| | | OFFLINE | Post: 5.293 | Sesso: Maschile | |
|
19/02/2012 18:16 | |
Potete provare teologi cattolici che Cristo e i suoi apostoli abbiano consigliato ai loro discepoli di ritirarsi dal mondo facendosi monaci o monache? Luca 10:1-12; Matt. 5:13-16; Giov. 17:15.
Che Gesù abbia istituito, oltre agli apostoli testimoni che dovevano predicare il vangelo ed istruire la Chiesa nascente, una gerarchia sacerdotale, ossia una casta speciale e privilegiata separata dal popolo? Matt. 23:5-12; Ap. 1:6; c.5:10; Ebrei 10:19-22; 1 Pietro 2:5-9.
Che gli apostoli abbiano istituito altri ordini diversi da quelli dei vescovi (o pastori, o anziani, o presbiteri), diaconi ed evangelisti? 1 Timoteo 3:1-8; c.5:17. Ad esempio, cardinali, monsignori, Papa, ecc.?
Che i vescovi o presbiteri non possono prendere moglie, e che un prete senza moglie e figli deve essere chiamato “padre”? 1 Timoteo 3:2,4; c. 4:3; Matt. 23:5-12.
Che vescovi e preti cattolici debbano dire messa, confessare la gente e dare l’assoluzione dei peccati? Salmo 51:1; c. 32:5.
Le parole: vescovi, pastori, presbiteri ed anziani sono sinonimi nel N.T. che indicano un ministero da parte di Dio, dato ad alcuni uomini credenti, per guidare al meglio una chiesa locale, predicatori del vangelo e servi del popolo credente, e non sacerdoti, cioè “sacrificatori” all’altare. I giudei e i pagani avevano dei sacerdoti e furono proprio i sacerdoti giudei che complottarono la morte di Gesù. Cristo non ordinò sacerdoti per la sua Chiesa, poiché la Scrittura dice che egli è il Sommo Sacerdote, che vive per sempre, il cui ufficio non è trasmissibile ad altri, e il cui sacrificio sulla croce non ha bisogno di essere ripetuto (in forma mistica sull’altare) con e nella messa (Ebrei 7:21-28; Ebrei 10:11-18).
Molti uomini e donne di religione cattolica, pur avendo conosciuto molti aspetti delle verità riguardo alla Parola di Dio, sono un po’ restii ad abbandonare il loro vecchio culto e le loro tradizioni per motivi sociali, per comodità, per mancanza di una fede completa, per paura e quant’altro. Bisognerebbe far capire loro (ma non solo), Dio permettendo, che anche ai tempi di Gesù, dei suoi apostoli e discepoli, i giudei (gli ebrei), immersi com’erano nella loro religione piena di tradizioni umane e ipocrisia nei riguardi della Parola di Dio, trovarono grossi problemi, inizialmente (per quelli che ebbero la possibilità e la volontà di convertirsi), nell’afferrare il vangelo e poter praticare di conseguenza la verità che venne loro rivelata dagli evangelizzatori, ma molti ebbero il coraggio e la vera fede per accogliere la vera via per il perdono dei peccati e per la salvezza eterna.
Oggi similmente accade la stessa cosa, ovvero: la religione cattolica (e i suoi simili), potrebbe rappresentare benissimo il giudaismo ipocrita del tempo di Gesù (scribi, farisei e sadducei); come allora, anche oggi, in un contesto e circostanze certamente diversi, bisogna avere coraggio, una fede vera e pulita e un cuore sincero per accogliere il vero messaggio della Parola di Dio, detronizzato per la massa, nei secoli e da secoli dalla Chiesa Cattolica Romana e dai suoi simili, trascinati come sono stati, in modo inequivocabile, in un vortice ciclonico di “luce” di Satana.Pedro
|