CRISTIANI   Nelle mani del Padre

Noi crediamo unicamente in Gesù Cristo unigenito Figlio di Dio,
unica VIA, VERITA' e VITA e nostro unico SALVATORE.

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Libro “Chiesa Cattolica Romana: verità o menzogna?;

Ultimo Aggiornamento: 01/03/2012 18:50
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19/02/2012 18:13
 
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Questo ci fa comunque capire come lo spirito persecutorio e inquisizionale sia durato fino a pochi decenni fa e non solo fino alla fine del Medioevo. Del resto i romani cattolici (parlo del clero) sono in una trappola mortale ritenendo i Concili, i Papi, i dogmi e le decisioni conciliari e papali, infallibili ed inspirati dallo Spirito Santo; non possono, in pratica, in senso assoluto, ritrattare quanto deciso nel seno della Chiesa stessa nei contesti conciliari e papali nel corso della sua storia. Tuttavia, abilmente affrontano le varie questioni porgendole in una luce diversa venendosi a trovare in un epoca moderna, in una generazione, piena di cultura e senza dubbio meno facile da rendere schiava. Quindi usano le stesse decisioni conciliari, però con un metodo e sotto una luce diversa; ma non è negabile il fatto che lo spirito della Chiesa di Roma di oggi trascende la storia secolare buia e piena di errori spirituali e dottrinali.

(I crociati molte volte massacravano gli ebrei, l’antico popolo di Dio, dovunque li incontravano, e i “Santi inquisitori” promulgarono numerosi decreti contro di essi, senza risparmiare loro espulsioni da vari stati, persecuzioni e pene di morte)

.

Ovvero, anche se la Chiesa Romana di oggi, usa la tolleranza ed il pacifismo e manifesta qualche cambiamento nel modo di porsi nel e con il mondo (cambiamento dovuto probabilmente ad eventi storico-politici andati a sfavore di essa quasi completamente e soprattutto a causa del fatto del dover affrontare una civiltà in un mondo diverso dal passato), i suoi dogmi, le sue dottrine e le sue decisioni conciliari, rimangono non solo nella storia di essa ma anche nel suo fantomatico canone infallibile, perché tutto quello che Dio ha deciso nei suoi vari Concili, sempre secondo i teologi cattolici non può essere annullato o contraddetto da nessuno in ogni tempo.

Roberto Bellarmino canonizzato Santo nel 1930, uno dei più quotati dottori della Chiesa Cattolica (1542-1621), rettore del collegio romano (1592), cardinale (1599), arcivescovo di Capua (1602) dichiarò: “Tutte le disposizioni di Roma contro le eresie, tutti i suoi precetti di persecuzioni continuano ad essere immutati nei suoi canoni; nulla ne è stato abrogato” e ancora “se li mettete in prigione (gli eretici) o li mandate in esilio con le loro parole essi corrompono quelli che sono loro vicino, e con i loro libri quelli che sono lontani. Perciò il solo rimedio e quello di mandarli prestamente nel loro luogo (ovvero, l’inferno con la morte)”.

Di dichiarazioni simili e di peggiori c’è ne sono a migliaia nella storia della Chiesa Cattolica. La Chiesa Romana continua a venerare come “santi” e “beati”, tanti uomini come questo persecutore, insegnando al popolo a credere in intercessioni da parte di questi, quando invece molto probabilmente uomini di tal genere sono i primi a soffrire le pene del giudizio di Dio; altro che “santi”, in paradiso, pronti ad intercedere! La Chiesa Romana è una gigantesca macchina di menzogna stracolma di errori passati e presenti (quelli presenti più raffinati di quelli del passato); essa verrà giudicata tremendamente da Dio quando la sua pazienza finirà.

Fin dalla nascita della Chiesa Cattolica sono stati introdotti, insegnati e proclamati come dogmi e dottrine tante cose che non hanno nulla a che vedere con il cristianesimo autentico.

I credenti della Chiesa primitiva autentica non conoscevano né i ceri, né l’incenso, né l’acqua santa, ecc..

Si può dire la stessa cosa per quanto riguarda la beatificazione e la canonizzazione dei defunti e la loro venerazione.

Non c’era il sacrificio quotidiano della messa, né l’invocazione della “Madre di Dio”, né tanto meno i monasteri, né i suffragi per i morti.

La Chiesa Cattolica insegna che la Sacra Scrittura e la tradizione devono essere accettate e venerate con pari sentimento di pietà e di rispetto. Questa affermazione riflette ciò che era stato dichiarato dal Concilio di Trento, l’otto aprile del 1546, e cioè, che la rivelazione divina è contenuta in libri scritti (la Sacra Scrittura) e nelle tradizioni non scritte, nel senso di tradizioni che si trovano al di fuori della Sacra Scrittura. Si ritiene che tali tradizioni contengano gli insegnamenti orali di Gesù, trasmessi agli apostoli e non riportati nel N.T.. Tali insegnamenti orali, sempre secondo la teoria iniqua cattolica, furono poi in vario modo messi per iscritto e si trovano, ancora oggi, nei cosiddetti scritti dei “Padri della Chiesa”, cioè gli scrittori cristiani dei primi quattro secoli d.C.. Di particolare importanza sono considerati gli scritti dei “Padri apostolici”, cioè degli scrittori cristiani della prima metà del II sec.d.C.

Pedro

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