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21/02/2012 17:21 | |
Comprendiamo il messaggio di Gesù di quest’ultimo passo e proviamo a pensare cosa risponderebbe oggi il Signore nei confronti di coloro che certamente non si limitano solamente a quanto accade nel passo, ma rivolgono a Maria infinite preghiere (rosari, ecc.), la invocano pur essendo ella defunta, la venerano e ne sono infinitamente devoti.
Ad aumentare il culto verso Maria vi sono le numerose apparizioni di quest’ultimo secolo; tutto ciò non solo ha alimentato nuove e controverse forme di pietà popolare, ma ne ha stabilizzato, in modo più forte, il culto in generale nei riguardi della persona di Maria. Noi sappiamo quanto dice Paolo in Galati 1:6-10, che quand’anche scendesse un angelo dal cielo e portasse un insegnamento, una dottrina, o rivelazioni estranee ed opposte all’insegnamento delle Sacre Scritture sia anatema. In pratica, la “Madonna” nelle sue varie apparizioni ha detto e dichiarato tantissime cose estranee ed opposte al messaggio biblico, quindi, non può trattarsi di un messaggero o inviato di Dio. Di conseguenza, tutto ciò, invece di rafforzare il culto avrebbe dovuto far verificare il contrario. Ma del resto chi è lontano dalla verità non può, con le sue sole forze, comprendere i segni e gli avvenimenti, discernendo quelli divini da quelli non divini. Nella Sacra Scrittura è con forza affermato che non vi è un altro nome all’infuori del nome di Gesù, per il quale possiamo essere salvati; di conseguenza l’invocazione alla Madonna risulta vana, inutile e provocatoria nei confronti di Dio e dell’opera salvifica di Cristo Gesù (Atti 4:12). Nella Scrittura è chiaramente detto che è proibito invocare i morti, esserne devoti, porgere loro preghiere e venerarli; ciò, oltre ad essere offensivo riguardo a Dio, risulta essere certamente un culto che non porta ad alcun minimo beneficio; anzi! Lev. 19:31; Lev. 20:6; Isaia 8:19-20.
La Scrittura, inoltre, dichiara, in modo molto chiaro e preciso, di non venerare gli angeli e alcun’altra creatura e quindi anche Maria: Colossesi 2:18-19; Ap. 22:8-9; c.19:9-10.
È proibito non solo venerare le creature ma peggio ancora farlo attraverso loro immagini e sculture: Deut. 5:8-10; Esodo 20:4-6.
Pedro
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