «Entra tu e tutta la tua casa nell’arca!» (Genesi 7:1). Poi quando vi ebbe preso posto, «l’Eterno chiuse l’arca sopra lui». L’arca era un asilo sicuro per quelli che Dio aveva chiamati. L’Eterno faceva la guardia alla porta; senza Lui nessuno poteva entrare né uscire. Vi era una porta e una finestra nell’arca. Il Signore chiuse sicuramente la porta con la sua mano onnipotente e lasciò a Noè l’uso della finestra dalla quale poteva guardare in alto, donde era uscito il giudizio e vedere che era passato, per lui. La famiglia salvata poteva guardare solo in sù, poiché la finestra era collocata in alto (6:16), Noè e i suoi non potevano vedere le acque del giudizio, né la morte, né la desolazione causata da esse. La salvezza di Dio, il «legno di gofer», era posta fra loro e tutte quelle cose. Non potevano guardare che in alto e vedere un cielo senza nuvole, dimora eterna di Colui che aveva condannato il mondo e aveva salvato loro.

Nulla esprime meglio di queste parole la sicurezza perfetta di colui che crede in Cristo: «L’Eterno chiuse la porta su di lui». Chi potrebbe aprire quando Dio chiude? La famiglia di Noè era in una sicurezza perfetta come Dio solo può dare; nessuna potenza angelica, umana o satanica, sarebbe stata capace di forzare la porta dell’arca per farvi entrare le acque del giudizio. La porta era stata chiusa dalla stessa mano che aveva aperto «le fonti del grande abisso e le cateratte del cielo». Così leggiamo di Cristo che e colui che «ha la chiave di Davide, colui che apre e nessuno chiude, colui che chiude e nessuno apre» (Apoc. 3:7), e che «tiene le chiavi della morte e dell’Ades» (il soggiorno dei morti) (Apoc. 1:18). Nessuno può, senza lui, varcare le porte del sepolcro per entrare o uscire. «Ogni autorità mi è stata data nei cieli e sulla terra» (Matt. 28:18); ed è «capo supremo alla Chiesa»; in Lui il credente è in perfetta sicurezza (Efesi 1:21). Chi poteva toccare Noè? Quale onda poteva penetrare in quell’arca ricoperta com’era di pece dentro e fuori? Ed ora chi potrebbe toccare coloro che si sono, per la fede, rifugiati all’ombra della croce? Ogni nemico è stato vinto e ridotto al silenzio per sempre. La morte di Cristo ha risposto trionfalmente a tutte le difficoltà, mentre la sua risurrezione è la testimonianza della perfetta soddisfazione che Dio ha trovato in quest’opera, in virtù della quale la sua giustizia può riceverci ed essere il fondamento della nostra fiducia per avvicinarci a Lui.

Essendo dunque «la porta» dell’arca assicurata dalla mano stessa di Dio, a noi non rimane che godere della «finestra» ossia camminare in una felice e santa comunione con Colui che ci ha salvati dall’ira a venire e ci ha fatti eredi della gloria futura che aspettiamo. L’apostolo Pietro parla di quelli che sono ciechi, hanno la vista corta avendo dimenticato il purgamento dei loro vecchi peccati (2 Pietro 1:3). Misera condizione! È la parte di coloro che trascurano di mantenere con spirito di preghiera una comunione abituale con Colui che li ha rinchiusi in Cristo per l’eternità.

6.6 Una porta chiusa

Prima di procedere nella storia di Noè, gettiamo uno sguardo non più su quelli che erano nell’arca, ma su quelli ai quali egli ha, per lungo tempo, predicato la giustizia e che tuttavia sono rimasti fuori dell’arca. Senza dubbio più d’uno sguardo ansioso è stato rivolto a quel vascello di misericordia man mano che s’innalzava con le acquee, ma, ahimè!, «la porta era chiusa», il giorno della grazia era passato, il tempo della testimonianza aveva preso fine per essi. La stessa mano che aveva chiuso la porta su Noè ne escludeva coloro che erano rimasti fuori. Quelli rimasti fuori dell’arca erano irrimediabilmente perduti; gli altri, veramente salvati. La lunga pazienza di Dio, come la testimonianza del suo servitore, erano state sprezzate dagli uomini, assorbiti come erano dalle cose presenti: «si mangiava, si beveva, si prendeva moglie, s’andava a marito fino al giorno che Noè entrò nell’arca, e venne il diluvio che li fece tutti perire» (Luca 17:26-27). Tutte queste cose non erano cattive in loro stesse, e il male non era nelle cose fatte ma in coloro che le facevano. Ognuno degli atti menzionati poteva essere compiuto nel timore del Signore e alla gloria del suo santo Nome, mediante la fede. Ma ahimè, la fede mancava, la Parola di Dio era stata rigettata. Dio parlava del giudizio e gli uomini non credevano; Dio parlava di peccato e di caduta e gli uomini non ne erano convinti; Dio parlava di salvezza ma essi non vi facevano càso e proseguivano i loro piani e le loro speculazioni, senza curarsi di Dio. Agivano come se la terra appartenesse loro per contratto perpetuo, dimenticando che il contratto conteneva una clausola di restituzione. Dimenticavano questa parola solenne «infino a che»... Dio era escluso. «Tutta l’immaginazione dei pensieri del loro cuore non era che male in ogni tempo» perciò erano incapaci di fare il loro bene. Pensavano, parlavano e agivano a piacer loro, dimenticando Dio.

Pedro

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 4 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 21:45. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com