CRISTIANI   Nelle mani del Padre

Noi crediamo unicamente in Gesù Cristo unigenito Figlio di Dio,
unica VIA, VERITA' e VITA e nostro unico SALVATORE.

💝

 

 

Libro “Chiesa Cattolica Romana: verità o menzogna?;

Ultimo Aggiornamento: 01/03/2012 18:50
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 5.293
Sesso: Maschile
19/02/2012 19:57
 
Quota

Leggere: 1Corinzi 1:11-13; c.3:4-8; c.3:21-23; c.4:6; Paolo fa capire com’è stolto e anticristiano avere devozione per un credente a danno di un’altro e che bisogna essere devoti solo a Dio per mezzo di Cristo Gesù, nel nome del quale si viene battezzati. (Esempi di stoltezza, da parte dei cattolici, sono quelli che si definiscono: mariani, ovvero, devoti particolari di Maria. Noi siamo cristiani e non mariani o quant’altro. Cristiani significa: “di Cristo” non “di Maria”. Paolo qui parla dell’assurdità che c’è nella devozione verso alcuni credenti vivi; chissà cosa direbbe oggi riguardo alla devozione cattolica nei confronti di miriadi di santi morti e degli angeli, con l’aggiunta abominevole delle invocazioni dei santi morti, delle preghiere e delle suppliche a loro rivolte).

In Isaia 8:19-20 si legge: “...Un popolo non deve forse consultare il suo Dio? Si rivolgerà forse ai morti in favore dei vivi? Alla legge! Alla testimonianza!....” . Si comprende bene in questo passo la vanità e la disubbidienza che c’è nel consultare, invocare e venerare i morti santi o non, a favore dei vivi; chi fa ciò verrà giudicato da Dio. In Atti 10:25-26 Pietro non accetta che gli si prostri davanti; egli afferma che è un uomo comune come tutti gli altri credenti. Chissà come reagirebbe oggi nei confronti degli onori e quant’altro, che vengono rivolti ai santi morti e al Papa (che i teologi cattolici spudoratamente sostengono essere successore di Pietro). In Atti 14:9-18 è scritto che si voleva offrire un sacrificio e fare onore con ghirlande a Paolo e a Barnaba, ma questi con forza si opposero all’attribuzione di tali onori che quei pagani avevano in mente di dare alla loro persona.

In Ap.22:8-9; c.19:9-10 l’angelo non accetta l’onore e l’adorazione da parte di Giovanni e dichiara in modo preciso che si adora solo Dio. In Colossesi 2:18-19 Paolo avverte di non venerare gli angeli, in caso contrario, si perde il premio presso Dio (probabilmente con il dire che si perde il premio, Paolo, qui, vuol dire che si perde la ricompensa: 1Corinzi 3:14-15, non la salvezza [vedere quanto viene detto a proposito nello studio: “Il Purgatorio”]. È sott’inteso che Paolo non stia parlando a delle persone non nate di nuovo, non rigenerate o ad individui che vivono una profonda intimità con l’idolatria, ma semplicemente a credenti nati di nuovo che, mossi da falsi insegnamenti e da intenzioni di pietà carnale e non spirituale, potevano essere portati a venerare gli angeli oltre a Dio; un po’, lontanamente, quello che capitò all’apostolo Giovanni in Ap.19:9-10; c.22:8-9. Il riferimento alla semplice perdita della ricompensa, anziché della salvezza, in questo passo, è riferito solo a credenti nati di nuovo e per le circostanze sopra citate. È altresì chiaro e certo che coloro che hanno un’intima comunione con l’idolatria non possono perdere alcuna ricompensa, perché, non essendo rigenerati e nati di nuovo, non hanno la salvezza).

Alcuni teologi cattolici vedono nei due passi, che sto per esporre, un indizio favorevole riguardo al loro insegnamento dottrinale che gli angeli possono essere pregati, invocati e venerati: Ap.5:8 “Quand’ebbe preso il libro, le quattro creature viventi e i ventiquattro anziani si prostrarono davanti all’Agnello, ciascuno con una cetra e delle coppe d’oro piene di profumi, che sono le preghiere dei santi”; Ap.8:3-4: “E venne un’altro angelo con un incensiere d’oro; si fermò presso l’altare e gli furono dati molti profumi affinché li offrisse con le preghiere di tutti i santi sull’altare d’oro posto davanti al trono. E dalla mano dell’angelo il fumo degli aromi salì davanti a Dio insieme alle preghiere dei santi”. Qui non si parla di preghiere fatte da credenti ad angeli o a creature celesti, ma di esseri angelici che porgono simbolicamente davanti a Dio le preghiere, dei santi vivi, rivolte al Signore, e non agli angeli (si tratta di preghiere rivolte a Dio che, in questo caso, sono da parte dei credenti vivi al tempo della tribolazione) per la liberazione dal male al tempo della tribolazione (periodo che sulla terra si manifesterà in un contesto di globale violenza e malvagità nei confronti dei cristiani e degli ebrei da parte dei pagani e nel quale non mancheranno i giudizi divini decisi in cielo). Le preghiere sono sempre rivolte a Dio; vorrei chiedere ai teologi cattolici, come mai nelle Scritture ispirate (Bibbia) non vi è mai alcuna traccia di preghiere fatte agli angeli o ai santi defunti e, anzi è scritto di adorare e venerare sempre e solo Dio? Come si può giustificare il vostro culto ai santi morti e agli angeli, con quanto dice la Sacra Scrittura? In tutta la Bibbia vi sono numerosissime preghiere rivolte solo e sempre a Dio, e mai, dico mai, in una sola occasione, viene esposta una sola preghiera fatta a un credente defunto o a un angelo. Ad esempio, i Salmi sono preghiere ispirate e scritte da personaggi biblici come: Salomone (Salmo 127), Mosè (Salmo 90), i figli di Core (Salmo 87), Davide (Salmo 86), Asaf (Salmo 80), ecc., e presentano sempre e solo preghiere rivolte a Dio (Salmo 5:2), mai ad esempio a Mosè, ad Abramo e a tanti altri uomini di fede e profeti e angeli che si potrebbero elencare; perché oggi avviene l’opposto in molti ambiti religiosi che si definiscono cristiani? Niente nelle Sacre Scritture è scritto riguardo al culto dei santi morti e degli angeli, è invece scritto l’esatto contrario: Matt.4:10; Luca 4:8. Ad esempio, chiedo ai teologi cattolici: potete provare che un credente cristiano nel N.T. abbia mai rivolto preghiere a santi defunti o agli angeli anziché solo a Gesù Cristo? Che si possono accendere candele e sparare fuochi d’artificio in loro onore? Che si possono portare le loro immagini o statue in processione per le pubbliche vie per farle venerare dal popolo? Credo proprio di no! Nel N.T. tutti i credenti in Cristo sulla terra sono chiamati “santi” quantunque non siano perfetti. Si diventa santi qui in terra per la conversione a Cristo Gesù e con l’ubbidienza a Lui. L’Iddio li fa e li dichiara santi e i loro nomi sono scritti nei cieli. Non hanno bisogno di essere riconosciuti o canonizzati dal Papa. I veri santi non attirano mai l’attenzione e la gente a loro stessi; nel N.T. i santi dirigevano le persone a Cristo Gesù, il Salvatore. I cattolici romani credono di onorare la memoria dei santi defunti facendo in loro onore delle feste che sanno di pagano e d’idolatria, ma invece li offendono. I santi defunti sarebbero i primi a protestare e a rifiutare simili idolatrie (almeno i veri santi). Cristo Gesù è il nostro avvocato presso il Padre. Egli solo è Colui che può giustificarci davanti al Padre Celeste. Nessuna anima di un defunto può far ciò, perché essa non è Dio e perché non ha il titolo di mediatore (intercessore) che Gesù uomo-Dio si è acquistato sulla croce espiando una volta per sempre i nostri peccati. Perché non invocare il Padre per mezzo di Gesù solo? Perché invocare Dio per mezzo di qualcun’altro? Perché invocare un’anima di un defunto, anziché Gesù il Salvatore? Forse Gesù non è in grado di soddisfare chiunque potentemente? L’altro passo che i teologi cattolici prendono per sostenere che i santi morti possono essere invocati è l’apocrifo: 2Maccabei 15:11-16, versione C.E.I. cattolica (vedere quanto viene detto riguardo agli apocrifi e in questo caso al libro 2Maccabei nello studio del “Il Purgatorio”). È scritto che Giuda Maccabeo raccontò ai suoi uomini un sogno che aveva avuto; anzi, si trattava di una visione. (v.11) “La sua visione era questa: Onia, che era stato sommo sacerdote...con le mani protese pregava per tutta la nazione giudaica. Gli era anche apparso un personaggio...Onia disse:. E Geremia stendendo la destra consegnò a Giuda una spada d’oro, pronunciando queste parole nel porgerla: ”. Ad ogni modo, qui l’avvenimento presenta questi personaggi che pregano per il loro popolo, in modo implicito, senza aver loro chiesto al popolo di essere invocati per poter intercedere in suo favore, ovvero non vi è alcun minimo accenno riguardo ad un’invocazione da fare ai santi morti, né tanto meno ad una loro intercessione proposta su richiesta da parte del bisognoso. Diciamo subito che né in 2Maccabei 15:11-16, né in 2Maccabei 12:40-45 (andare a leggere) vi è alcuna indicazione riguardo all’invocare e venerare le anime dei santi defunti, pur essendovi però altri generi di contraddizioni evidenti.
Pedro

Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:06. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com