CRISTIANI   Nelle mani del Padre

Noi crediamo unicamente in Gesù Cristo unigenito Figlio di Dio,
unica VIA, VERITA' e VITA e nostro unico SALVATORE.

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Libro “Chiesa Cattolica Romana: verità o menzogna?;

Ultimo Aggiornamento: 01/03/2012 18:50
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19/02/2012 20:04
 
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Quindi come la comunione dei santi sulla terra non vuol dire vivere un rapporto di Onniscienza, Onnipotenza e Onnipresenza con gli altri credenti vivi, così è fra le anime del cielo e i credenti sulla terra. Ciò può farlo solo ed esclusivamente Dio. La comunione non indica un rapporto di perfetta Onnipresenza e Onniscienza tra i credenti, sia tra i vivi, che tra i vivi e i defunti (Ebrei 12:22-24).

I santi intercedono in cielo in modo implicito: Ap 6:9-11.

Possiamo portare un esempio che ci può aiutare a comprendere meglio quanto detto:

La moglie e il marito sono in comunione tra loro, a causa della loro promessa, del loro amore e della loro intimità. La Bibbia inoltre, ci dice che i due sono una sola o una stessa carne: Genesi 2:24; Matt. 19:5. Questo però non vuol dire, in alcuno modo, che essi vivano il loro rapporto con Onniscienza e Onnipresenza, infatti, i due non possono né conoscere i pensieri l’uno dell’altro (o comunque non completamente), né possono essere a conoscenza diretta di quanto l’altro faccia in assenza di uno dei due. Così avviene per la comunione dei santi.

In alcun modo fra i credenti vi è una posizione di Onnipotenza, Onniscienza e Onnipresenza.

Cristo Gesù è l’unico mediatore fra Dio e gli uomini: 1 Timoteo 2:5. Forse qualcuno potrebbe pensare che sono necessari altri intercessori in cielo, oltre a Gesù, perché Egli da solo non può farcela a prestare ascolto a tutte le preghiere che gli vengono rivolte nel suo nome? È bene sapere, invece, che tale idea deve essere subito annientata. Gesù, dopo che fu risorto, disse (oltre alla testimonianza resa di essere Dio) che gli era stata data ogni potestà in cielo e in terra (Matt. 28:18) e nell’epistola agli ebrei è scritto chiaramente che Gesù, dato che dimora in eterno, ha un sacerdozio che non si trasmette: Ebrei 7:24, e il v.25 dice: “Perciò egli può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si avvicinano a Dio, dal momento che vive sempre per intercedere per loro”.

Se dunque è scritto che Gesù ha ogni potestà anche in cielo e che può salvare, a pieno, coloro che si accostano a Dio tramite Lui, è inammissibile pensare e udire che abbia bisogno di una schiera di intercessori al suo fianco per aiutarlo nella sua opera di mediazione. È non solo inammissibile, ma anche ingiurioso nei suoi confronti. Esorto coloro che sono ancora nella Chiesa Cattolica ad uscire da essa e di unirsi ad una Chiesa Evangelica Pentecostale che annunzia il vero messaggio di Dio riguardo alla sua volontà. Le anime, che sono in cielo, non sanno nulla, in modo diretto, di quel che accade sulla terra (in modo indiretto, sì, però attraverso Dio), soprattutto non possono investigare e conoscere le faccende individuali dei singoli uomini (questo non avviene neanche in modo indiretto). Le anime dei defunti non ci vedono e neppure possono ascoltarci: Ecclesiaste 9:5 “non sanno nulla”. Sia, dunque, che essi si trovino in paradiso o nell’Ades, essi non possono sapere nulla, in modo diretto, di noi. A conferma di ciò c’è il fatto che gli israeliti, ai giorni di Isaia, dicevano a Dio: Isaia 63:16 “Tuttavia tu sei nostro padre; poiché Abraamo non sa chi siamo e Israele non ci riconosce”, e il fatto che nel libro di Giobbe, a proposito dell’empio che muore, è detto: Giobbe 14:20-22 “Tu lo sopraffai una volta per sempre, ed egli se ne va; gli muti la sembianza, e lo mandi via. Se i suoi figli salgono in onore, egli lo ignora; se cadono in disprezzo, egli non lo vede; questo solo sente: che il suo corpo soffre, che l’anima sua è in lutto”. C’è anche qualcosa, nella storia della consultazione dell’evocatrice di En-dor da parte di Saul, che conferma, quanto abbiamo detto, infatti, quando Samuele “viene fatto risalire”, dallo Sceol, da questa spiritista (è stata una rarissima eccezione e solo per volontà di Dio), e appare a Saul, gli disse: 1Samuele 28:15 “..Perché mi hai disturbato, facendomi salire?..”. Se Samuele avesse potuto vedere ed ascoltare Saul, prima di essere evocato, non gli avrebbe fatto quella domanda. L’invocazione delle anime dei defunti, come si è visto in precedenza, è condannata da Dio: Lev. 19:31; Lev. 20:6; 1Cronache 10:13-14; Deut. 18:10-14; Lev. 20:27; ecc..
Pedro

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