CRISTIANI   Nelle mani del Padre

Noi crediamo unicamente in Gesù Cristo unigenito Figlio di Dio,
unica VIA, VERITA' e VITA e nostro unico SALVATORE.

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Libro “Chiesa Cattolica Romana: verità o menzogna?;

Ultimo Aggiornamento: 01/03/2012 18:50
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21/02/2012 17:22
 
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La Sacra Scrittura indica Gesù Cristo come l’unico intercessore, mediatore fra Dio e gli uomini (1Timoteo 2:5-7). Questo principio di ispirazione divina viene contraddetto dall’ideologia cattolica (e non solo) come lo si vede nel codice del Catechismo cattolico, dove Maria viene indicata come “ la mediatrice per eccellenza ”. A dirla tutta, la Chiesa Cattolica, ritiene come intercessori e mediatori tutti i suoi “santi” morti canonizzati e gli angeli. Anche in questo studio abbiamo visto come, molto dell’insegnamento e delle dottrine cattoliche, siano opposte all’insegnamento ispirato della Parola di Dio. Maria è chiaramente una santa che è vissuta in umiltà e fedeltà al Signore; è un esempio per tutti noi come lo sono tanti altri santi morti (attenzione, con la parola “santi”, in questo caso, non si intendono però “i santi” del culto cattolico in generale [a parte molti di quelli dell’epoca apostolica e della Chiesa primitiva, ritenuti giustamente santi dalla medesima Chiesa]) di ogni epoca che sono vissuti con fedeltà vera al Signore. Noi ringraziamo il Signore di aver attuato il suo disegno attraverso una donna simile, come è stata Maria, nell’umiltà e nella fedeltà al Signore, ma in alcun modo possiamo o dobbiamo invocarla e venerarla, perché ciò vorrebbe dire idolatria, offendere Dio e anche Maria stessa.

Maria non è la “Madre di Dio” nel senso cattolico, poiché ha dato a Cristo la natura umana e non quella divina.

I testi citati: Matt. 12:46-50; Marco 3:31-35; Luca 8:19-21; Luca 11:27-28, Giov. 2:3-7 mostrano che il Signore ha sempre vigilato affinché gli uomini (e anche Maria stessa) non attribuissero alla figura della madre di Gesù un rango più elevato degli altri, né una parte nel suo ministero.

In Giov. 2:1-12, alle nozze di Cana, Maria vede con gioia che Gesù si manifesta come Messia e crede alla sua missione. Cristo si oppone con rispetto, ma con fermezza, all’intervento inopportuno di sua madre; v.4: “Gesù le disse: ”.

Le fa comprendere che ella non deve entrare in rapporto col suo ministero esclusivo di Messia e Salvatore. Come figlio le mostra rispetto, come Messia, Salvatore e Dio la mette sullo stesso piano dei suoi discepoli, poiché Maria, come chiunque altro, aveva bisogno della salvezza offerta da Cristo. “L’ora mia non è ancora venuta” (Giov.2:4; Giov.2:11). Questa frase di Gesù sta a significare che non era ancora venuto il momento in cui Gesù doveva compiere il primo miracolo ufficiale, e Maria sua madre, a differenza di come interpretano i teologi cattolici, non doveva avere alcuna parte nel suo esclusivo ministero di Messia: “Che c’è fra me e te, o donna?”.

Per capire ulteriormente il distacco che Gesù voleva intendere quando parlò così a Maria, riguardo al suo ministero esclusivo di Messia e di Salvatore nel c.2:4 di Giovanni, è bene leggere: Marco 5:7-8 “e a gran voce disse: . Gesù, infatti, gli diceva: ”.

Il “che c’è fra me e te” nel c.2:4 di Giovanni vuol rendere chiaro come Gesù ponesse Maria, riguardo al suo ministero di Salvatore, sullo stesso piano dei suoi discepoli. Egli ripeté che il legame spirituale, che lo univa ai discepoli, aveva più valore di qualsiasi legame carnale: Matt. 12:50 “ Poiché chiunque avrà fatta la volontà del Padre mio che è nei cieli, mi è fratello e sorella e madre”.


Pedro

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